Dovete ancora andare in ferie o siete appena tornati?

Annoiati delle solite ferie? Magari vivete in città e siete stanchi del traffico, dello inquinamento e della velocità che vi  accompagna sui mezzi di trasporto pubblici o nelle varie autostrade e strade. Bene , è arrivato il momento di staccare la spina e fare una nuova esperienza. Se siete appassionati di formaggi, abbiamo trovato un suggerimento che fa al caso vostro! Vi siete mai chiesti come si prepara il formaggio? Quali sono i passaggi, quando dura l’intero processo e quali tecniche e materie prime vengono utilizzate? Una giornata in caseificio è per l’appunto il posto giusto dove dare risposta a queste domande! Si tratta di un’attività perfetta da fare in famiglia o con gli amici. La produzione di formaggio coinvolgerà sicuramente sia gli adulti che i bambini. La giornata in caseificio, normalmente ha inizio al mattino. Durante questa esperienza interagente i partecipanti avranno modo di apprendere molto su questo delizioso alimento. Degli intenditori spiegheranno come nasce il formaggio e faranno vedere direttamente come è prodotto, con una visita nei locali di lavorazione e la spiegazione delle varie tecniche utilizzate. Ci sarà ovviamente spazio per le curiosità a riguardo  dei partecipanti, che saranno sicuramente incuriositi dalle grandi vasche di latte, dal profumo e dall’aspetto che assume durante la preparazione. L’intera esperienza può durare un paio d’ore ed è solitamente conclusa da un piatto di formaggi prodotti.

Un insolita passeggiata…a caccia di tartufi

È tra i cibi più cari al mondo e anche tra quelli più affascinanti perché va trovato, scoperto, ripulito, annusato e, infine, cucinato. È il tartufo o “Tuber Micheli”, un fungo ipogeo ovvero che vive sotto terra a forma sempre diversa di tubero. Conoscerlo più da vicino è un’esperienza straordinaria perché si scopre la filosofia e la passione che risiede dietro al prodotto. Se volete vivere questa esperienza in prima persona basta andare a Savigno, un piccolo comune immerso in Valsamoggia nel bolognese, famoso proprio per il suo tartufo che è apprezzato in tutto il mondo.In queste terre, grazie a Bologna Welcome, il portale ufficiale della città dedicato al turismo, si può passare una giornata molto interessante e scoprire curiosità inerenti al tartufo, sperimentando anche la “caccia” e l’assaggio.Appennino Food: il primo approccio con il tartufo.Il primo step del pacchetto di Bologna Welcome inizia da Appennino Food, l’azienda con sede a Savigno, creatrice di prodotti al tartufo. Una piacevole scoperta perché Luigi Dattilo,  è un vero imprenditore, che mette il cuore e la passione nel suo lavoro, tanto da dare agli ospiti sin da subito tantissime curiosità e aneddoti sul tartufo. Un vero conoscitore del tartufo che negli anni novanta da Casalecchio di Reno, un paese alle porte di Bologna, ha dato il via all’attività. Negli anni è diventata poi una realtà consolidata: l’ azienda oggi ha uffici in tutto il mondo ed è ancora in una fase di forte espansione.Oltre alla produzione di deliziosi prodotti al tartufo, l’azienda crea anche altre prelibatezze come i sughi al ragù, alle verdure e ai  funghi. Una delle curiosità che ci racconta Luigi è che Appennino Food detiene il record per il tartufo più grande dal peso di 1,483.596 grammi.I percorsi ideati permettono a visitare l’azienda, ma anche di imparare tutto su dove cresce e come cercare il tartufo con il cane: Luigi, infatti, a 17 anni ha iniziato proprio così.Come dare la “caccia” al tartufo.La parte più divertente del tour è stata uscire a “caccia” di tartufi. Insieme a Maurizio, tartufaio, e la simpatica Macchia, una piccola cagnolina di razza Lagotto e grande scovatrice di tartufi, da Appennino Food ci siamo spostati ai boschi di Savigno.Maurizio è un ottimo insegnante che spiega le due regole fondamentali da sapere prima di intraprendere il giro: le cinque piante dove si sviluppa il tartufo che sono tiglio, quercia, pioppo bianco, carpino e nocciolo e la razza del cane che deve essere preferibilmente Lagotto.

Aperitivo sfizioso

Qualche volta può capitare di dover preparare antipasti veloci e sfiziosi, magari perché un vecchio amico vi viene a trovare all’improvviso o perché dovete organizzare in tutta fretta una cena.In questi casi non c’è bisogno di preparare cibi eccessivamente elaborati o raffinati, bastano poche e semplici idee per un aperitivo delizioso che sappia soddisfare i gusti di tutti gli invitati. Non sempre è possibile organizzare cene luculliane per mancanza di tempo, quindi la cosa migliore è preparare squisiti antipasti veloci o “finger food”, cioè cibi che si mangiano direttamente con le mani. Così non avrete neanche il problema di dover lavare una quantità enorme di posate, la vostra lavastoviglie ve ne sarà grata.Se invece non avete né voglia né tempo di preparare antipasti e stuzzicherie, la soluzione più pratica e veloce è quella di contattare un servizio di catering che saprà esaudire ogni vostra richiesta. ll paté di prosciutto cotto è un antipasto perfetto per preparare cene improvvisate in poco tempo. Per prima cosa dovete tagliare il prosciutto a cubetti e sistemarli nella ciotola di un frullatore, dopodiché bisogna aggiungere gli altri ingredienti, cioè un tocco di parmigiano, un pizzico di aglio in granuli, formaggio spalmabile, erba cipollina e frullare il tutto.Per ammorbidire il composto aggiungete della panna da cucina ed otterrete una squisita mousse da spalmare sui crostini, sui crackers o su fette di pane abbrustolito con un coltello o con una siringa da pasticciere. Il paté di prosciutto cotto deve essere cremoso ma allo stesso tempo consistente, quindi se dovesse risultare troppo morbido, aggiungete dell’altro parmigiano. Perfetto per gli antipasti e per un aperitivo sfizioso il vol au vent è la proposta che meglio si abbina ad un aperitivo sfizioso e rapido da organizzare. I più pigri possono trovarli già pronti al supermercato: occorrerà solo riempirli.Caldo o freddo, salato o dolce, il vol au vent vanta un numero incredibile di proposte ed una miriade di varietà in termini di ripieni per prepararlo con prodotti di stagione o ingredienti classici. Potrete riempirli con gamberetti, asparagi, fagiolini, tonno e caprino e….con tutta la tua fantasia in cucina!