Quante rose regalare a San Valentino

Se si vuole seguire la tradizione, sappiate che se si tratta di un amore a prima vista dovete regalare solo una rosa. Se, invece, volete comunicare che, per voi, la vostra storia è quella della vita dovete regalarne nove. Dieci rose indicano la perfezione, 11 che “sei l’unico tesoro al mondo che ho”, 12 che non volete mai essere abbandonati e 13 che la vostra è una folle passione segreta. Salendo ancora di numero, con 15 rose chiederete scusa per i vostri errori, 20 indicano un amore sincero, 33 uno davvero profondo e 100 parlano di una totale adorazione. Allora, qual è il vostro numero? Tuttavia, se volete proprio rispettare le regole del bon ton, è meglio scegliere un numero dispari. Ma sapete perché c’è questa tradizione? E’ una tradizione che risale addirittura alla numerologia, un’arte divinatoria basata sullo studio dei numeri. In base alla cabala, i numeri dispari hanno in sé una carica positiva, mentre quelli pari hanno peculiarità di equilibrio e materialità. In altri paesi, però, la tradizione è opposta: i fiori si regalano in multipli o sottomultipli della dozzina.

Regali speciali per San Valentino

Vogliamo darvi ispirazione per stupire con il vostro regalo, il giorno di San Valentino suggerendovi dove andare Con chi partire dovete deciderlo voi!!  Blue Lagoon, Giamaica Meta di viaggio perfetta per tutti gli innamorati e location da sogno, è una delle isole più belle e romantiche di tutti i Caraibi. La Blue Lagoon è uno dei tesori più celebri della Giamaica, dove fu girato il film con Brooke Shield Laguna blu. Osservare la laguna abbracciati a bordo di una zattera di bambù sarà un ricordo da portarsi nel cuore. Tuffarsi  nelle acque cristalline, che cambiano colore con la luce del Sole, dove si percepiscono le diverse temperature dovute alle correnti di acqua dolce e salata che si incontrano  in questo luogo. Si dice che abbia effetti afrodisiaci. Mahè, Seychelles In uno dei paradisi terrestri emblema delle vacanze di coppia, come sono le Seychelles, si può trascorrere una vacanza all’insegna del sole e del relax, ma si possono anche vivere emozionanti avventure. Al Constance Ephelia di Mahè, per esempio, circondato da una foresta naturale di mangrovie e affacciata sul Parco marino di Port Launay, si può vogare su una canoa immersi nella vegetazione rigogliosa, incontrare le tartarughe giganti o lanciarsi dalla zipline più grande dell’arcipelago. Oppure ci si può lasciare massaggiare immersi in oli e profumi nella Spa più grande dell’Oceano Indiano.  Il Sudafrica, con i suoi paesaggi mozzafiato, i colori indimenticabili, i tramonti infuocati immersi nella savana è il luogo ideale dove trascorrere una fuga d’amore. Tra le montagne del Cederberg, in una riserva naturale a circa 250 km da Cape Town, si può dormire sotto le stelle e ammirare un cielo che apparirà più vicino e luminoso che mai. Le stanze all’aperto del Kagga Gamma sono ricavate nelle rocce, famose per le forme strane e quasi artistiche, e sono un vero e proprio paradiso nel quale prevalgono pace e tranquillità, con tutti i comfort

 

Origini della festa di San Valentino

San Valentino da Terni, III fu un vescovo romano martire; adorato come santo dalla Chiesa cattolica, da quella ortodossa e in seguito dalla Chiesa anglicana, oggi è considerato patrono degli innamorati e protettore dei malati di epilessia. Una leggenda di origine americana narra come un giorno il vescovo, gironzolando, vide due giovani che stavano litigando ed andò loro porgendo una rosa e invitandoli a tenerla unita nelle loro mani: i giovani si allontanarono rappacificati. Un’altra versione di questa storia narra che il Santo sia riuscito ad ispirare amore ai due giovani facendo volare intorno a loro numerose coppie di piccioni che si scambiavano dolci gesti d’affetto; da questo episodio si crede possa trarre anche la diffusione dell’espressione piccioncini. Secondo un altro racconto, Valentino, già vescovo di Terni, unì in matrimonio la giovane cristiana Serapia e il centurione romano Sabino: l’unione era impedita dai genitori di lei ma, vinta la resistenza di questi, si scoprì che la giovane era molto malata. Il centurione chiamò Valentino al capezzale della giovane morente e gli chiese di non separarsi dall’amata: il santo vescovo lo battezzò e quindi lo unì in matrimonio dopo di che morirono entrambi. Secondo alcune fonti, Valentino sarebbe stato giustiziato perché aveva celebrato il matrimonio tra la cristiana Serapia e il legionario romano Sabino, che invece era pagano: la cerimonia avvenne in fretta, perché la giovane era malata; e i due sposi morirono, insieme, proprio mentre Valentino li benediceva. Fu decapitato il 14 febbraio 273, a 97 anni, per volere dell’imperatore Aureliano.