Le mandorle sono un alimento versatile e nutriente, apprezzato in tutto il mondo per il loro sapore delicato e le numerose proprietà benefiche. Questi piccoli frutti secchi, ottenuti dal mandorlo, sono ricchi di nutrienti essenziali e offrono numerosi vantaggi per la salute. Contengono principalmente grassi monoinsaturi, come l’acido oleico, che contribuiscono a ridurre il colesterolo “cattivo” e a proteggere il cuore. Le mandorle sono molto versatili in cucina e possono essere utilizzate in numerose preparazioni: Perfette come spuntino sano e nutriente, da gustare da sole o con frutta secca. Le mandorle possono essere utilizzate per preparare un delizioso latte vegetale, ideale per chi segue un’alimentazione vegana o intollerante al lattosio. Sono un ingrediente fondamentale per la preparazione di dolci, come torte, biscotti e crostate. Possono essere aggiunte a insalate, zuppe e piatti principali per un tocco croccante e nutriente.
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Il tuo hummus fatto in casa!
L’hummus è una deliziosa e versatile salsa mediorientale fatta principalmente di ceci, tahini olio d’oliva, succo di limone, aglio e sale. Viene spesso servito con pane pita, verdure o come guarnizione per vari piatti. Ecco la ricetta 1 lattina di ceci, scolati e sciacquati1/4 di tazza di tahini,1/4 di tazza di succo di limone fresco3 cucchiai di olio d’oliva 2 spicchi d’aglio, tritati,1/4 cucchiaino di sale,1/4 cucchiaino di cumino macinato, acqua, quanto basta Mescolare gli ingredienti: in un robot da cucina o in un frullatore, unire ceci, tahini, succo di limone, olio d’oliva, aglio, sale e cumino. Frulla fino a ottenere un composto liscio e omogeneo, aggiungendo acqua un cucchiaio alla volta fino a raggiungere la consistenza desiderata. Trasferisci l’hummus in una ciotola da portata e aggiungi un filo d’olio d’oliva, una spolverata di paprika o un cucchiaio di yogurt. Servi con pane , verdure o le tue patatine preferite. Sperimenta con i sapori: aggiungi altri ingredienti al tuo hummus per dare un tocco di sapore in più, come peperoni rossi arrostiti, paprika affumicata o un pizzico di pepe di Cayenna.
La tartara
Questo piatto è popolare nella cucina francese e in altre tradizioni culinarie in tutto il mondo. È il preferito di coloro che apprezzano la freschezza e la consistenza degli ingredienti crudi combinati con sapori decisi. La tartara, , è una preparazione a base di carne cruda, solitamente bovina, triturata finemente e condita con una varietà di ingredienti che possono includere cipolla: la quale aggiunge un tocco di piccantezza e aromaticità capperi conferiscono un sapore salato e leggermente amaro. Tuorlo d’uovo crudo: Lega gli ingredienti e aggiunge cremosità. Mostarda Porta una nota agrodolce. Salsa Worcestershire: aggiunge un sapore e una leggera nota piccante. Sale e pepe: Insaporiscono la carne. Olio extravergine d’oliva: lega gli ingredienti e aggiunge sapore. La tartara è un piatto molto versatile che può essere servito come antipasto, secondo o anche come piatto unico. Si sposa bene con diverse guarnizioni, come crostini di pane, patatine fritte o insalata.
La frutta con meno zucchero
Che il consumo frequente di frutta abbia dei grandi benefici sul nostro organismo è un dato assodato. Dal punto di vista nutrizionale, la frutta è composta in prevalenza da acqua circa l’80%, carboidrati da 5-15%, fibra 3%, minerali e vitamine. Se non si accusano problemi digestivi o di gonfiore è possibile mangiarla anche lontano dai pasti, inserirla a colazione oppure come stuzzichino o merenda, in modo che tutti le sostanze nutritive siano assorbite nel migliore dei modi dall’organismo al meglio, evitando la loro dispersione durante la digestione. Sicuramente la scelta migliore è un prodotto di stagione La quantità degli zuccheri contenuti nella frutta varia dalla tipologia e dal grado di maturazione: più il frutto è maturo, più saranno presenti gli zuccheri Ecco spiegato il motivo per cui, anche la frutta deve essere consumata secondo alcuni particolari criteri e, in caso di diete ipocaloriche, è meglio optare per quelli meno zuccherini, come tipo l’anguria e melone, frutti rossi rabarbaro, kiwi
I pomodori Italiani
Più o meno piccoli, dolci e succosi, i pomodorini italiani sono il vero sapore dell’estate E’ un mondo di piccole dimensioni: forzieri di gusto da usare nella preparazione di salse e sughi veloci, ma soprattutto da consumare crudi come aperitivi, snack o in fantasiose insalate o come base all’inconfondibile bruschetta
La bruschetta
Nella stagione più calda dell’anno il nostro appetito è alla ricerca di freschezza chi ha voglia di cucinare quando nelle cucine le temperature sono infernali? Ecco che ci viene incontro il meraviglioso pomodoro fresco succoso e versatile su qualsiasi tipo di pane. Pane e pomodoro è qualcosa che avvicina tutto il bacino del mediterraneo ma in Italia diventa ha una versione evoluta chiamata bruschetta di uso universale. Una semplice fetta di pane tostato tostato sulla griglia o dorato in padella con un filo d’olio su cui strofinare del pomodoro maturo profumato con origano e basilico. Ma per stupire i nostri ospiti con effetti speciali basta usare un po’bi fantasia e ingredienti di stagione, organizzandosi magari in anticipo con alcune preparazioni. Perfetta per cene in giardino, terrazza, aperitivi rinforzati e spuntini di mezza notte.
Attenzione alla vitamina D
Modificare i cibi che si portano in tavola è il primo passo per evitare di incorrere in carenze alimentari. A volte, però, ci si mettono di mezzo gli alti livelli di stress, la fretta che coincide con pasti veloci e snack. Ed ecco che all’organismo vengono a mancare alcune preziose vitamine. Tra le carenze che è importante monitorare la di vitamina D. Le vitamine del gruppo D, infatti, hanno un compito essenziale, ossia sostenere la salute e l’efficienza del sistema immunitario Ma non finisce qui. Considerando che il passare degli anni rende via via più lenta e meno cospicua la produzione endogena di vitamina D, occorre adottare una strategia preventiva e di mantenimento Tra gli alimenti ricchi di vitamina D troviamo in pole position varietà di pesce grasso, fegato di bovino, latticini e derivati del latte, tuorlo d’uova e frutti di mare. Va da sé che la vitamina del sole, come è stata ribattezzata la vitamina D, è contenuta in gran parte in cibi di origine animale. Ragione per cui chi segue una dieta vegetariana e, soprattutto, vegana, non dovrà mai farsi mancare dei bagni di sole quotidiano, per evitare di cadere in carenze di vitamina D, con rischio di ammalarsi frequentemente, senza contare la possibilità elevata di fratture ossee e problemi ai denti.
Giornata Mondiale dell’Hamburger
Nati negli anni Quaranta del Novecento negli Stati Uniti, i fast food si sono estesi in ogni parte del mondo al punto da diventare un simbolo della ristorazione, con loro sono nati gli amati hamburger tanto che oggi 28 maggio se ne celebra la giornata mondiale. Ma prima ancora che ti venga l’acquolina in bocca al solo pensiero, conosci la sua storia? L’hamburger è uno dei piatti più amati e riconosciuti al mondo, simbolo della cucina americana e icona della cultura pop La principale ragione del successo risiede nell’offerta di menù economici e veloci, che risponde alle esigenze di chi vuole spendere poco e non ha molto tempo per consumare un pranzo fuori casa e veloce Simbolo di convivialità e di informalità, oggi l’hamburger è considerato uno dei piatti nazionali degli ma anche in Italia è diventato molto popolare: chef e cuochi del Belpaese, da Nord a Sud, propongono le loro personali versioni dell’hamburger, da quella vegana a quella preparata con l’avocado al posto del pane, da quello di carne di Chianina, Fassona o Wagyu al fish burger.
Moeche
Moeche Un giro in gondola a Venezia e un piatto di moeche fresche: la soluzione ideale che sposa cultura e gastronomia in una delle città più belle del mondo. Le moeche sono teneri granchi di laguna che si possono gustare in primavera, nel periodo della muta, quando si liberano dal guscio. La ricetta più diffusa è quella che li vuole fritti in una gustosa e golosa pastella. Nei bar come antipasti o stuzzichino nelle osterie,e i ristoranti sono sempre pieni di questi piccoli e saporiti molluschi che, almeno una volta nella vita, devono essere gustati con un buon bicchiere di prosecco ghiacciato.








