Carnevale feste, sfilate, maschere, e dolci …

Il Carnevale è spesso considerato come un periodo di divertimento e eccessi prima del periodo di penitenza e digiuno della Quaresima, quindi è un’occasione per la gente di divertirsi e godersi la vita prima di concentrarsi sulla riflessione spirituale. I dolci di Carnevale sono una deliziosa tradizione culinaria che varia da regione a regione e da paese a paese. Ecco alcuni esempi di dolci tradizionali di Carnevale: Chiacchiere: Conosciute anche come frappe o bugie in toscana come Cenci  sono strisce di pasta fritta e ricoperte di zucchero a velo. Frittelle: Sono dolci preparati con una pastella a base di farina, latte, uova e lievito, spesso arricchite con uvetta o scorza di agrumi e poi fritte. Castagnole: Sono delle piccole palline di impasto fritto, spesso arrotolate nello zucchero a velo. Ravioli dolci: A differenza dei ravioli salati, questi sono farciti con una crema dolce come la crema pasticcera o la marmellata e poi fritti o cotti al forno. Struffoli: Tipici della tradizione napoletana, sono delle palline di pasta fritte e poi immerse in miele caldo e spolverate di confetti colorati. Zeppole di San Giuseppe: Anche se tradizionalmente associate alla festa di San Giuseppe, le zeppole sono spesso consumate durante il periodo di Carnevale. Sono fritte e ricoperte di zucchero a velo o farcite con crema pasticcera. Questi sono solo alcuni esempi, ma ci sono molti altri dolci tradizionali di Carnevale che variano da regione a regione.

Fantoccia e cavallino

Alzi la mano chi in Valdarno non ha oggi una fantoccia o un cavallino sulla tavola. La tradizione popolare narra che, nella cultura contadina del  Valdarno Aretino e nello specifico nei paesi di   Terranuova  Bracciolini e Montevarchi ,il giorno della Befana, insieme alla calza far trovare  la fantoccia o il cavallino, una volta si cuoceva nei forni dei panifici che venivano  messi a disposizione  per clienti e amici permettendo  di cuocere queste specialità. Oggi si prepara una specie di pasta frolla e si decora con cioccolato codette e zuccherini colorati, dopo di ché  si cuociono nel forno di casa, a 180 gradi. Buonissima come dolcetto secco ma anche inzuppata in un bicchierino di Vin Santo Vi suggeriamo la ricetta ritagliate delle forme  e date spazio alla fantasia per decorarle provate a realizzarle sono  buonissime

3 uova
– 500 g farina
– 100 g di burro morbido
– 100 g zucchero
– 1 arancia
– 1 bicchierino di vin santo
– 1 bustina di lievito per dolci

La festa del papà e i suoi dolci

Tra i diversi dolci tipici della Festa del papà ci sono anche le frittelle di San Giuseppe: queste bignole gonfie e dorate si servono senza ripieno, semplicemente spolverate di zucchero semolato mischiato a zucchero a velo. L’impasto di queste frittelline è una specie di pasta choux e ricorda molto un altro dolce tipico di questo periodo: le Zeppole di San Giuseppe. La ricetta è molto semplice e le frittelle si formano lasciando cadere l’impasto nell’olio da un cucchiaio o da una tasca da pasticcere munita di bocchetta liscia. Tra i vari dolci di san Giuseppe caratteristici del periodo, in alcune zone d’Italia si preparano le Frittelle di riso e le zeppole

Arance fritte

Mancano pochi giorni e le tanto amate arance ricche di tante vitamine ci abbandoneranno per lasciare il posto a altri deliziosi frutti di stagione. Prima di salutarle definitivamente vi suggeriamo di friggerle… si avete capito perché non immergere le fettine di arancia in olio bollente? Non si usano gli spicchi ma si tagliano i rotondi frutti a rondelle sottili, dopo averle pelate a vivo. Si immergono in una ciotola dove avrete preparato una  pastella arricchita con vino bianco o un goccio di rum e si friggono  spolveratele con zucchero vanigliato e Facile, no?

Un consiglio per chi soffre di diabete

Bere acqua mentre si mangiano dolci potrebbe far innalzare troppo i livelli di zucchero nel sangue, persino di più se si mangiassero più dolci contemporaneamente senza però sorseggiare nulla.A dirlo sono alcuni scienziati del Suriname, in Sud America, secondo cui l’acqua aiuterebbe il corpo ad assorbire il glucosio dal cibo.Se, dunque, una ricerca ci aveva detto che più si beve meno si mangiano cibi ricchi di zuccheri e grassi saturi, ora il nuovo studio evidenzierebbe piuttosto come il consumo di acqua su dolci soprattutto ciambelle riempite di gelatina aumenta significativamente i livelli di glicemia Sarebbe proprio il glucosio il responsabile. Quello contenuto nei dolci è in grado di rallentare il tempo impiegato dallo stomaco per svuotarsi: non arrivano liquidi all’intestino, dove possono essere assorbiti, e quindi si sente sete. Ma se si beve comunque la sete non va via: si avrà la sensazione di sete fin quando non finirà il tempo di assorbimento, ossia fino a che l’organismo non avrà utilizzato tutto il glucosio ingerito.Per questa nuova ricerca, gli studiosi hanno testato i livelli di zucchero nel sangue in un gruppo di 35 persone che hanno mangiato una ciambella con marmellata e bevuto acqua prima, durante o dopo aver mangiato, o non hanno bevuto affatto.Le persone che bevevano insieme allo snack avevano il più alto picco di livelli di glucosio nel sangue: i loro livelli erano infatti aumentati di quasi il doppio rispetto a quelli di altri gruppi. È per questo che gli scienziati suggeriscono di bere prima o dopo aver mangiato e in generale di evitare di bere nello stesso momento in cui si mangia, al fine di ridurre l’impatto del consumo di zuccheri.Un consiglio importante soprattutto per chi soffre di diabete.

Profumo di dolce

Se in questi giorni vi recate a fare una salutare passeggiata, armati di cestino e vi imbattete in una pianta di sambuco dai graziosi fiori, di color bianco panna e a forma di stella, coglietene un po’ per poi prepararvi una volta tornati a casa il Pan di limone con sciroppo di fiori di sambuco  un dolce leggero e davvero profumato, Ingredienti,250 g farina ,190 g zucchero semolato 2 cucchiai sciroppo di fiori di sambuco 190 g limone 100 ml olio di semi di mais o girasole 3 uova 16 g lievito per dolci Per la glassa 90 g zucchero a velo,4 cucchiai sciroppo di fiori di sambuco,1 cucchiaino acqua. Frullate i limoni in un frullatore finché saranno una poltiglia, se necessario aggiungete un cucchiaio di acqua per aiutare a tritare. In una ciotola montate per qualche minuto le uova con lo zucchero, continuate aggiungendo l’olio, lo sciroppo di fiori di sambuco e i limoni frullati;terminate con la farina setacciata con il lievito. Versate l’impasto in uno stampo da ciambella da circa 20 cm imburrato e infarinato, infornata a 170° per 35 minuti circa, vale la prova stecchino. Quando è pronta sfornate e lasciate raffreddare. Preparate la glassa, in una ciotola mescolate lo zucchero a velo con lo sciroppo di fiori di sambuco con un cucchiaino di acqua versate sopra la torta e lasciate asciugare per 1-2 ore. In alternativa potete spolverare con zucchero a velo.Se non avete lo sciroppo potete mescolare lo zucchero con 1-2 cucchiaini di acqua e 1 cucchiaio di succo di limone e la scorza di 1 limone, regolate la densità della glassa aggiungendo ancora zucchero o acqua al bisogno.

Martedì grasso ultimo giorno di carnevale

ll Carnevale resta ancora oggi una delle feste più amate, forse per la possibilità di indossare le maschere più diverse che ci fanno tornare bambini, forse per i buonissimi dolci tipici frittelle cenci ecc delle varie regioni o ancora per le allegre sfilate di enormi carri che invadono le vie delle città, diventando in alcuni casi attrattiva per i turisti da tutta Italia Venezia e Viareggio ne sono solo due più eclatanti esempi.Il Carnevale è ancora molto amato, anche se ha perso gran parte della sua connotazione religiosa originaria e si è ridotto in molti casi ad una festa sentita come puramente mondana. Ma come è nata? E da dove proviene il nome della giornata principale di festa, il cosiddetto “martedì grasso“?Il Carnevale, all’interno della Chiesa Cattolica, indica il periodo che precede i quaranta giorni di Quaresima, che a loro volta precedono la Pasqua. Se la Quaresima è un periodo di pentimento e intensa preghiera che serve per prepararsi spiritualmente alla festa più importante dell’anno, il periodo che la precede è l’esatto opposto.I festeggiamenti del Carnevale, un periodo di gioia e divertimento, culminavano tradizionalmente il martedì, giorno che precede il primo giorno di Quaresima, ovvero il mercoledì delle ceneri.Questo martedì prese quindi il nome di “martedì grasso” perché era abitudine consumare gli ultimi piatti di cibi gustosi e succulenti rimasti in dispensa: tra questi non solo la carne, tradizionalmente considerata un cibo ricco, ma anche i dolci tipici del periodo che variano da regione a regione, ma che sono tutti caratterizzati da un alto livello di zuccheri che li rendono alimenti ricchi, appunto “grassi”.Oggi si è perso l’elemento religioso che caratterizzava l’importanza di questo giorno: la dieta priva di carne durante la Quaresima non è più rigorosamente rispettata e quindi non è più necessario “sfogare i propri peccati di gola” prima che inizi la morigeratezza quaresimale. Tuttavia, il martedì ha mantenuto il suo appellativo di martedì grasso e continua ad essere il giorno in cui culminano i festeggiamenti in maschera e la preparazione dei dolci di Carnevale.

Capodanno Cinese

Qui da noi botti e festoni sono stati riposti in cantina da un pezzo, ma in Cina il nuovo anno deve ancora arrivare. Il capodanno cinese infatti cade solamente tra gennaio e febbraio e traghetta i cinesi nel nuovo anno all’insegna di un particolare segno zodiacale. Il capodanno, o Festa di Primavera, o capodanno lunare, è una delle ricorrenze più sentite dal popolo cinese e segna un periodo lungo ben due settimane di baldorie, riunioni famigliari, riti propiziatori e grandi spettacoli pirotecnici. I cinesi infatti pensano sia molto importante accogliere l’anno nuovo nel migliore del modi: così facendo si propizia la buona sorte per i 12 mesi successivi!Tale festa non ha una data fissa poiché il calendario lunisolare adottato in Cina si basa sui cicli di luna nuova e dunque non rispetta una cadenza fissa. La ricorrenza pertanto si colloca sempre tra il 21 gennaio e il 19 febbraio. Quest’anno cadrà il 25 gennaio e segnerà l’inizio dell’anno del Topo.A differenza di quanto accade in Occidente, in Cina i segni zodiacali non variano di mese in mese, ma di anno in anno. Il 2019 è stato l’anno del Maiale, mentre il 2021 sarà quello del Bue. Secondo la tradizione i vari segni zodiacali influenzerebbero con determinate caratteristiche i caratteri delle persone nate sotto il loro segno. Il capodanno cinese dura due settimane e comincia dalla vigilia, ossia il giorno prima all’inizio del nuovo anno. Durante la vigilia (o nei giorni ancora precedenti), è tradizione addobbare le abitazioni con lanterne e festoni nonché pulire la casa da cima a fondo. In questo modo si eliminano le “scorie” del passato e ci si prepara ad accogliere le novità dell’avvenire.La sera poi le famiglie si riuniscono sotto lo stesso tempo per consumare pietanze tradizionali come i jiǎozi, i ravioli cinesi portafortuna, o il pesce. Il colore predominante è il rosso, considerato di buon auspicio La festa si chiude il quindicesimo giorno con la Festa delle Lanterne, dove le famiglie scendono in strada con candele e lanterne in un suggestivo corteo che simbolicamente conduce gli spiriti buoni verso le case di villaggi e città.

Un dolce pochi carboidrati e tante proteine

Cosa c’è di meglio di un dolce a  basso contenuto di carboidrati e alto contenuto di proteine Se siete anche voi alle prese con il rush iniziale prima della prova costume o  seguite una dieta da mesi e siete sull’orlo di una crisi sognando pizze, torte e bomboloni ogni notte? Se la risposta è sì, questo è il dolce ideale che fa per voi! Il diet-friendly banana è una rivisitazione della classica ricetta statunitense, senza zuccheri aggiunti: 100 grammi contengono 18 g di proteine, 31 g di carboidrati e 10 g di lipidi per un totale di 282 kcal.Se state seguendo un regime alimentare ipocalorico se siete sportivi, due fette (circa 90 g) di questo banana dolcetto sono perfette per la prima colazione oppure come spuntino, ed è anche super buono. Ecco le dosi 125 g di farina di avena integrale,45 g di farina di mandorle,60 g di proteine Whey alla vaniglia,12 g di lievito chimico mezzo cucchiaino di cannella e zenzero in polvere,180 g di albume d’uovo,15 g di olio,300 g di banane mature già sbucciate Preriscaldate il forno a 180°. In una ciotola mescolate gli ingredienti secchi: farina di avena, farina di mandorle, , lievito chimico e cannella e zenzero in polvere. Tenete da parte.Versate gli ingredienti liquidi albume, e olio di arachidi in una ciotola e mescolateli. In un piatto, schiacciate grossolanamente le banane mature aiutandovi con una forchetta  e aggiungetele agli ingredienti liquidi, mescolando accuratamente.Inserire le polveri nell’impasto di banana e amalgamate aiutandovi con una spatola. Versate l’impasto ottenuto in uno stampo per leggermente unto con olio e infornate 180° per circa 50-60 minuti.