Il formaggio considerato il più pericoloso del mondo è il Casu Marzu, una specialità sarda. Questo formaggio è noto per la sua caratteristica: viene contagiato dalle larve della mosca del formaggio Piophila casei, che aiutano la fermentazione del formaggio, rendendolo molto cremoso. Le larve, se infastidite, possono saltare fino a 15 centimetri. Il consumo di Casu Marzu è ambiguo per vari motivi: Rischi per la salute: Le larve possono rimanere vive al processo di masticazione e raggiungere l’intestino, causando potenzialmente gravi problemi gastrointestinali. Questo fenomeno, noto come miasi enterica, è una delle principali ansie legate al consumo di questo formaggio. Normative legali: A causa dei potenziali rischi per la salute, Casu Marzu è illegale nella maggior parte dell’Unione Europea. Tuttavia, è ancora prodotto e consumato non legalmente in Sardegna, dove è considerato una parte della cultura e delle tradizioni locali. Nonostante i rischi, Casu Marzu è apprezzato da alcuni intenditori per il suo sapore unico e la sua consistenza particolare. Nondimeno, chiunque decida di provarlo dovrebbe farlo con cognizione dei rischi possibili.
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Carbonara day
In principio furono spaghetti, pancetta rosolata, aglio in camicia, uovo e formaggio groviera. O almeno così indicava la ricetta diffusa nel 1954 sul mensile «La Cucina Italiana»: il primo piatto di pasta registrato con il nome di «Carbonara». Oggi 6 aprile si festeggia l’ottava edizione del Carbonara Day. In questa giornata l’omaggio degli chef, tra ricette tradizionali, variazioni di mare, versioni pop e ricette consacrate dalla stella Michelin Negli ultimi settant’anni la Carbonara è passata dalle tavole delle osterie trasteverine ai ristoranti stellati, dalle cucine delle nonne al cuore dei «millennials», che ne hanno fatto la ricetta social per eccellenza: fotografata, condivisa e replicata in centinaia di variazioni ad oggi, solo su Instagram, sono oltre 1 milione i contenuti pubblicati con l’hashtag #Carbonara. Tanto da meritarsi una giornata dedicata il Carbonara Day, voluto dai pastai dell’Unione Italiana Food e celebrato in tutto il mondo. Non mancano le stravaganti rivisitazioni da quella con tartufo nero a quella con ‘nduja e stracciatella, poi la «viola» con cipolla caramellata, gli gnocchi «carbonari» e un’irresistibile Carbonara da passeggio: una mini porzione di pasta che viene panata, fritta e montata su uno bastoncino da gelato, c’è anche chi ha realizzato una sorprendente e deliziosa Carbonara di mare dove al posto degli spaghetti ci sono i tonnarelli fatti di calamaro, e chi invece sceglie gli ingredienti della tradizione per farne un piatto gourmet, capace di sedurre con il contrasto di consistenze tra la cosiddetta «cremina» e il guanciale croccante. Chiudono la selezione di carbonare «rosa» con ingredienti di base e una pregiata miscela di pepi

