L’estate è per tutti sinonimo di mare lago montagna, relax e vacanza, è un momento meraviglioso in quanto permette di ritagliarsi una pausa e concedersi qualche giorno di svago e divertimento. A volte però allontanarsi da casa può mettere in crisi, soprattutto chi ha il pollice verde. Ebbene sì negli ultimi mesi, complice il lockdown, in molti si sono dedicati ad abbellire giardini e terrazzi nel tentativo di ricreare una piccola oasi verde tra le mura domestiche: le piante è risaputo, oltre ad abbellire e arredare ogni ambiente sono in grado di portare il buonumore. Assentandosi dunque, se non si ha una persona di fiducia a cui affidarsi, la paura è che tutto il lavoro fatto possa andare perduto. Non bisogna disperare e tanto meno rassegnarsi: esistono infatti dei piccoli escamotage che permettono di curare le piante, mantenerle sane e rigogliose e ritrovarle al proprio ritorno ancora belle e verdi. Onde evitare di combinare guai, è bene informarsi circa le differenti esigenze delle singole specie in maniera tale da poter assicurare loro una vita sana e duratura. Prima di partire è necessario trovare ai vasi la giusta collocazione. Meglio preferire la luce indiretta: la temperatura ideale è compresa tra i 15° e i 25°C circa. Altra questione cruciale l’irrigazione: è di fondamentale importanza fornire loro il giusto apporto di acqua. Niente diavolerie tecnologiche anzi, è arrivato il momento di rispolverare i cosiddetti rimedi della nonna ovvero dei trucchi casalinghi. La loro validità, ovviamente, dipende dalla durata della propria assenza. Per soggiorni non troppo lunghi ad esempio basta riempire una bottiglia di plastica e, dopo aver realizzato un piccolo foro sul tappo aiutandosi con un ago riscaldato, non bisogna fare altro che capovolgerla a posizionarla nella terra. Così facendo l’acqua filtrerà piano piano e la pianta non morirà di sete.
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Mantenere i fiori freschi
I fiori freschi colorano e abbelliscono gli ambienti domestici, portando un po’ di primavera in casa Sbizzarrirsi con le composizioni floreali in vaso è soddisfacente e divertente, salvo poi vedere la propria creazione appassire nel giro di pochi giorni. Esistono però alcuni accorgimenti che si possono prendere per ritardare il più possibile l’avvizzimento dei fiori recisi, e mantenerli freschi e profumati per qualche giorno in più. Innanzitutto, occorre tagliare in modo obliquo lo stelo alla base, in modo che la superficie di assorbimento sia più ampia, e non dimenticare di ripetere l’operazione ogni giorno, accorciandolo di un paio di centimetri, in modo da ridurre la formazione di batteri ed evitare che marcisca troppo presto. E’ inoltre importante cambiare l’acqua tutti i giorni e metterne sempre di fresca, possibilmente dopo aver dato una pulita anche al vaso per togliere eventuali formazioni fungine o batteriche. L’acqua dovrà sempre essere a temperatura ambiente, circa 20 gradi, ma se volete che i bulbi chiusi si aprano velocemente metteteli 10 minuti in acqua caldina per poi ritornare al vaso fresco. Abbiate sempre cura di togliere eventuali foglie secche e petali caduti nell’acqua. Quanto detto finora riguarda la manutenzione quotidiana, ora veniamo ai ‘trucchi’ per aumentare la durata dei fiori. Alcune sostanze fungono da battericida e conservante naturale, come il limone o l’aceto, che potrete mettere nell’acqua dei fiori nella dose di un cucchiaio per litro d’acqua circa. Anche la candeggina ha un buon potere conservante, ma in questo caso ne basteranno poche gocce. Aggiungere un cucchiaino di zucchero all’acqua è un trucchetto comune che permette ai fiori di godere di maggiore nutrimento, e qualcuno suggerisce di aggiungervi anche alcune gocce di vodka come conservante. Ancora, gettare una monetina di rame dentro il vaso è un ulteriore modo di prevenire la formazione di funghi e batteri. Se vedete che i fiori stanno appassendo, date loro uno shock termico immergendoli in acqua ghiacciata per alcuni minuti, prima di rimetterli nel loro vaso.
