Essiccare i fiori

Essiccare i fiori non è difficile, ora che nei vostri giardini ce ne sono di bellissimi, basta procurarsi il giusto materiale, seguire determinate tecniche e selezionare con la dovuta attenzione i fiori da essiccare e in “poche mosse” potete realizzare delle magnifiche decorazioni per la vostra casa come centrotavola, pout pourri, quadri floreali e così via. I  fiori devono essere assolutamente integri, non rovinati e ovviamente freschi  e poveri  di acqua, ma ricordate che potete essiccare anche foglie, come ad esempio l’edera o le foglie di quercia, e altre tipologie di piante come le erbe medicinali, le bacche o anche i muschi e le spighe. Per evitare di rovinare i fiori da essiccare, non dovrete esporre i fiori alla luce diretta del sole o a fonti di calore sia naturali che artificiali,  in questi casi, infatti, rischiereste solo di far appassire i vostri fiori o di renderli eccessivamente secchi e quindi non più utilizzabili. Esistono molte tecniche per essiccare i fiori, forse la più diffusa e conosciuta, è quella di essiccare i fiori all’ aria aperta, ponendoli in un ambiente fresco e non umido, ma anche perfettamente ventilato e sempre esposto alla luce solare. Il tempo necessario per l’essiccazione dipende dalle dimensioni dei fiori e dalle loro “caratteristiche”, quindi dovete regolarvi in base alla specie di piante. Quando i fiori saranno del tutto essiccati potete spruzzarvi sopra della lacca per favorirne la conservazione più a lungo. In alternativa potreste fare i fiori secchi lasciandoli all’ interno di un vaso con acqua, lasciando che i fiori assorbano in maniera graduale l’acqua, evitando di seccarsi. Questo tipo di processo è indicato per piante come l’erica, la lavanda e la mimosa.

Curare le piante in estate

L’estate è per tutti equivalente di mare , montagna relax e vacanza, è un momento magico in quanto permette di ritagliarsi una pausa e concedersi qualche giorno di evasione. A volte però allontanarsi da casa può mettere in crisi, soprattutto chi ha il pollice verde. Ebbene sì negli ultimi mesi, complice il lockdown, in molti si sono dedicati all’home gardening nel tentativo di ricreare una piccola oasi verde tra le mura domestiche, anche  i giardini sono curati e hanno un sacco di vasi con splendide piante e fiori: le piante è risaputo, oltre ad abbellire e arredare ogni ambiente sono in grado di portare il buonumore. Assentandosi dunque, se non si ha una persona di fiducia a cui affidarsi, la paura è che tutto il lavoro fatto possa andare perduto. Non bisogna disperare e tanto meno rassegnarsi: esistono infatti dei piccoli escamotage che permettono di curare le piante, mantenerle sane e rigogliose e ritrovarle al proprio ritorno ancora belle e verdi. Preziosi a tale proposito i consigli impartiti dai professionisti per non far soffrire le proprie piante durante il periodo di assenza. In primis, onde evitare di combinare pasticci, è bene informarsi circa le differenti esigenze delle singole specie in maniera tale da poter assicurare loro una vita sana e duratura. Prima di partire è necessario trovare ai vasi la giusta collocazione: è bene ricordare che le piante non vanno mai esposte ai raggi diretti del sole. Meglio preferire la luce indiretta: la temperatura ideale è compresa tra i 15° e i 25°C circa. Altra questione cruciale l’irrigazione: è di fondamentale importanza fornire loro il giusto apporto di acqua.

Come prendersi cura delle nostre piante

Le piante d’appartamento possono dare un tocco di colore e freschezza negli ambienti casalinghi. Per tenerle in buono stato, bisogna potarle regolarmente con delle forbici affilate o delle cesoie da giardino. Comincia rimuovendo foglie, rami e fiori morti. Accorcia i rami e gli steli troppo cresciuti. Dovrai inoltre curare le piante con del fertilizzante e annaffiarle regolarmente, in maniera che si mantengano sane e felici. Pota le piante all’inizio del loro periodo vegetativo. Se hai delle piante che non fioriscono, potale a fine inverno. Per le piante floreali, aspetta la fioritura prima di potarle.Non potare se i boccioli non sono ancora fioriti. Rimuovi foglie e rami morti con un’angolazione di 45 gradi. Cerca eventuali foglie o rami sulla pianta che siano marroni o scoloriti. Possono anche essere mosci o secchi. Tagliali con la forbice appena sotto l’area marrone o morta. Questo ti permetterà di mantenere sana una grande quantità di foglie.Non tagliare foglie e rami che sono ancora verdi e sani.Se una gran parte della zona fogliosa sembra morta, puoi tagliare l’intera ramificazione. Lascia intatto il fusto principale e rimuovi il ramo che fa angolo con quest’ultimo Taglia via tutti i fiori morti. Se hai delle piante che stanno ancora fiorendo, assicurati di rimuovere solo i fiori morti. Questi ultimi possono presentarsi marroni, scoloriti e mosci. Taglia i fiori morti con le cesoie alla base della testa del fiore.Rimuovere i fiori morti, o che stanno morendo, permetterà alla pianta di far sbocciare nuovi fiori più freschi e vivaci. Non annaffiare troppo. Per curare adeguatamente le piante d’appartamento, è importante annaffiare quando ne hanno bisogno. Le piante più sottili e delicate hanno bisogno di più acqua di quelle grasse. Per capire se hanno bisogno d’acqua, infila un dito nel terreno. Se asciutto, la pianta deve essere annaffiata.Fai attenzione ai segni di una eccessiva innaffiatura caduta di foglie giovani e vecchie, radici molli e marroni, fiori ammuffiti e foglie che non crescono con macchie marroni.

Come prendersi cura di un bel mazzo di fiori

Ricevere un bel mazzo di fiori fa sempre piacere ma poche persone sanno come trattare al meglio i fiori recisi. Per mantenere i propri fiori sempre freschi, infatti, è fondamentale usare delle piccole e semplici, accortezze. Mettere il mazzolino di fiori appena ricevuto in un vaso colmo d’acqua fresca non basta. Dopo un paio di giorni i fiori inizieranno a perdere i petali ed appassire e l’acqua si trasformerà in un liquido torbido e puzzolente. Vediamo come evitare che questo accada e prolungare la vitalità e la bellezza del nostro mazzo di fiori. La cura dei fiori recisi implica una buona manutenzione e la conoscenza di qualche trucco. Partiamo dal inizio, ovvero quando vanno tolti dal confezionamento ed inseriti in vaso. Per evitare che si formi presto un odoroso stufato di steli e foglie marce, tagliamo gli steli ad angolo. La maggior parte dei fiori beneficia del taglio degli steli ad angolo con le forbici da cucina. Un taglio pulito ed angolato rimuoverà ogni marciume e darà agli steli più area superficiale per assorbire l’acqua. Tagliamo, poi, anche le foglie extra che finiscono sotto la superficie dell’acqua. Qualsiasi vegetazione nell’acqua del vaso marcisce, dunque foglie sottili e fibrose marciranno più velocemente dei gambi del fiore. Se  l’acqua in cui mettiamo i fiori è troppo calda o troppo fredda, scioglierà i fiori. Bisogna quindi aver cura di mettere nel vaso acqua tiepida. Alcune volte insieme al bouquet viene fornito un pacchetto di conservanti. Solitamente questo tipo di prodotto contiene un insieme di sostanze chimiche per nutrire la pianta e inibire la crescita batterica. Vi consigliamo, dunque, di adoperarlo. Se non lo avete ricevuto in dotazione, potete fare una miscela di succo di limone due cucchiai e zucchero un cucchiaio per ogni litro di acqua. Molto efficace è anche l’uso di un goccio di vodka e un cucchiaio di zucchero. Per finire, vi consigliamo di tenere i fiori recisi in un luogo fresco ed ombreggiato e cambiare l’acqua ogni due giorni, avendo cura di ritagliare un pezzettino di stelo e aggiungere il nostro mix nutritivo e anti-batterico

Rose rosse

Un mazzo di rose è un grande classico per dire ‘ti amo’ ad una persona, un fiore che va dritto al cuore, soprattutto  se arrivano in un’occasione speciale. Ma le amanti del giardino, anche, domestico potrebbero aver piacere a ricevere una pianta di rose da coltivare a casa propria, anziché un mazzo che, pur essendo romantico e scenografico,  posto nel giusto vaso, e curato amorevolmente, è destinato ad appassire nel giro di pochi giorni Un arbusto di rose da tenere in vaso, o da interrare in giardino, non è difficile da mantenere, perché si tratta di piante piuttosto resistenti e dalle esigenze limitate, ma occorre innanzitutto informarsi sulle specifiche varietà e su come cresceranno: se le volete coltivare in vaso, optate per una varietà a cespuglio piuttosto che rampicante o a ‘alberello’, per ovvi motivi di spazio e di effetto scenico. Particolarmente attraenti sono le roselline piccole, ma in generale quasi tutte si adattano bene alla vita in vaso. Quando le piantate o travasate, è importante che il fusto rimanga sotterrato per almeno 8 cm, perché le radici hanno bisogno di andare in profondità: acquistate un vaso adatto. Finché si abituano alla loro nuova ‘dimora’ hanno bisogno di essere abbeverate spesso, poi annaffiarle quando il terreno si secca. Durante la stagione della fioritura, ovvero l’intera primavera e alcune specie anche l’estate, occorre che prendano 4 o 5 ore di luce al giorno, anche se alcune varietà potrebbero preferire l’ombra. Se decidete di piantarle in giardino, è importante che le teniate lontane da altre piante perché non vi sia ‘competizione’ con le loro radici.

Mantenere i fiori freschi

I fiori freschi colorano e abbelliscono gli ambienti domestici, portando un po’ di primavera in casa Sbizzarrirsi con le composizioni floreali in vaso è soddisfacente e divertente, salvo poi vedere la propria creazione appassire nel giro di pochi giorni. Esistono però alcuni accorgimenti che si possono prendere per ritardare il più possibile l’avvizzimento dei fiori recisi, e mantenerli freschi e profumati per qualche giorno in più. Innanzitutto, occorre tagliare in modo obliquo lo stelo alla base, in modo che la superficie di assorbimento sia più ampia, e non dimenticare di ripetere l’operazione ogni giorno, accorciandolo di un paio di centimetri, in modo da ridurre la formazione di batteri ed evitare che marcisca troppo presto. E’ inoltre importante cambiare l’acqua tutti i giorni e metterne sempre di fresca, possibilmente dopo aver dato una pulita anche al vaso per togliere eventuali formazioni fungine o batteriche. L’acqua dovrà sempre essere a temperatura ambiente, circa 20 gradi, ma se volete che i bulbi chiusi si aprano velocemente metteteli 10 minuti in acqua caldina per poi ritornare al vaso fresco. Abbiate sempre cura di togliere eventuali foglie secche e petali caduti nell’acqua. Quanto detto finora riguarda la manutenzione quotidiana, ora veniamo ai ‘trucchi’ per aumentare la durata dei fiori. Alcune sostanze fungono da battericida e conservante naturale, come il limone o l’aceto, che potrete mettere nell’acqua dei fiori nella dose di un cucchiaio per litro d’acqua circa. Anche la candeggina ha un buon potere conservante, ma in questo caso ne basteranno poche gocce. Aggiungere un cucchiaino di zucchero all’acqua è un trucchetto comune che permette ai fiori di godere di maggiore nutrimento, e qualcuno suggerisce di aggiungervi anche alcune gocce di vodka come conservante. Ancora, gettare una monetina di rame dentro il vaso è un ulteriore modo di prevenire la formazione di funghi e batteri. Se vedete che i fiori stanno appassendo, date loro uno shock termico immergendoli in acqua ghiacciata per alcuni minuti, prima di rimetterli nel loro vaso.