Per essere certi di pulire il forno con prodotti che non rischiano di contaminare il nostro cibo si possono usare rimedi casalinghi. Pulire il forno con il bicarbonato è uno di questi: il bicarbonato ha proprietà igienizzanti, antibatteriche ed elimina i cattivi odori. Ricordatevi di pulire il forno almeno una volta o due al mese per non arrivare a condizioni limite. Per eliminare macchie di olio o residui di abbrustolito o bruciacchiato è sufficiente che passate una spugna morbida imbevuta di acqua tiepida e bicarbonato su tutta la superficie del forno naturalmente spento. Anche il sale grosso è un valido alleato per la pulizia del forno nel caso di incrostazioni e residui di bruciato. Mischiate sale e acqua calda fino al suo completo scioglimento, poi applicatelo sulle macchie e lasciatelo agire almeno per 15 minuti.
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Le invenzioni figlie del caso
Tante invenzioni di cui usufruiamo oggi sono figlie del “caso” niente anni di studi, niente sforzi sovrumani, ma solo e soltanto….il “caso”….Il Viagra: la pillola che ha risolto i problemi di tanti amanti è opera di Merthyr Tydfil, ricercatore gallese che in realtà cercava un rimedio per l’angina I dolcificanti artificiali: lavorando su svariate sostanze chimiche studiate per gli scopi più disparati, alcuni chimici dimenticarono di lavarsi le mani e, leccandosi involontariamente le dita, sentirono un sapore dolciastro… E nacque l’aspartame. Il forno a microonde: una delle tante invenzioni «civili» nate a partire dall’industria bellica. L’ingegner Percy Spencer cucinò involontariamente una caramella con le onde, pardon microonde emesse da un radar. Il brandy: motivi di spazio. Per caricare più vino dalle navi, nel Medioevo si pensò di eliminare per ebollizione l’acqua contenuta nella preziosa bevanda. Ma riaggiungere acqua dopo il viaggio non funzionò. In compenso, il vino «disidratato», cioè il brandy, aveva un ottimo sapore. Il silicone: lo scienziato James Wright, negli anni ’40, cercava un’alternativa al caucciù, materia prima indispensabile per la produzione dei pneumatici. C’è andato lontano, ma ha cambiato l’industria e la vita di tutti i giorni. Le patatine fritte: il cliente ha sempre ragione; il cuoco George Crum, nel 1853, per accontentarne uno che si lamentava dello spessore delle patate che gli erano state servite, le taglio a strisce sottili; in più, per renderle più croccanti, provò a friggerle, creando quello che per molti è quanto di meglio esista in cucina.
