Cremolato al caffè o coppa del nonno

Ecco allora una ricetta semplice e salutare per realizzare in casa il cremolato al caffè più noto anche come coppa del nonno, da servire in giardino dopo una cena con parenti o amici o da gustare in riva al mare a fine pasto. Ingredienti per 6 coppette: 3 uova grandi 5 cucchiai di zucchero di canna integrale un pizzico di bicarbonato di sodio 500 ml di panna vegetale da montare un bicchiere di caffè Preparate una moka da due tazzine, versate il caffè in un bicchiere e lasciatelo freddare completamente. Poi, rompete le uova, dividendo accuratamente i tuorli dagli albumi; mettete i rossi in un contenitore alto e stretto, aggiungete lo zucchero e montate con una frusta fino a quando il composto non sarà diventato chiaro e spumoso. Aggiungete il bicchiere di caffè freddo e miscelate ancora con la frusta per 2-3 minuti. Poi coprite il contenitore e mettete in frigorifero. A parte, sempre con le fruste, montate gli albumi con il bicarbonato di sodio fino a quando il composto non sarà fermo e compatto. Riprendete il contenitore che avevate messo in frigo e aggiungeteci i bianchi montati a neve. Miscelate e mettete nuovamente in frigorifero per qualche minuto. A questo punto, non resta che montare la panna e aggiungerla al composto, mescolare bene e riporre il contenitore in freezer per circa 7 ore, mescolando la crema di caffè ogni 2 ore, per renderla omogenea. Trascorse le 7 ore, tirate fuori il vostro cremolato dal freezer e servite in coppette! Un successo!

Crema al caffè pronta in 5 minuti

La Crema al caffè è un dolce freddo, spumoso e ghiottissimo; che di solito si degusta al bar d’estate, per una pausa merenda o dopo aver mangiato! Grazie a questa ricetta velocissima a base di soli 3 ingredienti: panna, caffè espresso, zucchero; potrete preparare in casa un eccellente crema al caffè fredda proprio come quella del bar: cremosa e delicata! Perfetta da gustare al cucchiaio ma anche per farcire dolci! In soli 5 minuti di tempo! Per la ricetta potete utilizzare il caffè che preferite: quello espresso della moka, il decaffeinato oppure quello solubile sciolto in una tazzina di acqua bollente. Occorrente 200 ml di panna da montare fredda di frigo 2 tazzine di caffè espresso o decaffeinato oppure 2 tazzine di acqua bollente con 2 cucchiaini rasi di caffè solubile classico o dec freddo di frigo,1 cucchiaio di zucchero a velo Per la realizzazione, prima di tutto preparare il caffè e porlo in frigo a raffreddare oppure in freezer per velocizzare. Versate in un pentolino a bordi alti e stretto la panna fredda, lo zucchero e il caffè, montate con le fruste elettriche per 2 minuti, finché non otterrete un composto spumoso. Il segreto per una crema al caffè perfetta è utilizzare tutti gli ingredienti freddi. Basterà semplicemente montarli con le fruste tutti insieme e il gioco è fatto!  Il risultato è una Crema al caffè strepitosa, dalla consistenza densa, spumosa, vellutata, perfetta da servire in coppette, tazzine e gustare con il cucchiaino; magari con aggiunta di cialde e biscotti; ma la sua consistenza corposa si presta anche come crema al caffè per farcire torte, tortine, crostate fredde, waffle, brioche! Inoltre se siete in vacanza al mare in campagna o in montagna, e non avete gli strumenti, potete realizzare questo trucco: potete utilizzare una bottiglia per shakerare tutti gli ingredienti insieme per circa 2 minuti! Il risultato sarà una crema fredda dalla consistenza più morbida simile al classico caffè del nonno servito al bar! Semplicemente da gustare con cucchiaino o da bere in bicchierini di vetro. Perfetta da servire per una merenda fresca ma anche come dessert è eccezionale! Preparatela subito!

Insalate di mare

Volete portare all’istante l’estate in casa?Allora vi consigliamo di preparare una fresca insalata di mare, un piatto semplice ma capace di portare un tocco di delicatezza alla tavola. L’insalata di polpo con le patate è probabilmente una delle versione più conosciute. Troverete anche una salsa preparata con yogurt, prezzemolo tritato, olio extravergine d’oliva, aceto, sale e pepe. Potreste preparare una fresca insalata di tonno con la rucola, il pomodoro, la mozzarella, il peperone, i capperi e il basilico. Inoltre, vi consigliamo che la ricetta dell’insalata surimi. Sapete che è anche possibile abbinare i sapori di mare con la frutta?Ad esempio abbinando vongole, cozze, gamberi e calamari con gli agrumi. Non dovete fare altro che pulire, spurgare e prelevare i molluschi dai loro gusci. Fate cuocere i gamberi alla piastra, dopo averli puliti. Tagliate i calamari a rondelle e sbollentateli per una decina di minuti. Intanto, lavate e asciugate la valeriana. Prendete una ciotola capiente a aggiungete tutti gli ingredienti, più il succo di un pompelmo. Aggiungete un po’ di olio e di sale e servite. Potreste anche unire il tonno con il melone, o il baccalà con pompelmi, arance e mandarini.

 

 

I grandi classici della cucina…le frittate

Le frittate sono dei grandi classici della nostra cucina, anche se in realtà quasi ogni paese ha la sua preparazione a base di uova, molto simile alla nostra. Gli ingredienti per la preparazione di una frittata semplice sono davvero pochi: uova, sale, pepe e olio. Possono poi essere arricchite con patate, spinaci, prosciutto, formaggio, verdure e, nella versione più rustica e tradizionale, con cipolle. Le frittate sono anche un buon modo per riciclare degli avanzi: avete cucinato un piatto di pasta in più? Non buttatela, ma tenetela da parte per una gustosa frittata. A volte si ha qualche dubbio: ad esempio quante uova utilizzare? Sappiate che generalmente se ne contano due a persona. Per avere un buon risultato utilizzate uova a temperatura ambiente. Ed ecco altri trucchetti per avere una frittata soffice: aggiungete la ricotta agli ingredienti, oppure montate a parte alcuni degli albumi. Per avere una frittata alta e soffice, utilizzate una padella piccola. Per la cottura in padella è indispensabile che la fiamma sia bassa. Se l’idea di rigirarla in padella un po’ vi spaventa, per paura di rovinare la vostra frittata durante la cottura, potete cuocerla in forno. La cottura in forno, infatti, è il modo migliore per garantirci anche una forma perfetta. Il procedimento è molto semplice: rivestite una teglia dai bordi alti con della carta da forno, inumidita e strizzata. Versate il composto e cuocete a 180° per una quindicina di minuti. Le frittate possono essere mangiate tiepide e fredde, possono essere un ottimo secondo piatto, ma anche un antipasto Tagliatele in piccoli tocchetti, per un delizioso aperitivo finger food.

Non mangiate impasti crudi

Durante la preparazione di una torta o di biscotti, per tante persone, la tentazione di assaggiare l’impasto crudo a base di farina dalla ciotola è molto forte, anche un modo per capire se le dosi sono corrette o c’è qualcosa da modificare. E’ un’abitudine che abbiamo fin da piccoli, da quando mamme e nonne ci facevano leccare cucchiai e ciotole dei dolci che preparavano con tanto amore. Questa abitudine però può essere dannosa perché l’impasto potrebbe contenere batteri pericolosi per il nostro organismo. E questo non è dovuto solo alla presenza di uova non cotte che possono veicolare la salmonella. Anche la farina cruda può nascondere dei rischi, in quanto potrebbe teoricamente ospitare l’Escherichia coli, un batterio dannoso che provocare infezioni anche piuttosto gravi, che, oltre che essere in agguato in ambienti umidi come la carne per hamburger cruda o non ben cotta, il latte non pastorizzato, le verdure a foglia verde ed il sidro, è in grado di vivere e proliferare anche in ambienti secchi e aridi. La notizia arriva da uno studio condotto presso i Centers for disease. Gli studiosi hanno preso in considerazione i dati riguardanti le cause di un’epidemia di Escherichia coli . Gli esperti si sono resi conto che molti dei pazienti colpiti avevano degustato un impasto fatto in casa non cotto.I ricercatori hanno riscontrato che tutto questo era collegato all’ utilizzo di alcuni marchi di farina ed era significativamente associato alla degustazione di un impasto fatto in casa non cotto, bastava anche una piccola quantità di farina contaminata ingerita a scatenare l’intossicazione.I loro dati hanno mostrato che, sebbene la farina sia un alimento a bassa umidità, cruda può essere un veicolo per i patogeni di origine alimentare.Per eliminare qualsiasi rischio basta gustare i dolci dopo averli cotti: il calore elevato e prolungato infatti uccide i batteri patogeni. Questa ricerca è stata condotta analizzando farine americane. In Italia si spera ci siano ben più certezze.