I giardini a primavera

In questa stagione gli appassionati di giardinaggio si mettono all’opera con particolare impegno: è il periodo ideale per preparare il terreno, eseguire alcuni lavori di manutenzione, collocare piante, semi o bulbi. All’inizio della primavera il giardino presenta le tracce dell’inverno, che lo ha messo a dura prova. Il suolo è coperto di foglie secche. Dovremo quindi rimuovere questi residui. Avremo anche cura di estirpare le piante infestanti spontanee. Una volta liberato il terreno, iniziamo a rinvigorirlo zappettandolo ed arricchendolo di sali minerali, grazie all’aggiunta di concime. La primavera è anche il momento di rinvasare o collocare a terra alcune specie. Inoltre, cerchiamo di capire se ogni pianta necessiti davvero di più spazio, osservando anche lo sviluppo delle radici. Potremo valutare l’idea di creare vere e proprie aiuole, scegliendo oltre alla vegetazione i materiali della cosiddetta bordura.. Eseguite queste fasi di preparazione, passiamo a quella che è probabilmente la parte più piacevole dei lavori primaverili: scegliere e collocare semi e piante che coloreranno il giardino! Tante sono le piante da seminare o mettere a dimora a primavera. Tra queste troviamo dei classici come le viole del pensiero, le begonie, i ranuncoli, i gigli, le dalie e i gladioli. In genere, la scelta delle piante da coltivare dipenderà non solo dai gusti estetici, ma anche dal nostro grado di esperienza. Se non abbiamo un “pollice verde” formidabile, esistono specie relativamente semplici. Tra queste troviamo ad esempio le molte varietà di geranio, le primule, i tulipani  Otterremo però il massimo effetto estetico abbinando colori e forme differenti. Davanti disporremo magari piante piuttosto basse, dietro varietà che svettano verso l’alto come le elegantissime calle. Una parte del nostro giardino può essere dedicata alle piante grasse, che contano un gran numero di estimatori, molte sono le varietà che aggiungono un tocco esotico all’ambiente; alcune regalano anche fioriture affascinanti. Completate il tutto con un comodo salotto, delle lanterne con al loro interno delle candele, un tavolo dove poter apparecchiare con piatti bicchieri colorati … e che la stagione abbia inizio

Stasera pizza !!

Stasera pizza? Se ci tieni alla linea, scegli una senza formaggio e integrale, per mangiare con gusto e senza pentimenti il piatto conviviale per eccellenza, da gustare in giardino con gli amici, in pizzeria, a merenda, la pizza piace a tutti, bambini, uomini, e donne. Secondo dati Coldiretti gli italiani consumano circa 7,6 chili di pizza l’anno. A livello mondiale il primato se lo aggiudicano però gli americani, con oltre 13 chili. Per buona pace dell’ago della bilancia. Anche se, a onore del vero, la nostra pizza viene inserita troppo spesso nella lista nera degli alimenti da bandire in caso di dieta o di un girovita non proprio affinato. Il piatto simbolo può essere inserito con le giuste accortezze nel programma alimentare settimanale, come ci spiega la dottoressa Macorsini. La prima regola è non consumare le croste che non sono più caloriche rispetto al resto della pasta, le parti bruciate poi possono innescare la produzione di radicali liberi, dannosi per pelle e organismo. Per contenere l’apporto calorico, orientiamoci sulla quella cucinata con farina integrale, che conta circa 320 calorie all’etto, rispetto alla tradizionale farina di frumento 00 che sfiora le 350.Una pizza, in media, pesa 300 grammi e una margherita apporta 270 chilocalorie all’etto. Detto questo, l’amica della linea in assoluto è la pizza marinara, priva di formaggio, seguita dall’ortolana, e da quella al prosciutto. La più ricca? La quattro formaggi, con le sue 340 calorie all’etto. Se trascorriamo la serata in pizzeria, il pranzo precedente e il seguente devono essere a base di proteine pesce, carne e verdure, per compensare la carenza di questi nutrienti al momento della cena.