Le mille risorse dell’aloe

Essendo originaria di aree calde e desertiche, per sopravvivere l’aloe vera ha bisogno di molto sole e proprio per questo per posizionarla è fondamentale scegliere un posto del giardino o della  casa che sia il più possibile illuminato. Indicativamente dovrebbe ricevere almeno 4 ore di luce al giorno. Il guadagno concentrato sulle foglie di Aloe, anch’esso molto redditizio può fruttare molto. Ad esempio con 10 kg di foglie, il ricavo è di circa 110 euro. Ciò che fa sperare molto negli investimenti di questo tipo di coltura, sono le valutazioni effettuate dalle più grandi aziende del settore L’Aloe vera è una pianta succulenta che è ampiamente conosciuta per le sue proprietà curative e cosmetiche. Il gel trasparente all’interno delle sue foglie è spesso utilizzato come ingrediente in prodotti per la cura della pelle, come lozioni, creme e lozioni lenitive dopo il rientro dal mare. L’uso dell’Aloe vera può variare a seconda delle necessità individuali. Può essere applicato direttamente sulla pelle per lenire scottature solari, irritazioni cutanee, piccole ferite o tagli. Tuttavia, è importante tenere presente che ogni persona può reagire in modo diverso all’Aloe vera. Alcune persone potrebbero essere sensibili o allergiche alla pianta, quindi è consigliabile fare una prova su una piccola area della pelle prima di applicarla su tutto il corpo.

Pomodori dove è meglio conservarli

Pomodori: è meglio conservarli in frigo oppure no? Di quanto la temperatura può influire sulle sue qualità organolettiche e nutritive? Un gruppo di ricercatori tedeschi ha studiato come il modo di conservazione dei pomodori maturi possa incidere sul loro sapore e sono arrivati a una conclusione: in frigo o a temperatura ambiente non ci sono differenze per la qualità. Influisce invece molto di più la varietà e il livello di maturazione dell’ortaggio stesso.Tenendo conto della raccolta dai campi alla tavola, insomma, gli studiosi dell’Università di Gottinga non hanno trovato alcuna differenza: la varietà di pomodoro è l’unico fattore più importante. I ricercatori si sono affidati sia a un panel sensoriale di esperti che ad analisi chimiche, con l’obiettivo di valutare se e come gusto e proprietà nutrizionali livelli di carotenoidi e concentrazioni di zucchero possano essere influenzate dal tipo di conservazione.Il sapore di pomodoro è una complessa interazione di aromi volatili e gusto, che è influenzata anche da segnali visivi e materici nel cervello. Finora, nei pomodori sono stati trovati oltre 400 diversi composti organici volatili, sebbene solo un piccolo numero contribuisca al caratteristico sapore. E non solo: anche le condizioni di conservazione possono influire sulla qualità dei frutti di pomodoro Esistono, specificano gli studiosi, due condizioni di manipolazione comunemente utilizzate per conservare i frutti di pomodoro in casa, in frigorifero (4–8° C) o a temperatura ambiente (circa 20° C).Per cui nello studio ogni campione è stato conservato per quattro giorni a temperatura ambiente o quattro giorni in frigorifero a 7° C. Ebbene, i risultati hanno smentito alcuni studi precedenti che avevano scoperto che la refrigerazione ha avuto un impatto negativo sul sapore di un pomodoro: fuori o dentro il frigo, secondo i ricercatori tedeschi, il risultato non cambia a patto che la conservazione sia a breve termine.

Fresh cherry tomatoes on the vine