Buone, versatili, benefiche, economiche: le qualità delle castagne sono sotto gli occhi di tutti. E’ l’ingrediente principale dei menu autunnali, nonché grande protagonista nelle sagre, fiere e feste, sparse per tutto il territorio nazionale. Chi sa resistere, infatti, al gusto delle bruciate?La castagna contiene 200 calorie ogni 100 gr e 370 se il prodotto è secco. E’ costituita per metà da acqua e contiene vitamine C, B1, B2, PP, pochi grassi, molte fibre. Importante la presenza del potassio, che rinforza muscoli e ghiandole, possiede qualità antinfiammatorie ed è utile in caso di febbre e dolori reumatici. Ma contiene anche fosforo, il sodio per la digestione dei cibi, il ferro per la circolazione sanguigna e lo zolfo per le ossa.Dalle caldarroste alla vellutata, ecco alcuni modi semplicissimi per cucinare le castagne Prima di tutto, ovviamente, arrosto. Fate un taglio di circa 3 cm e mettetele in una ciotola con dell’acqua per due ore. Scolatele, asciugatele e mettetele nell’apposita padella forata. Cuocete a fiamma moderata per mezz’ora se avete un camino il loro profumo avvolgerà tutta la vostra casa Due idee per l’aperitivo. Lessate le castagne per circa 40 minuti. Scolatele e raffreddatele. Pelatele e avvolgetevi una fetta di prosciutto crudo. Un’alternativa? Lessate le castagne e poi pulitele. Fruttatele con il latte fino a ottenere un gustosa crema. Distribuitela su dei crackers salati, assieme a un piccolo quadrato di scamorza affumicata. Mettetele sul fuoco su una padella, così che la provola si sciolga un po’.Un ottimo piatto unico super benefico e completo? Una vellutata di funghi e castagne. Fate saltare i funghi con un filo di olio. A parte lessare e pulire le castagne. Preparate a parte un po’ di brodo di verdure, con i soliti ingredienti. Unire il tutto con un frullatore di immersione. Aggiungetevi dei crostini di pane.E per un dessert? Lessate le castagne e fate sciogliere a bagnomaria, a parte, del cioccolato. Frullate non troppo finemente le castagne, ben scolate, con il cioccolato. Servite nei bicchierini, tipo finger food.
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Porre un freno alle spese folli è possibile?
Acquistare vestiti è qualcosa di superato. Tra qualche tempo cassette e armadi saranno più liberi e tutti i grandi marchi offriranno un servizio di noleggio in abbonamento. Porre un freno alle spese folli è possibile? Sì! La soluzione sta nel passare dall’acquisto al noleggio. Un’idea tanto semplice quanto efficace, posta a metà strada tra la voglia di ben figurare in una data occasione e la necessità di non spendere un patrimonio in abiti che tendenzialmente non si adopereranno spesso. Tra Cina e Stati Uniti, sono svariate le aziende che hanno lanciato questo servizio. Basti pensare all’asiatica YCloset o all’americana Rent-to-runaway. Quest’ultima, con sede a New York, è stata una vera e propria pioniera nel settore, attivando il proprio servizio già nel 2009. Restando negli Stati Uniti, si è adeguata anche Le Tote, mentre in Europa si sottolinea l’innovazione di Girl Meets Dress, a Londra. Esaminando nello specifico la proposta, si dovrà soltanto selezionare uno dei pacchetti offerti dalle aziende in questione, così da accedere al noleggio di un preciso numero di capi. Nel corso degli il servizio ha ben funzionato con abiti da sera e smoking, così da fornire l’ essenziale per presentarsi al meglio a un grande evento. La svolta verso la quale si tende riguarda però una sorta di pacchetto. A un costo fisso, legato alla tipologia e al numero di prodotti noleggiati, si potrà avere accesso all’intero catalogo. Si tenderà dunque a superare il blocco degli abiti da sera, mettendo a disposizione una varietà ben più ampia di vestiti. Si tratta di un modo per avvicinare un gran numero di clienti a un certo livello di vestiti e abiti, senza per questo dover fare salti mortali per arrivare a fine mese. Una soluzione geniale che potrebbe mettere in seria difficoltà marchi come Zara e H&M. Al momento si tratta di una realtà ancora troppo limitata, ma è il primo passo verso un rovesciamento, come lasciato intendere dalla fondatrice di Girl Meets, che spiega come forse si potrà arrivare a spendere la metà rispetto a quanto oggi generalmente si faccia. Dopo anni trascorsi a consolidarsi, in ambienti di nicchia, è tempo dunque che il noleggio abiti diventi una corrente principale. Un semplice nuovo abbonamento da aggiungere alla carta di credito, fino agli ultimi capi in vetrina.