I fondi di caffè un enorme risorsa

Quante volte, in una giornata, al momento del caffè, prendiamo i fondi dalla moka e li gettiamo meccanicamente nella spazzatura? Di sicuro molte perché non conosciamo l’utilità che hanno oltre ad averci offerto il profumato liquido scuro che amiamo tanto. Vediamo allora insieme come possono essere utilizzati invece di gettarli nel cestino della spazzatura: Liberano i residui nel lavandino: sembra assurdo che gli scarti del caffè siano utili per questa funzione disgorgante, ma è proprio così. Se vengono aggiunti un paio di cucchiaini di sale, la soluzione è perfetta. Allontanano le formiche: versare i residui della nostra macchinetta del caffè e metterli negli angoli delle case dei giardini o delle verande dove sono più presenti le formiche. Per gli armadi e le cassettiere utilizzare un piattino per non sporcare vestiti e panni puliti. Tolgono i cattivi odori dal frigorifero:anche in questo caso è consigliato un piattino o una carta tipo quella del burro, avendo l’accortezza di fare qualche forellino intorno. Aiutano i gatti ad andare in giardino o sul balcone: se il vostro gatto non ama utilizzare la lettiera per i suoi bisogni e non accenna ad andare in giardino ad esempio, mettetevi qualche residuo di caffè ed osservate i risultati! Rimuovono il cattivo odore dagli scarichi Basta mettere mezzo bicchiere di residui del caffè negli scarichi e versare subito dopo 5 bicchieri di acqua calda e i cattivi odori spariranno Eliminano il cattivo odore dalle mani:dopo aver pulito il pesce ad esempio, o aver tritato un piatto di cipolle, basta strofinare i fondi di caffè tra le mani, lasciarli agire qualche minuto, un bel risciacquo e via! Ottimo rimedio per la pelle:preparare un impacco con 1/2 tazza di zucchero o sale, 1 cucchiaino di olio naturale, mezza tazza di residui di caffè. Mescolare e spalmare sulla pelle, lasciare agire per qualche minuto e poi sciacquare con acqua tiepida.

Prendere il sole sul terrazzo

Perché non approfittare della quarantena per abbronzarsi in terrazza o sul balcone? Per il momento, si possono godere le giornate calde e soleggiate solo dal balcone o dal terrazzo, sognando il momento in cui il coronavirus sarà finito e si potrà tornare al mare. Perché non cominciare allora ad abbronzarsi, approfittando della quarantena per dedicarsi alla tintarella? Favorevoli le temperature non troppo elevate, è possibile abbronzarsi anche rimanendo comodamente a casa, basta seguire una serie di trucchi e consigli, così da vantare una meravigliosa carnagione dorata al termine del lockdown. I cibi che favoriscono l’abbronzatura.  Il sole primaverile non è intenso come quello estivo, dunque bisogna esporsi al sole con regolarità per vedere la propria pelle scurirsi. In pochi sanno che anche l’alimentazione gioca un ruolo chiave per favorire e far durare più a lungo l’abbronzatura. È necessario consumare cibi contengono melatonina e vitamine C ed E come arance, carote, zucca, albicocche, frutti di bosco, ortaggi verdi. È consigliabile poi mantenersi sempre idratati, bevendo almeno un litro e mezzo di acqua al giorno un po’ alla volta a bicchieri e non tutta insieme  e consumando alimenti ricchi di sali minerali, Il sole preso in balcone o in terrazzo è lo stesso di quello preso in riva al mare, anche se all’apparenza sembra meno forte e intenso. Se non si prendono le giuste precauzioni, dunque, si rischia di mettere in pericolo la salute della propria pelle. È consigliabile quindi usare delle protezioni solari anche quando ci si abbronza da casa.

 

Spezie scadute ecco come riutilizzarle

Vi ritrovate nello scaffale della cucina delle spezie scadute? Ecco i modi per riciclarle sia in cucina che come rimedio naturale nelle pulizie di casa. Le spezie scadono: non tutti lo sanno, ma dopo qualche tempo tendono a perdere sia il loro aroma sia le proprietà che spesso le rendono preziose anche per la nostra salute. Ma non è detto, però, che debbano finire nel cestino, Le spezie sono l’ideale per la pulizia dei tappetti, soprattutto per deodorarli. Basterà soltanto spargere le spezie sul tappeto, per esempio usando la noce moscata, la cannella e i chiodi di garofano, lasciarle agire per qualche minuto e poi aspirare i tappetti con un’aspirapolvere. Meglio però fare qualche prova su un angolo del tappetto per avere la certezza che le spezie non lo macchino. Le spezie sono un buon rimedio naturale contro piccoli insetti e in particolare le formiche. Provate ad utilizzare le spezie vecchie, soprattutto quelle dal profumo molto forte, versandone un po’ sui davanzali di porte e finestre. Vedrete che gli insetti rimarranno alla larga! Non tutte, ma senza dubbio ci sono delle spezie che si possono utilizzare per lavare gli indumenti: il rosmarino, per esempio, è molto efficace contro i cattivi odori, in particolare contro quello di sudore. Anche il pepe nero può essere usato per il bucato, dato che contribuisce a mantenere vivi i colori dei capi. In entrambi i casi basta aggiungerne un paio di cucchiai in lavatrice durante il lavaggio. Il fatto che le spezie siano scadute non significa che facciamo male, ma che hanno perso gran parte delle loro proprietà, compreso il loro aroma. Ma se prepariamo del pesce o della carne alla griglia possiamo ancora utilizzarle proprio perché il calore favorirà il rilascio del profumo. Potete spargere le spezie scadute sui cibi o direttamente sulla griglia del barbecue Il vantaggio delle spezie è quello di essere in grado di assimilare i cattivi odori, per questo motivo potrebbe essere un’idea usare quelle scadute per profumare armadi e cassetti. Basta sistemare le spezie in piccoli sacchettini di stoffa e riporli  nei cassetti  e negli spazi di casa che volete profumare.

Alcuni buoni consigli da mettere in pratica in casa

In casa ci sono delle abitudini che possono agevolare la quotidianità, l’ordine e la pulizia. Si tratta di piccoli gesti che servono per evitare sprechi o l’usura troppo veloce di alcuni oggetti. Ecco alcuni buoni consigli da mettere in pratica in casa. Basta muffe ed odori cattivi in frigo Spesso gli alimenti nel cibo possono provocare degli odori poco piacevoli. Per evitare che questo avvenga basta soltanto lasciare in frigorifero una confezione aperta di bicarbonato. Il bicarbonato assorbirà i cattivi odori lasciando il frigo sempre fresco e dal profumo e piacevole. Altro fenomeno spiacevole, che può presentarsi in un ambiente umido come il frigo, è la presenza di muffe. Per ovviare al sopraggiungere di questo fenomeno basterà pulire di tanto in tanto con dell’aceto. Ci sono delle strategie per mantenere l’armadio sempre perfetto. Prima di tutto tenere ordinato l’armadio in modo da non schiacciare troppo gli abiti. Infatti, è sempre importante disporli in modo che abbiano lo spazio per “respirare”. Evitate di mettere nei cassetti abiti umidi o macchiati: nel primo caso si rischia di creare delle muffe, nel secondo caso, le macchie attirano le tarme. Candelieri  sempre perfetti Il candeliere è un oggetto che di primo impatto può sembrare inutile o antico, ma negli ultimi anni sta tornando di moda. L’uso delle candele, infatti, sta diventando sempre più frequente, sia per creare un’atmosfera romantica sia per una cenetta tra amici. Nel caso in cui vengano usati dei candelieri, si rischia di macchiarli con la cera: non preoccupatevi c’è una soluzione. Per togliere la cera dal candeliere bisogna lasciarli in freezer per un’ora, dopodiché la cera si staccherà da sola. Pentole ed elettrodomestici incrostarti In cucina, per preparare le nostre ricette preferite utilizziamo pentole, padelle o altri elettrodomestici come bollitori o tostapane. Ma come fare a mantenerli per lungo tempo. Una soluzione c’è anche per salvare le pentole bruciate. Per ripulirle, coprite il fondo della pentola con il bicarbonato e dell’acqua. Lasciate che la soluzione agisca per diverse ore, alla fine la parte bruciata si stacca da sola.

E dopo il cenone di Fine Anno chi lava i piatti?

La lavastoviglie: ecco i trucchi per un lavaggio ad hoc. Principalmente durante i grandi bacchetti delle festività come quelli di questi giorni, la lavastoviglie è un’alleata speciale, ecco come ottenere il meglio da questo elettrodomestico L’utilizzo della lavastoviglie è aumentato notevolmente nelle famiglie italiane. Questo elettrodomestico aiuta a diminuire drasticamente le fatiche in cucina, lo spreco d’acqua e di corrente, aiutando così anche l’ambiente. Ma per ottenere dei risultati migliori, ecco alcuni  trucchi per un lavaggio ad hoc. Ogni pentola, piatto o posata va inserita all’interno della lavastoviglie in un determinato spazio. Tra un pezzo e l’altro ricorda di lasciare il giusto spazio per permettere al lavaggio di fare il proprio dovere. Se qualche oggetto è sovrapposto, l’acqua pressurizzata, utilizzata nella lavastoviglie non riuscirebbe a pulire bene. Si consiglia l’alternanza di un oggetto grande ad uno piccolo. Nel ripiano più basso situato solitamente nella zona superiore vanno riposti bicchieri e tazze e le ciotole piccole. Nel ripiano in basso, più alto, ci vanno posizionati piatti, pentole e padelle. Per posate, spatole o simili ci può essere un cestello a parte nella zona in alto, oppure un porta posate mobile da inserire nella parte bassa. Inoltre, occorre fare attenzione anche ai materiali: si consiglia di non accostare, ad esempio, argento ed acciaio. Riempire eccessivamente ogni ripiano comporterà un risultato negativo del lavaggio. Troppi piatti, bicchieri o posate all’interno dell’elettrodomestico causerà un sovra posizionamento che non permetterà di lavarli bene. Ricordate sempre di posizionare bicchieri, ciotole e tazze in modo inclinato, in questo modo il lavaggio sarà migliore, poiché l’acqua riuscirà a fluire meglio evitando di andare ad accumularsi.Ci sono degli utensili, delle ciotole o piatti che richiedono particolari attenzioni. Utensili lunghi possono andare ad ostruire il corretto movimento di alcune parti mobili della lavastoviglie. Quindi in questi casi detti oggetti vanno posizionati in orizzontale in modo da non impedire alcun movimento ed essere comunque lavati in tutta la loro forma. Nel cestello più basso, quello per i piatti per intenderci, la temperatura è notevolmente più alta. Utensili in plastica, a tale gradazione rischierebbero di rovinarsi. Quindi si consiglia di posizionarli nella parte più alta.

Verità in cucina

Metti il sale perché l’acqua bolle prima e così si risparmia anche del gas”. È uno dei tanti consigli che arrivano in cucina quando si è alla prese con la preparazione di un buon piatto di pasta. Ebbene, questa giustificazione dall’apparenza scientifica che ormai si è diffusa come luogo comune, è falsa. Alcune false nozioni hanno una “presa” talmente forte da propagarsi di persona in persona fino a divenire parte di una cultura locale di cui nessuno si domanda più l’origine, trasformandosi così in verità acquisite. La spiegazione dell’attesa dell’ebollizione dell’acqua prima di salarla per non rallentare l’ebollizione, è un esempio di “bufala” che si è diffusa senza accorgersi del contenuto di un grossolano errore logico. Si può salare la pasta in qualsiasi momento senza che il tempo di attesa dell’ebollizione dell’acqua salata cambi e il motivo è molto semplice: è vero che quando si aggiunge il sale nell’acqua, creiamo una soluzione che, in quanto tale, ha una temperatura di ebollizione maggiore dell’acqua “sciocca”, ma è anche vero che poi la pasta la cuociamo in acqua salata. Sembra incredibile ma questa banale osservazione non viene mai fatta: il confrontare la temperatura di ebollizione dell’acqua salata con quello dell’acqua pura, in cui nessuno cuoce mai la pasta. Quindi, sia che si sali quando l’acqua bolle, oppure da fredda, non potremo evitare di dover fornire quelle calorie in più necessarie per coprire l’innalzamento della temperatura. Né il tempo né il consumo di gas del fornello verranno mai risparmiati o persi, ma saranno sempre gli stessi in entrambi i casi. Dunque salate quando preferite, il tempo di attesa non cambia. Chi fosse davvero interessato a ridurlo, si ricordi invece di usare il coperchio. Prove pratiche mostrano che le differenze, tra il farne uso o meno, possono essere di molti minuti o, in percentuale, del 20%, quindi assolutamente non trascurabili.

Mantenere fresco il guacamole

Il guacamole è una vera libidine per i golosi, specialmente se viene accompagnato con le patatine o le verdure da tuffarci dentro, oppure solamente assaporato da solo a cucchiaiate. Di solito si acquista già preparato nei supermercati, con l’aggiunta di additivi che ne prolungano la conservazione. Ma se volete prepararvelo voi stessi in casa, non lasciatevi scoraggiare dal fatto che potrebbe assumere quel colore marroncino assai sospetto, dovuto al fatto che l’avocado  a causa di un enzima chiamato polifenolo che interagisce con l’ossigeno nell’aria si ossida. Niente paura basta seguire questo utile consiglio di un pluri stellato  chef «Per far sì che il vostro guacamole non si scurisca, è fondamentale evitarne l’interazione con l’aria: sarà quindi sufficiente porre una fetta sottile di avocado nella ciotola direttamente sopra la salsa, evitando quindi che quest’ultima venga a contatto con l’aria». Si consiglia, inoltre, di spremervi sopra qualche goccia di lime che, oltre a ritardarne il processo di ossidazione, aggiungerà al tutto un gustoso sapore.  Facile no!

In vacanza con i “pelosi”

Vacanze dietro l’angolo, e Fido? Se le vacanze in famiglia comprendono anche gli amici pelosi, meglio preparare il viaggio con attenzione, scegliendo le mete migliori e seguendo i consigli utili per portare il cane o il gatto di casa con sé in albergo o in campeggio. Ecco qualche suggerimento prezioso per rendere la vacanza “a quattro zampe” davvero perfetta. La prima cosa da fare, in vista di una vacanza, con o senza cani e gatti al seguito, è scegliere la meta. I viaggiatori “pelosi”, però, richiedono qualche attenzione in più nella scelta. Mare, montagna, campagna o lago, non importa, basta informarsi in anticipo. Meglio preferire le località di villeggiatura amiche degli animali, che dispongono di strutture, aperte anche a loro. Individuata la meta, non resta che scegliere la sistemazione: che sia albergo o campeggio, è importante accertarsi che gli amici a quattro zampe siano i benvenuti, Anche in Italia, come nel resto d’Europa, fortunatamente, esistono sempre più alberghi, campeggi, spiagge e lidi in cui i cani e i gatti sono ammessi. Oltre alle vostre borse e valigie è fondamentale preparare la valigia anche per loro con altrettanta attenzione. Non può mancare: il libretto sanitario e, se si viaggia oltre confine, il passaporto europeo; le sue ciotole e il suo cibo; la lettiera, la paletta e i sacchetti, se si tratta di Fido; alcuni oggetti familiari per l’animale, come una coperta o un gioco. Per rendere la vacanza e il tragitto verso il luogo di villeggiatura più sereni è bene abituare l’animale domestico, fin da cucciolo, a viaggiare con il resto della famiglia. In questo modo, vivrà le trasferte con maggiore tranquillità. Alcune buone abitudini, per non rischiare di scombussolare l’amico a quattro zampe, non dovrebbero cambiare, nemmeno al mare e in vacanza, la passeggiata quotidiana, che non può mai mancare, così come i pasti, dovrebbero avvenire in orari simili a quelli a cui è abituato anche a casa.