Oggi 5 febbraio i social più popolari, quali Twitter, Instagram e Facebook, si riempiono di post con l’hashtag #WorldNutellaDay. Un’occasione per condividere con gli amici foto, ricette e ricordi legati alla squisita crema di nocciole Il 5 febbraio si celebra infatti il World Nutella Day, la giornata mondiale dedicata alla Nutella.La ricorrenza, ideata nel 2007 da Sara Rosso, blogger americana, ha come obiettivo quello di riunire sui social network e sulle piattaforme digitali tutti gli appassionati della nota crema di nocciole spalmabile, per condividere preziose e gustose ricette che hanno come ingrediente principale la Nutella. Sui social infatti regna l’hashtag #WorldNutellaDay In questa giornata ideata in onore della famosa crema di nocciole, realizzata nel 1964 da Michele Ferrero, i social più popolari, quali Twitter, Instagram e Facebook, si riempiono di post con l’hashtag #WorldNutellaDay. Tutti gli appassionati della Nutella possono condividere con amici digitali e reali foto, ricette e ricordi legati alla crema di nocciole. Per celebrare il World Nutella Day non si può far altro che gustare almeno cucchiaio del gustoso dolce. Un’occasione squisita, non solo per i più piccoli, ma anche per le persone attente alla linea che oggi hanno la scusa per deliziare il proprio palato gustando un dolce con Nutella, magari prendendosi un caffè e passando del tempo con gli amici.Nel 2018, in occasione della giornata dedicata alla Nutella, ogni 0,5 secondi sui social è stato postato un post in cui veniva citata la nota crema della Ferrero. Dal mese di gennaio 2019, sugli scaffali dei supermercati è arrivata la crema Pan di Stelle, il dolce spalmabile ideato da Barilla, per contrastare il ruolo della Nutella nel mercato nazionale e internazionale. Ciò che la differenzia dal gustoso dolce di Ferrero è l’assenza dell’olio di palma, sostituito dall’olio di girasole. La crema comprende nocciole al 100% italiane e cacao selezionato, a cui si aggiunge la nota granella dei biscotti Pan di Stelle. Non sarà facile per Barilla gareggiare contro la Nutella: adesso, infatti, la crema gustosa di Ferrero domina il mercato del settore, con il 53% delle vendite.
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Conservare il pane
Alimento primario, simbolo di convivialità e cultura gastronomica italiana, il cestino con il pane non può mancare sulle nostre tavole. E che sia di grano duro, o tenero, ai cereali o di farina integrale, non importa. L’unica regola da seguire è che sia fresco e croccante . Certo è che esistono due grandi categorie: il pane comune a base di farina di grano, acqua e sale tranne quello di tradizione toscana che non lo contiene e i pani speciali arricchiti con mix di farine, grassi oli e frutta. Le altre distinzioni si basano sul tipo di lievito: di birra, chimico o naturale. Il lievito naturale a pasta acida è il migliore in assoluto per la salute e per il sapore.Il pane più buono si compra da chi lo produce direttamente, e non da un rivenditore. Se dopo poche ore dall’acquisto la mollica diventa gommosa vuol dire che il pane è scadente. E se affettandolo la crosta si stacca dalla massa significa che è stato congelato. Diffidate del pane troppo leggero: significa che di certo le farine sono molto raffinate. Ed evitate i panini completamente vuoti, frutto di una lievitazione troppo rapida: molto meglio una grossa pagnotta da consumare a fette. Ma come mantenerlo fragrante il più a lungo possibile? Il profumo e il sapore del pane fresco, non ha eguali, ma con i ritmi frenetici capita spesso di recarsi una sola volta a settimana a fare la spesa e si deve quindi approfittare per acquistare tutto l’occorrente fino alla spesa successiva, compresa un’abbondante scorta di pane: è quindi d’obbligo, conservare il pane nel modo corretto, cosicché il giorno successivo all’acquisto risulti ancora fresco e morbido, alcuni accorgimenti ci aiuteranno, avvolgere il pane in un panno leggermente umido,e collocatelo in un cesto contribuirà a tenere la freschezza fino al giorno successivo. È possibile porre il pane avanzato, in un contenitore o un recipiente sottovuoto, impedendo il contatto con l’aria, mantenendo così il pane, come appena comprato ancora per qualche giorno. Si può anche conservare il pane in un sacchetto di tela o utilizzare sacchetti di plastica ben chiusi avendo l’accortezza di far uscire tutta l’aria al suo interno e di avvolgere la pagnotta senza residui di ossigeno. Non utilizzate il frigorifero, renderebbe la mollica e la crosta gommose, mentre è possibile mettere il pane in freezer avvolgendolo in carta forno e sigillandolo definitivamente con la carta di alluminio.