Errori….in frigo

Non solo in estate, ma in qualsiasi periodo dell’anno si possono commettere errori clamorosi nella conservazione dei cibi. Sicuramente con il caldo il deterioramento di alcuni prodotti è più rapido. Dunque il frigorifero diventa un elettrodomestico ancora più indispensabile del solito. Oltre a regalarci fresche bevande, ci consente infatti di conservare alcuni alimenti che, a temperatura ambiente, andrebbero subito a male. Ci sono tuttavia due errori clamorosi che spesso si commettono. Sbagliare il posizionamento di alcuni prodotti nel frigo; tenere in frigo alimenti che andrebbero conservati fuori e viceversa. Avevamo spiegato che determinati alimenti vanno posti in aree ben precise del frigorifero, questo per evitare che possano danneggiarsi con il giaccio o con gli sbalzi di temperatura. Facile sbagliare, ad esempio, con le uova, visto che molti frigoriferi pongono l’apposito contenitore sul portellone. Niente di peggio, poiché il portellone è l’area più calda del frigo, a causa dell’apertura. Qui andrebbero posti, dunque, gli alimenti che non temono i cambi di temperatura, come le bevande, i barattoli delle marmellate, i prodotti sott’olio. Le uova vanno invece conservate in uno dei ripiani interni. La frutta e la verdura vanno poste nel cestello, per evitare che entrino in contatto con il fondo del frigorifero, rovinandosi. Molti tengono il vino rosso, una volta aperto, fuori dal frigorifero. Gli esperti raccomandano invece di conservarlo all’interno, poiché la bassa temperatura ne rallenta l’ossidazione. Alcuni pensano che non sia necessario, ma il ketchup va tenuto in frigo. Così come la maionese, il burro, le mele e l’uva.Nel campo della frutta e verdura, cetrioli, pomodori e banane non andrebbero mai conservati in frigo. Meglio la temperatura ambiente, potendo meglio in un luogo fresco e asciutto. Stessa cosa per il cioccolato, che in frigo assorbe gli odori dei cibi e, con l’umidità, può persino scolorirsi, diventare duro ed insapore. Si può fare invece un’eccezione con le banane ormai troppo mature, per conservarle qualche giorno in più. Anche il pane non va mai tenuto in frigo. Al massimo, dopo due, tre giorni dall’apertura, può essere congelato. No al frigo, infine, anche per il burro di arachidi e la salsa di soia: anche aperti possono essere tenuti nella dispensa fino a scadenza.

Passata di pomodoro

È forse l’attività più tradizionale che ci sia, legata ai ricordi di un tempo in cui le cose si facevano a mano: stiamo parlando della passata di pomodoro, quel concentrato di polpa straordinariamente rossa e saporita che caratterizza tre quarti della cucina italiana. E’ questo il periodo dell’anno perfetto, quando i pomodori sono ben maturi e si vuol portare con sé il loro aroma anche nei mesi invernali, quando l’ortaggio fresco non ci sarà più. Dunque, come si prepara la passata, anche detta conserva o semplicemente salsa? Ci sono diversi metodi, eccone uno fra i più classici.  Cosa occorre: coltello,  pentole capienti in acciaio,  pentola più piccola ,  passa verdura, contenitori in vetro con chiusura ermetica da 500 ml, imbuto, cucchiaio di legno,  colino pomodori San Marzano ben maturi. Cominciate lavando e tagliando a metà tutti i pomodori, e lascerete scolare qualche minuto per perdere l’acqua. Metteteli in una pentola e accendete la fiamma, lasciandoli sobbollire a fuoco basso con il coperchio, girandoli di tanto in tanto col cucchiaio di legno. Quando saranno spappolati, passateli con il passa verdure, e raccogliete la salsa nella pentola più piccola.. Nel frattempo, avrete messo a bollire per circa 30 minuti i vasetti e i loro coperchi, avendo cura di mettere tra loro un canovaccio perché non si rompano sbattendo l’uno conto l’altro. Toglieteli dall’acqua, metteteli un attimo a scolare e riempiteli subito con la salsa servendovi dell’imbuto, finché entrambi sono ancora caldi lasciate circa 2 cm dal bordo del vasetto. Secondo una scuola di pensiero, se la salsa è sufficientemente bollente il vasetto sarà sufficientemente sterilizzando, e freddandosi creerà il sottovuoto lasciate i vasetti capovolti fino a che si sono raffreddati. La conserva ben confezionata si mantiene per circa 1 anno, ed è pronta per essere condita e utilizzata come sugo. Se volete potete aggiungere ai vasetti degli aromi, come qualche foglia di basilico o uno spicchio d’aglio. 

Conservare bene gli alimenti in frigorifero

Sapete che la carne deve essere collocata nel ripiano più freddo del frigorifero e che i formaggi devono essere custoditi con un foglio di carta da frigorifero? Spesso conserviamo in frigo  gli alimenti senza sapere bene se abbiamo riposto quel prodotto nel posto giusto. Non basta limitarsi a raffreddare un alimento in frigorifero per mantenerlo a lungo: è necessario sapere in quale ripiano riporlo e quali sono i contenitori giusti da utilizzare. Sbagliare la disposizione di yogurt, uova, pesce e altro ancora potrebbe comprometterne la conservazione. La carne ad esempio deve essere posta nel ripiano al di sopra del cassetto delle verdure. Prima di riporre la carne in frigorifero richiudetela in sacchetti per alimenti e ricordate che la carne bovina di grosso taglio dura circa 2-3 giorni mentre se macinata va consumata entro le 24 ore. Se poi volete congelarla, cercate di non tenerla in freezer per un periodo superiore ai sei mesi.I formaggi devono essere custoditi con un foglio di carta da frigorifero e riposti nella zona medio-fredda in alto. Latte, yogurt e formaggi freschi, una volta aperti i salumi devono essere lasciati nella carta per alimenti in cui li ha avvolti il negoziante presso il quale li avete acquistati e devono essere messi nella stessa zona dei formaggi. Frutta e verdura si conservano invece negli appositi cassetti in fondo al frigorifero: è preferibile collocare il tutto in appositi sacchetti di carta. Le uova in genere si mantengono fino a un mese e devono essere collocate nel portauova presente nello sportello del frigoriferofrigorifero