Se la primavera segna il risveglio dei sensi, l’estate rappresenta il trionfo della sensualità, della libido… e del desiderio sfrenato, compresi i tradimenti. Le avventure di una notte di mezza estate, insomma, non sono un cliché, ma una realtà consolidata, che vive all’ombra di strutture marine e ombrelloni e delle relazioni ufficiali. Quando il gatto non c’è, i topi ballando”: il 65% degli intervistati tradisce durante l’assenza o la lontananza, momentanea o duratura del partner, che viene considerata come un’ottima occasione per combinare qualche marachella e passarla franca. Ma c’è anche un 35% che tradisce comunque. Il dato sorprendete? Tra gli impenitenti recidivi 3 su 5 sono donne! In estate si tradisce di più? Secondo 4 persone su 5 è vero. Insomma, sotto il sole si è più disinibiti e sensibili al fascino di altri potenziali partner, ma le donne sono più propense a controllarsi, e cedono solo se la relazione attuale è problematica. Perché si tradisce in estate? A istigare i tradimenti sarebbe, per gran parte degli uomini, la visione irresistibile di corpi svestiti, in spiaggia come in città, mentre una parte delle donne cede se si sente desiderata, protagonista di una notte “magica”. E forse questo alleggerisce le colpe dei colpevoli, perché, come spiega Alberto Caputo, conferma una regola biologica: gli uomini sono esseri visivi, hanno bisogno di stimoli concreti e definiti. Le donne preferiscono essere corteggiate e sedotte. Insomma, in estate i punti deboli diventano un po’ più deboli che nel resto dell’anno, quindi: se volete evitare il tradimento, scoprite qualche cm di pelle in più, e, uomini: fateci sentire desiderate!
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Il Feng Shui l’antica arte geomantica
Feng shui, ovvero “Vento e acqua” secondo il dire dei cinesi, è il nome del trattamento che vuole rendere onore a due degli elementi fondamentali che modellano la terra e che caratterizzano un territorio rendendolo più o meno fertile. Il taoismo, il sistema filosofico-religioso cinese, prende in considerazione due principi base che portano allo sviluppo degli eventi naturali. Si tratta del Ch’i e dell’equilibrio dinamico di Yin e Yang. Prendendo in giusta considerazione lo yin quale principio umido oscuro e femminile e lo yang quale principio caldo luminoso e maschile, i cinesi hanno dato origine al feng shui. Lo yin è rappresentato dall’acqua, lo yang dal vento. Il benessere è assicurato e un tocco di novità garantita, usando l’I Ching nel Feng Shui per arredare l’interno di edifici. Bisogna porsi nel progetto in modo non violento, ossia creare degli ambienti, colori e forme. Non per un moto egoico di auto referenziarsi, ma per lasciare fluire la risposta armonica che è già ritrascritta nell’ambiente in questione”. Il pensiero del feng shui circa la buona costruzione di una casa considera doveroso rispettare la forma regolare e obbligatamente quadrata o rettangolare, senza angoli o parti mancanti. Non devono mancare assolutamente le piante sui mobili del salone ma anche del soggiorno, della cucina e dello studio. Solo la camera da letto doveva esserne priva. Si è convinti che un cristallo, esposto alla finestra, nel momento in cui viene colpito dalla luce, crea un’armonia di colori nella stanza. Ed allora l’idea si concretizza con cristalli di forma sferica, ovale o a goccia, considerandoli i più adatti allo scopo. Per rendere sano l’ambiente e privo di energia dannosa o per portare l’energia negli angoli “morti” delle stanze, si decide l’uso di alcune pietre e minerali. Si è attenti anche alla cura delle relazioni in camera: sono le candele adatte a migliorarle e a rendere i viaggi più fortunati. E infine la sfortuna viene scongiurata da un’immagine dei monti posta dietro le spalle. Significa sostegno protezione e stabilità.