Il food delivery

Il food delivery si classifica come il settore più attivo della ristorazione. E’ quanto si segnala da una analisi Coldiretti secondo cui sono ben sono quasi 19 milioni gli italiani che nell’ultimo anno con regolarità 3,8 milioni e occasionalmente 15,1 milioni hanno consumato a casa cibo ordinato tramite una piattaforma web da ristoranti e pizzerie. Nel 2018 più di un italiano su tre ha dunque ordinato dal telefono o dal pc pizza,sushi, piatti etnici o veri e propri cibi gourmet, con sempre più ristoranti di qualità entrati nel giro delle piattaforme, , accanto alle quali si sono sviluppate numerose realtà locali. In cima alla lista delle motivazioni di ricorso al cibo a domicilio c’è il fatto di essere stanchi e non avere voglia di cucinare , ma c’è anche  che dichiara  di farvi ricorso in caso di cene con amici e parenti per stupire i commensali con piatti di qualità.La possibilità di farsi arrivare le pietanze pronte a casa facilita in questo modo l’organizzazione di momenti di convivialità anche quando non si avrebbe il tempo per mettersi ai fornelli. Non manca chi punta sul cibo per allietare le serate in casa ,chi per una cena intima di fronte a un cammino acceso, chi non ha tempo di prepararsi da solo i pasti  e chi non vuole rinunciare alla buona cucina senza dover uscire oltre a quelli desiderosi di provare piatti nuovi e originali e quelli che non sanno o non vogliono cucinare . A facilitare il ricorso al food delivery c’è il fatto che i tempi di consegna sono in alcuni casi prefissati e non superano i sessanta minuti ma è anche possibile stabilire una fascia oraria precisa mentre per quanto riguarda il pagamento è diffuso quello on line e non sempre è possibile quello in contanti. 

Food delivery = moda perfetta

Food delivery = moda perfetta per pigri&incapaci a cucinare. La soluzione a tutti i mali, dal frigo vuoto all’emergenza appuntamento galante in casa o ricarica post incontro tra le lenzuola. Il cibo da asporto  per la generazione che ha un’indipendenza faticosamente conquistata, nel bene e nel male, e quindi ha almeno 14 ore giornaliere di lavoro sulle spalle, è una salvezza necessaria alla nutrizione basilare, così da evitare di incappare nelle sempreverdi scatolette di tonno con insalata quando va bene o verdure surgelate quando va malissimo. O peggio, un kebab tiepido consumato in piedi appoggiati ad un bancone. Liberaci dal male del cibo cattivo, e dacci oggi i nostri riders del food delivery, angeli alati che corrono in soccorso della fame più disperata previa pagamento con  carta di credito Facci scegliere tra schermate e schermate di proposte di cibi che fanno bene e solleticano gola e salute, così da non ritrovarci sazi ma disfatti da una recente indagine è emerso che comunque a stravincere è sempre la cucina italiana da asporto, segno che la tradizione mediterranea è un must infallibile. I food riders, i fattorini delle consegne, ricevono solo che il nostro affetto più imperituro. O le nostre imprecazioni quando abbiamo fame e non arrivano. Sono loro che si avventurano in strade lontane, condomini fatiscenti, seguono indicazioni sommarie e si ritrovano a vagare con del cibo in giro  per la città. Sono anche quelli che raccontano gli aneddoti più divertenti perché spesso e volentieri incappano in clienti proprio strani, con esigenze assurde e richieste lunari non solo per gli orari. Così tra pizza da asporto, hamburger vegani, cinese, sushi take away e altre mille novità da ogni parte del mondo, i riders di Foodora stanno imperversando sempre di più nelle città.

Pic nic alternativo

Nei parchi delle ville storiche, ai piedi di impetuose montagne, al mare, o in un campo di lavanda, tutti contesti giusti per un pic nic un po’ specialeUna coperta stesa sull’erba, un cestino di vimini, tante golosità e, magari, un paio di calici di cristallo: ecco gli ingredienti base per un delizioso pic nic. Gli amanti di questo classico estivo, versione chic del pranzo al sacco e tradizione molto amata dagli anglosassoni, però, lo sanno: la location è fondamentale. E se è romantica e non eccessivamente affollata, tanto meglio.Ad esempio, il PicNic sotto le stelle cenare in luoghi suggestivi, dove pian piano cala la notte e il cielo si colma di infiniti punti di luce se non volete preparare il vostro cesto da pic nic da soli, ci sono anche location dove si arriva nel luogo dell’appuntamento con un po’ di anticipo,  viene consegnato un cestino pieno di leccornie dolci e salate, forniti anche teli per potersi accomodare sull’erba e tutto il necessario per la cena oltre a della buona musica . Per un pic nic con vista mozzafiato, invece, riprendono da settembre gli appuntamenti pic nic  Sopra la Galleria. Le piccole piazzole sopra verranno allestite con tappeti d’erba e tovaglie. Ai partecipanti verrà poi consegnato da Foodora, al momento, un cestino preparato dal locale Serendepico. Il costo dell’iscrizione all’evento comprende anche un autista che verrà a ritirarvi a casa e musica live.In caso di intolleranze, no problem: sono previsti anche cestini gluten-free e si può scegliere anche un menù vegano. Se invece la destinazione del pic nic la volete scegliere voi, potete prenotare uno dei cestini di California Bakery. Bagel, centrifugati, insalate e naturalmente le loro famose cake: la catena vi fornirà i loro manicaretti dolci e salati, cuscini, tovaglie e anche la possibilità di opzionare un baby menu.Infine, per veri «picnickers» c’è il portale Areepicnic, che segnala tutte le aree pic nic o barbecue attrezzate in Italia. Una guida veloce, da scaricare anche sullo smartphone per trovare la più vicina, tra le oltre 3000 location selezionate e verificate. Al suo interno, anche una sezione meteo e un blog ad hoc.