Sdraiarti sul divano a guardare la televisione è uno dei passatempi migliori quando sei in casa. È un’ottima opportunità per vedere gli episodi dei programmi televisivi che di solito non hai tempo di seguire. Cerca di trovare uno dei tuoi programmi preferiti da guardare. Guarda un film comico. Le risate ti faranno stare meglio e ti faranno dimenticare che sei bloccato a casa Naviga su internet. Sfrutta la rete a tuo vantaggio. Puoi fare milioni di ricerche e passare il tempo a leggere. Cerca blog, video o articoli sugli argomenti che ti interessano. Siediti e ascolta la musica. Sentire alcune delle tue canzoni preferite può metterti di buon umore e persino farti sentire meglio. È stato dimostrato che la musica allevia il dolore e potenzia il sistema immunitario. Inoltre, può alleviare l’ansia e lo stress. Crea una playlist con alcune delle tue canzoni preferite, magari anche con musica ritmata che ti possa far ballare, ascoltare brani allegri ti metteranno di buon umore. Riuscirai a distrarti e ti lascerai coinvolgere dalla musica. Gioca con i videogame. Potrai concentrare la tua attenzione su qualcosa che non sia il corona virus. Inoltre i videogiochi offrono altri benefici per l’organismo, alleviando il dolore e lo stress. Controlla i tuoi profili social ti dà l’opportunità di passare un po’ di tempo sui social network. Organizza una maratona cinematografica. Prova a guardare alcuni dei tuoi film preferiti in streaming. Questo ti farà sentire di buon umore e il tempo volerà. Leggi un libro. Riprendi i libri dalla tua libreria, che hai lasciato da parte. Immergerti in una bellissima storia può aiutarti a dimenticare questo momento. Chiama un amico. Contattalo telefonicamente. Una bella chiacchierata e quattro risate con gli amici possono metterti di buonumore. Prova a colorare o a disegnare. Far emergere il proprio lato creativo aiuta molto a sentirsi meglio. Ritrova la tua scatola di pennarelli, usa strumenti diversi come matite colorate, pitture, pastelli, in modo da variare. Se lo usi, datti lo smalto sulle unghie. Migliorare il proprio aspetto è uno dei modi per darsi piacere. Dandoti lo smalto ti sentirai più bella e sarai pronta per quando potrai di nuovo uscire. Sperimenta con vari colori, come il blu, il giallo o il rosa acceso .Impara a costruire qualcosa. Il fai da te è un’attività divertente che ti permette di creare qualcosa di nuovo. Puoi completare moltissimi progetti e molti degli oggetti che ti servono si trovano certamente già in casa tua. Prova alcuni di questi semplici progetti di fai da te. Fare una coperta all’uncinetto. Riordinare cassetti e armadi. Posizionare una casetta per gli uccelli. Incorniciare una foto. Crea una lista delle cose da fare. Scrivere un elenco delle cose che vuoi fare quando sarà passato il virus ti dà un obiettivo a cui aspirare. Inoltre ti aiuterà a portare a termine quelle attività che rimandi sempre. Sfoglia libri di ricette. Leggere delle ricette può darti l’ispirazione, preparare un dolce per la colazione per tutta la famiglia, o dei biscottini da accompagnare al tè delle cinque che non sempre ti poi permettere quando sei al lavoro. Bevi una tisana. Siediti e rilassati con una bella tazza di tisana calda. In questo modo passerai il tempo e migliorerai la tua salute. Evita le bevande che contengono caffeina, perché possono irritare lo stomaco. Mangia cioccolato fondente, è bello mangiare qualcosa di dolce che può farti sentire meglio. Un pezzo di cioccolato fondente ti distrarrà. Puoi passare il tempo anche preparandoti una tazza di cioccolata calda e ricevere comunque i benefici dovuti al cacao, come la riduzione della pressione sanguigna e il miglioramento della salute del cuore.Fra qualche giorno sarà finita e torneremo a trascorrere. 
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14 febbraio San Valentino
Il 14 Febbraio, La giornata degli innamorati ha origini lontane, nel 496 d.C., quando l’allora papa Gelasio I volle porre fine ai lupercalia, antichi riti pagani dedicati al dio della fertilità Tali riti che si celebravano il 15 febbraio prevedevano festeggiamenti sfrenati in cui venivano create coppie estraendole a sorte. Inoltre per le vie di Roma gli uomini inseguivano le giovani con fruste di pelle di capra, per propiziarne la fertilità. Anche le donne in dolce attesa si sottoponevano volentieri al rituale, convinte che avrebbe fatto bene alla nascita del bambino. In fondo, ad alleviare il dolore bastava lo spettacolo offerto dai corpi di quei baldi giovani, che si facevano strada completamente nudi o, al massimo, con un gonnellino di pelle stretto intorno ai fianchi.Nel giorno dell’amore il santo prescelto come protettore degli innamorati fu San Valentino. Molte sono, infatti, le storie sul popolare vescovo di Terni che lo vedono complice di infelici amanti.Uno degli episodi più significativi fu la celebrazione del matrimonio, fortemente contrastato per motivi religiosi, tra una giovane donna cristiana, Serapia e Sabino, un legionario romano pagano. Si narra, inoltre, che fosse anche un ottimo conciliatore: un giorno Valentino, sentendo litigare due fidanzati, andò loro incontro con una rosa invitandoli a tenerla stretta come segno di riconciliazione e subito tra i due tornò la pace.Ma San Valentino oggi deve la sua popolarità soprattutto al marketing: solo in Italia è stato calcolato che tra cenette, fiori e sms, verranno spesi quasi mille milioni di euro. Sono questi i numeri del business che ruota intorno ai cuori e alle parole “ti amo”.
Idee per matrimonio
Nel mese di Gennaio godendo ancora dell’effetto benefico delle feste di Natale, si comincia a pensare ai progetti importanti per l’anno a venire. C’è chi pensa al nuovo lavoro e chi al matrimonio! Il grande giorno va preparato con molta cura, motivo per cui è bene giocare d’anticipo e cercare qualche idea che faccia battere il cuore! Da questo punto di vista siamo sicuri che abbiate almeno una cosa chiara: il matrimonio deve essere Shabby Chic! Se poi c’è anche un tocco di vintage meglio ancora. Noi abbiamo selezionato qualche articolo che, speriamo, possa aiutarvi a rendere la preparazione di questo giorno importantissimo ancora più speciale. Dopotutto il percorso che porta a renderlo unico è bellissimo già di suo! Noi non speriamo altro che di aiutarvi a capirlo grazie ai nostri articoli che troverete su www.ferrinigift.it
Arredare una stanza
La personalità di uno spazio domestico è indiscutibilmente data dai complementi d’arredo. La scelta di questi ultimi racconta i gusti dei padroni di casa, contribuisce a dare un’identità e connota il tutto in maniera inequivocabile.
Usanze e tradizioni
I Druidi attribuivano al vischio un grande potere. Essendo una pianta aerea, che non ha radici ma vive attaccata al tronco di altri alberi, era considerata manifestazione degli dei che vivono in cielo; il toccare l’umana terra avrebbe voluto dire perdere i propri preziosi poteri. In effetti se usato bene aveva effetti curativi e prodigiosi, se usato male poteva essere mortale.
Viene definita la pianta della Luna, grazie alle sue bacche bianche e lattiginose, che quasi brillano al buio. I Celti usavano coglierlo soltanto in caso di effettiva necessità e con un falcetto d’oro, vestiti di bianco, scalzi e digiuni. Nel Cristianesimo questa simbologia è stata conservata e il vischio significa fortuna, sostegno e amore. Si usa regalarlo durante il periodo natalizio, oppure usarlo come decorazione per i pacchi o da agganciare sulla porta di casa, come buon auspicio per chiunque entri. Se due innamorati si baciano sotto un ramoscello terranno lontani da loro problemi e difficoltà. E’ simbolo di buon augurio durante il periodo natalizio ed è nota la tradizione di salutare l’arrivo del nuovo anno dandosi un bacio sotto uno dei suoi rami.
Cesto gourmet
Cosa regalare per la cena di fine anno? Un assortimento di prodotti tipici, una confezione di caviale di beluga, un formaggio di fossa di quelli che ti fanno scendere le lacrime… O meglio, tutto insieme in un bel cesto, con un buon vino chianti rosso o uno spumante secco. Hummm! Tutti regali che si gustano, si condividono e si ricordano con un sorriso sulle labbra…….
Meglio imparare o lavorare?
Spesso nei momenti più impegnativi della nostra vita ci facciamo, o cerchiamo risposte attraverso la domanda a amici e conoscenti , “Visto che ho un sacco di lavoro da fare, come faccio a dedicare tempo per imparare a farlo meglio?” Esiste la storiella del boscaiolo in merito che narra così: “Un boscaiolo sta faticosamente tagliando un albero con l’accetta. Passa di lì un tizio con una motosega, che propone al boscaiolo di usarla. Il boscaiolo risponde dicendo che non ha tempo di imparare a usarla perché deve tagliare l’albero con la sua accetta perché sta arrivando l’inverno e molti sui clienti hanno da accendere i camini e hanno bisogno di tanta legna.La storiella colpisce le persone ma non le cambia, lasciandole dentro la loro trappola di tanto lavoro-poco apprendimento. Esiste un rapporto che dimostra che il tempo impegnato a imparare assottiglia il tempo impiegato a lavorare Per evitare di avere un arretrato che esplode all’inizio è meglio dare poco lavoro da fare inizialmente, e dedicare molto tempo all’ apprendimento daremo così l’opportunità di far crescere il lavoro da fare in modo consistente nel tempo. Il vero lavoro moderno è dedicare tempo ed energie all’apprendimento invece che a ripetere ciò che già sappiamo fare. Poiché oggi ci sono software, robot e servizi per il nostro lavoro, lavorare oggi significa apprendere in modo continuo, senza tregua. E con l’apprendimento continuo si migliora la propria condizione lavorativa, anche il boscaiolo se avesse preso del tempo per imparare avrebbe tagliato molta più legna per i sui clienti con un minor impiego di tempo e fatica …. rompere gli schemi però non è facile!
2 ottobre festa dei nonni
Oggi si celebra la festa dei nonnie molte parole si spendono per questi instancabili babysitter, dispensatori di saggezza e certe volte anche di qualche soldo per aiutare l’economia domestica. Il rapporto con i nonni è unico: proteggono come i genitori, ma sono anche i complici dei giochi dei bambini acconsentono in piccoli vizi che regalano ai nipoti il senso di un affetto grandissimo ma anche leggero e spensierato. La Festa è concepita proprio come momento di incontro e riconoscenza nei confronti dei nonni-angeli custodi dell’infanzia. L’idea di un giorno nazionale da dedicare ai nonni è venuta per prima ad una casalinga del West Virginia, Marian Mc Quade. Promotore della festa dei nonni, da un decennio in Europa, è soprattutto l’Ufficio Olandese dei Fiori che ogni anno, organizza iniziative ed eventi per celebrare il legame unico e prezioso tra nonni e nipoti e invita a regalare ai nonni una piantina, per ringraziarli di tutto ciò che questi speciali angeli custodi fanno per i nipotini. Inestimabile il loro affetto per i nipoti si dice che per loro ….i nipoti siano figli due volte!
Auguri a tutti i nonni
Non mangiate impasti crudi
Durante la preparazione di una torta o di biscotti, per tante persone, la tentazione di assaggiare l’impasto crudo a base di farina dalla ciotola è molto forte, anche un modo per capire se le dosi sono corrette o c’è qualcosa da modificare. E’ un’abitudine che abbiamo fin da piccoli, da quando mamme e nonne ci facevano leccare cucchiai e ciotole dei dolci che preparavano con tanto amore. Questa abitudine però può essere dannosa perché l’impasto potrebbe contenere batteri pericolosi per il nostro organismo. E questo non è dovuto solo alla presenza di uova non cotte che possono veicolare la salmonella. Anche la farina cruda può nascondere dei rischi, in quanto potrebbe teoricamente ospitare l’Escherichia coli, un batterio dannoso che provocare infezioni anche piuttosto gravi, che, oltre che essere in agguato in ambienti umidi come la carne per hamburger cruda o non ben cotta, il latte non pastorizzato, le verdure a foglia verde ed il sidro, è in grado di vivere e proliferare anche in ambienti secchi e aridi. La notizia arriva da uno studio condotto presso i Centers for disease. Gli studiosi hanno preso in considerazione i dati riguardanti le cause di un’epidemia di Escherichia coli . Gli esperti si sono resi conto che molti dei pazienti colpiti avevano degustato un impasto fatto in casa non cotto.I ricercatori hanno riscontrato che tutto questo era collegato all’ utilizzo di alcuni marchi di farina ed era significativamente associato alla degustazione di un impasto fatto in casa non cotto, bastava anche una piccola quantità di farina contaminata ingerita a scatenare l’intossicazione.I loro dati hanno mostrato che, sebbene la farina sia un alimento a bassa umidità, cruda può essere un veicolo per i patogeni di origine alimentare.Per eliminare qualsiasi rischio basta gustare i dolci dopo averli cotti: il calore elevato e prolungato infatti uccide i batteri patogeni. Questa ricerca è stata condotta analizzando farine americane. In Italia si spera ci siano ben più certezze.
Diamanti nella fiamma delle candele
La prima candela della storia risale a circa 2.200 anni fa. A quel tempo, i cinesi avevano già appreso come sfruttare il grasso di balena come combustibile, ma c’è un mistero che dura da allora: da cosa è composta nel dettaglio la fiamma di una candela? Un collega di mi ha detto: ‘ovviamente nessuno sa da cosa sia composta la fiamma di una candela Gli ho detto che credevo che la scienza avrebbe potuto spiegare ogni cosa.Assistito dal suo studente Zixue Su, Zhou ha creato una nuova tecnica in grado di togliere particelle dal nucleo della fiamma di una candela, cosa mai eseguita in precedenza. E, con grossa sorpresa, ha scoperto che la fiamma contiene tutte e quattro le forme di carbonio.E’ stata una sorpresa perchè ogni forma di solito viene creata a partire da differenti condizioni. Era già noto da tempo che alla base della fiamma ci fossero molecole di idrocarburi che, durante la combustione, vengono convertite in anidride carbonica, ma come questo possa verificarsi è sempre rimasto un mistero. All’interno della fiamma di una candela, quindi, è possibile trovare particelle di fullerene, molecole sferiche composte interamente di carbonio, oltre che grafite e carbonio amorfo. La quarta forma del carbonio, invece, è rappresentata da minuscole nanoparticelle di diamante, in quantità di milioni.Purtroppo le particelle di diamante vengono bruciate durante il processo, e convertite in anidride carbonica, ma questa ricerca cambierà per sempre il modo in cui consideriamo la fiamma di una candela.Siamo stati entusiasmati nel sentire della scoperta di piccole particelle di diamante nella fiamma delle candele” dice Rosey Barnet, direttore artistico di una delle più grandi aziende produttrici di candele. “Anche se non c’è ancora un modo per estrarre proficuamente queste particelle, rimane una scoperta esaltante e che potrebbe cambiare il modo in cui le persone vedono le candele. La ricerca dell’Università di St. Andrews sarà d’interesse per tutta l’industria delle candele”.
