Come allontanare le cimici

L’invasione delle cimici in casa e sui terrazzi è qualcosa con cui abbiamo sempre a che fare in questo periodo dell’anno, è facile ritrovarci in compagnia delle cimici animaletti verdi , che apprezzano tende, tovaglie e biancheria stesa ad asciugare al sole. Come liberarsi di questi fastidiosi insetti verdi? Esistono diversi rimedi naturali alla portata di tutti che promettono di essere efficaci e facili da mettere in pratica. Come per le formiche che odiano gli odori forti, anche le cimici sono disgustate dagli aromi particolarmente intensi e il sapone di marsiglia è un ottimo deterrente : possiamo certamente utilizzare il profumatissimo sapone per il bucato, ma anche spruzzarlo con un po’ di acqua sui balconi di casa o lungo il perimetro dei terrazzi. Se vi piacciono le erbe aromatiche, ricordatevi che la menta è molto potente contro le cimici per via del suo odore forte e inconfondibile possiamo utilizzare anche l’aglio e la cipolla.L’aglio è già di per sé un buonissimo anti-parassitario e basta piazzarlo agli angoli della casa magari schiacciandolo per ottenere risultati più rapidi per liberarsi delle cimici.Insieme alla cipolla, l’aglio diventa ancor più potente contro le cimici: la soluzione migliore nel caso siate invasi da questi animaletti puzzolenti è fare un decotto con bulbi di aglio e cipolla da lasciare in una pentola con acqua calda, far bollire per 15 minuti e poi aspettare che l’odore si sparga per casa: per gli insetti verdi sarà troppo pesante da sopportare e voleranno via in un batter d’occhio.

 

Avete mai dormito in igloo?

Chi ama la libertà della vacanza scomoda ma emozionante, chi cerca un contatto vero con la natura, chi vuole sentirsi eschimese per un giorno senza attraversare mezzo mondo, può scegliere di pernottare con il proprio sacco a pelo in un vero igloo di ghiaccio, tra le cime innevate, il silenzio e lo splendido panorama delle Dolomiti.Le temperature d’inverno sfiorano anche i meno 20 gradi, ma all’interno dell’igloo la temperatura, grazie alle proprietà isolanti della neve mista ad aria, non scende mai al di sotto dello zero, e, durante la notte, grazie al calore prodotto dal corpo umano, si stabilizza attorno ai 18 gradi.Un igloo di ghiaccio per due in Val Senales  In Trentino Alto Adige.Una casa di ghiaccio: l’igloo del rifugio Bellavista ha il letto di ghiaccio, delle nicchie scavate nella neve. Oppure Igloo in Val Senales, a pochi metri dal rifugio Bella Vista.A più di 1.800 metri d’altezza, circondati dalle cime innevate delle Alpi della Ötztal, puoi provare l’esperienza indimenticabile di dormire in una vera casa di ghiaccio.Si arriva con la seggiovia e poi a piedi fino al rifugio eco-friendly Bella Vista. Si chiama così perché da qui la visione è mozzafiato, più di quello che potreste sognare. Non lontano dal rifugio, tre igloo, costruiti secondo la tradizione lappone, vi accolgono con le loro pareti di ghiaccio avvolgenti e sensuali.  Il letto matrimoniale è una lastra di ghiaccio ricoperta da pelle di pecora, sulla quale si dorme con un sacco a pelo da spedizione a prova delle temperature più difficili. Ci si può concedere una sauna la più alta d’Europa o un bagno in una piscina esterna con acqua riscaldata. Tutt’attorno la neve e le montagne bianche.Dopo una cena a base di prodotti regionali e magnifici formaggi,nel cordiale rifugio Bella Vista, riscaldato da una grande stufa, vi attende l’igloo per due, con le sue pareti di ghiaccio e uno spumante in camera, già alla temperatura perfetta!La sveglia è nella Natura. Un té  caldo per riscaldarvi e una prima colazione in rifugio, con prodotti locali, per prepararvi a una giornata di discese con gli sci o di passeggiate sulla neve con le racchette.

Un villaggio si trasforma in hotel

Il villaggio più minuscolo della Svizzera diventerà un hotel. È la ricetta lanciata dall’omonima fondazione per salvare Corippo, paesino verzaschese che oggi conta quattordici residenti. Il concetto è quello dell’albergo diffuso. Con l’osteria del nucleo a fungere da reception e con una decina di vecchie case ottocentesche a trasformarsi in camere. «Sarebbe il primo albergo diffuso della Svizzera  vogliamo partire con i lavori in modo da potere iniziare già a primavera a offrire questa possibilità ai turisti» sostiene Fabio Giacomazzi, presidente della Fondazione Corippo Una rinascita attesa ci siamo resi conto che promuovere le residenze primarie non sarebbe stato sufficiente per fare rinascere Corippo. C’erano, e ci sono, limiti oggettivi. Dall’ubicazione discosta alle difficoltà d’accesso. Inoltre, non si possono adeguare le case agli standard attuali, salvaguardando allo stesso tempo le caratteristiche architettoniche degli stabili».E così, anche ispirandosi all’esperienza dell’hotel diffuso di Comeglians, nel Friuli, l’idea prende forma. La ricezione sarà situata presso la locale osteria, appena presa in gestione da Claire Amstutz. Cucineremo specialità ticinesi  promette la signora minestrone, polenta e brasato, formaggi e affettati. Ma non solo. La nostra sarà una cucina alpestre. Con una specialità su tutte: la pasta con patate e cipolle. Per andare dalla ricezione alla camera i clienti attraverseranno le piazze e le stradine di Corippo. Saranno questi i corridoi dell’albergo.L’albergo sparso di Corippo sarà indirizzato a un pubblico di nicchia. Ci indirizziamo a coppie e persone di mezza età che hanno molta disponibilità di tempo e interesse sia per la natura, sia per la cultura. Ma anche a ditte e ad associazioni che cercano un luogo tranquillo in cui svolgere ritiri o seminari».Ma non è tutto. In un secondo tempo, il progetto prevede anche la valorizzazione dei terreni terrazzati circostanti, in cui è possibile coltivare la segale. Recupereremo il vecchio mulino, in cui la segale sarà macinata. E poi la “grà” per essiccarla. E il forno per fare il pane. Una persona potrà soggiornare a Corippo e prepararsi il pane artigianalmente, come accadeva una volta. È una delle varie attività di animazione che prevediamo per il futuro.