Un esercito di robot per sostituire i cuochi

Il costo del lavoro inizia a salire anche in Cina, ora che molte persone hanno migliorato il loro tenore di vita e sono sempre meno disposte ad accettare stipendi “da fame”. Ma i cinesi hanno trovato una soluzione hi-tech per il problema: sostituire gli uomini con i robot. Sembra fantascienza ma si tratta di realtà: per il momento, nei ristoranti specializzati in piatti di spaghetti L’invenzione è del 2011, e molti credevano sarebbe rimasta un prototipo, ma i robot sono stati recentemente messi sul mercato, e sono già stati venduti oltre 3.000 esemplari: a loro favore il costo circa 2.000 dollari anziché i 4.700 annuali dello stipendio di un buon cuoco. “E riescono a tagliare i noodle meglio dei cuochi umani”, aggiunge il proprietario di un ristorante, sicuramente non saranno empatici quanto gli esseri umani !! Aggiungiamo noi…almeno quello

Un bar con camerieri-robot

Il Robots Bar & Lounge di Ilmenau, in Germania, è un locale molto particolare: è infatti completamente a tema robotico e tecnologico. Ma quello che lo rende un posto veramente particolare è che non solo il mobilio è a tema, ma il cameriere è un robot: un insolito cameriere che però ben si adatta all’atmosfera hi-tech del posto, e potrete farvi servire cocktail, caffè e quantalto “Carl”, così è stato battezzato il robot umanoide, è stato costruito dall’ingegnere Ben Schaefer da parti di recupero di robot industriali in disuso.  L’idea di Schaefer è quella di avvicinare robot ed umani e mostrare che scenari da fantascienza non sono impossibili. Inoltre, Schaefer ritiene la realizzazione del robot-cameriere possa aiutare molto le sue ricerche sulla robotica, dato che mettere il robot in un ambiente reale dove interagisce con persone vere dà molte più informazioni su come perfezionare il progetto e risolvere i bug, rispetto a simulazioni in laboratorio. Per il momento, è certo che il Robots Bar & Lounge stia avendo un grande successo, nonostante abbia aperto appena prima dell’estate.

Bellezza fai da te…

Osservando alcuni dei traguardi cui è giunta la cosmesi, si sarebbe indotti a credere di trovarsi in un libro o in un film di fantascienza: specchi che scannerizano la pelle consigliando come trattarla, stampanti 3D che aiutano a monitorare i risultati nel tempo e apparecchiature che miscelano ingredienti all’istante per creare la crema o il siero in base alle proprie esigenze. Un mondo virtuale e diagnostico, dunque, al servizio della pelle e prova del gran fermento in atto nel mondo della cosmetica  In particolare, si segnala il contagio tra mondi diversi, da quello medicale al food.  La società di ricerche Mintel in un suo rapporto dello scorso anno sugli scenari futuri della cosmetica, aveva segnalato la tendenza a prendere dal comparto food  tecniche da applicare ai cosmetici per arrivare alla creazione di processi che vanno oltre il concetto del “fai da te” applicato alla cura della pelle, con formule preparate al momento da consumatrici, nella loro cucine. “Immagina un mondo in cui uomini e bellezza sono così connessi da trasformare l’intera casa in un laboratorio creativo” in virtù i fai date tutto questo il mercato ha spinto le aziende a fornire ingredienti naturali, liofilizzati o freschi, da mixare nei propri bagni, sempre più simili a cucine, giocando con detergenti e  profumi e sperimentando una nuova dimensione della bellezza e sta sempre più  avanzando il concetto di “fai da te” in un dimensione del tutto nuova, sotto la spinta dei grandi brand cosmetici che stanno lanciando sul mercato prodotti da assemblare a casa, kit con ingredienti da miscelare a seconda del momento e delle esigenze154215000-90e3575e-5c05-46ab-abaf-9b90709a31ce

La terra ha delle sorelle

Ormai la Nasa ci ha preso gusto. Prima di annunciare l’ennesima scoperta lascia tutti con il fiato sospeso per almeno qualche giorno. Lo fece l’anno scorso prima di rivelare il ritrovamento di esopianeti nel sistema stellare di Proxima Centauri e lo replica in questi giorni con un nuovo episodio.E’ un giallo, infatti,  l’ultima scoperta avvenuta al di fuori del nostro Sistema Solare. Di cosa si tratta? Cos’altro hanno individuato i ricercatori dell’ente spaziale americano? Oggi abbiamo qualche informazione più concreta, immaginate un lontano “cugino” del nostro Sistema Solare, popolato da pianeti grandi più o meno come la nostra Terra. Alcuni di questi mondi alieni potrebbero persino ospitare forme di vita, magari così evolute da viaggiare da un pianeta all’altro a bordo di sofisticate navette spaziali. Un’ambientazione che sembra essere uscita da un autore di film di fantascienza. Ma ancora una volta la realtà supera la fantasia, e rende reali anche gli scenari più futuristici, perché, alieni e navicelle a parte, questo sistema planetario esiste davvero, e si trova a meno di 40 anni luce da noi. Trappist-1, una stella nana rossa nella costellazione dell’Acquario, ha infatti un corteo di ben sette pianeti simili alla Terra. Un risultato attesissimo da giorni  dopo l’annuncio della Nasa di una imminente conferenza stampa sui pianeti extrasolari871fb5ca8b8759befe0713d560cd9729a-02b8fdca8797b22b6278273c5d87812b5