Le mattine di ottobre …. croccanti e dorate come una mela, profumate come una cesta di funghi, o di uva o di castagne che iniziano a scappare dai loro ricci, le notti più lunghe i pomeriggi ancora caldi, il mese di cambiamento tra l’estate che se ne va e l’autunno che arriva
Tag: caldarroste
Padella per caldarroste come pulirla
L’autunno è iniziato, e si stanno vendendo anche le prime caldarroste. Si possono acquistare per strada, ma dà più soddisfazione dotarsi di un cesto e andare a cercarle per boschi per poi cucinarle da soli. L’attrezzo principale è la padella di ferro per alimenti, perfetta per cuocere le castagne. Non rilascia sostanze nocive, non inquina e non si rovina. Certo, il più delle volte è pesante, ma l’ostacolo principale è il tenerla pulita.Ovviamente il nemico numero uno della padella di ferro è la ruggine. Una volta acquistata va immersa in acqua calda, cui va aggiunto un cucchiaio di detersivo per i piatti. Dopo un quarto d’ora passato a lavarla accuratamente con una spugna, va risciacquata e asciugata. Usando la lana d’acciaio, o una mezza patata cruda e una spolverata di bicarbonato di sodio, è possibile rimuovere con facilità la ruggine. Per pulirla dopo usi ordinari la si deve dapprima cospargere con uno strato d’olio di semi. Dopo aver steso un foglio di carta da cucina, mettere la padella in forno 250 gradi. Aspettare fino a quando non diventa grigia, tendente al blu: teme gli sbalzi di temperatura, non inserirla nel forno già caldo. Pulire la padella dopo l’uso, mentre è ancora calda, aggiungendo dell’acqua, calda. Senza però immergervi la padella. Lavarla a mano aiutandosi con una spugna o una spazzola, evitare la lavastoviglie.Per la pulizia quotidiana bisogna invece prima eliminare i residui di cibo con della carta da cucina oppure con una spatola. Quindi mettere la padella sul fuoco e versare del sale fino e del sale grosso. Il sale, infatti, pulisce e uccide i batteri. Previene le muffe ed allontana gli odori. È opportuno far raffreddare il sale prima di gettarlo ed ungere di nuovo la padella con uno strato di olio di semi.
Ottobre sa d’autunno.
Esci sul terrazzo di prima mattina e senti l’odore dell’umidità e delle foglie secche e ingiallite già precipitate al suolo che ne sono ricoperte. La terra assume quell’odore tipico delle cantine del vino dei vecchi casolari di campagna. Nell’aria si distingue l’odore acre dei primi camini accesi e della legna bruciata. L’aria si fa pungente….ma non fredda…non abbastanza per ricordarti l’inverno. Le sere d’autunno quando guardi il cielo e non ti viene in mente di cercare il sole…perché il cielo ad ottobre ha un altro colore e non è quello del sole. Ti senti l’aria più fresca a volte più pungente e stringi le braccia su di te e le strofini energicamente per creare calore. E ci sono anche particolari profumi, d’autunno quel profumo che ti fa pensare al bosco, alle castagne, ai funghi, al silenzio di una passeggiata in un castagneto con il cesto in braccio e le scarpe un po’ fangose, fiduciosi però di poter accendere il camino e godersi seduti sul divano delle favolose castagne arrostite e vedere il contrasto caldo freddo che forma aloni sui vetri sprigionato da una caffetteria. A Ottobre è cambiata la stagione… è arrivato l’autunno
Un gustoso peccato di gola
Cuocere le castagne al forno è un metodo alternativo alla cottura in padella. Ecco alcuni consigli per chi vuole gustare le castagne a casa Queste belle giornate di sole anche se siamo già in autunno sono fantastiche per andare a raccogliere le castagne tra i boschi. Poi quando si torna a casa si materializza, giustamente, il desiderio di mangiarle e così castagne fumanti iniziano a frullarvi in testa, ma non avete la padella forata per cuocerle. Nessun problema: basteranno 30 minuti di pazienza e il forno. Parli di caldarroste e subito pensi al tepore del camino alla legna che scoppietta e a un calice di buon vino. Insomma perché sia veramente autunno è d’obbligo gustare le castagne calde per strada, alle sagre o in casa. Spesso però a casa non abbiamo a disposizione la padella forata necessaria per prepararle. Ma esiste un metodo di cottura alternativo. Come cuocere le castagne al forno? È essenziale stabilire i minuti di cottura in base alla grandezza dei frutti. I tempi, con un buon forno, a una temperatura di almeno 220°, variano tra i 20 e 35 minuti. Naturalmente, come per le caldarroste, le castagne al forno vanno mangiate calde per non perdere la fragranza e soprattutto per privarle della buccia senza difficoltà.Per preparare le castagne al forno consigliabile metterle a bagno in una ciotola di acqua fredda almeno due ore prima della cottura. Quindi asciugarle. Per assicurarvi di non creare un’esplosione è importante incidere ogni castagna praticando un taglietto orizzontale con un coltellino sulla buccia. Dopo si distribuiscono su una teglia, con un foglio di carta forno, cuocendole finché non appariranno brune. Ultimata la cottura disponetele in una ciotola con un panno asciutto per alcuni minuti. Se dovessero avanzare è consigliabile privarle della buccia, conservarle in un sacchetto per surgelati e mangiarle entro qualche giorno.Le castagne al forno sono ottime degustate subito, ma si possono utilizzare anche come ingrediente per qualche sfizio dolce. Mettete le castagne in una padella e spolverizzatele con un po’ di zucchero di canna che comincerà a caramellare, sfumare con il Cognac servendole calde. In alternativa, una volta caramellate, potete inserirle su stecchini, disponendo gli spiedini dolci su una placca. In questo caso servite dopo qualche ora. In fondo un piccolo peccato di gola ogni tanto che sarà mai?
