Sushirrito

Se ne parla già da tempo, i partiti del pro e del contro hanno iniziato a farsi sentire, ma di questa nuova star del cibo in Italia c’è ancora poca  traccia. Dopo l’hamburger, il ramen, le polpette, la pasta madre, la pizza in generale, e poi i super sexy fusion lobster roll e temaki dal sapore latino-americano, ecco che all’orizzonte sbuca timido il sushirrito. Ancora poco conosciuto in Italia, spopola già da qualche tempo oltreoceano e presto diventerà, un’ossessione anche italiana. Ancora non è diventato il vostro termine preferito durante le conversazioni gastronomiche con gli amici, ma non temete, tra qualche mese recupererete. E per un motivo o per l’altro molti lo aspettano con entusiasmo. Si tratta, come il nome suggerisce, di una combinazione tra due dei più popolari piatti della cucina internazionale: il sushi e il burrito. Dal padre messicano ha preso poco  la piadina è sostituita da un’alga  mentre il legame con il giappone è chiaro. Non si tratta d’altro, infatti, che di un grosso roll di sushi, ideale per chi non impazzisce per le bacchette, ma comunque non vuole rinunciare alla sua dose di maki.

Sai cos’è il sushi burrito

Mai mangiato il Sushi Burrito. Il posticino si chiama FUSHO ed è nato grazie all’intuizione di quattro giovani, uno italiano e tre di nazionalità cinese In un contesto dove il sushi  è diventato nazional popolare almeno tanto quanto la pizza, servono roccaforti in cui la qualità sia massima, o innovazioni come il Sushi Burrito. Il termine vi farà storcere il naso, ma la resa è tutt’ altro che malaccio. Sushi Il cibo contemporaneo è uno scenario abbastanza selvaggio. Mille trend spesso fallimentari e idee imprenditoriali bizzarre, ma anche intuizioni intelligenti che promuovono nuovi modi di mangiare e senza dubbio  nuovi stili di vita. Il sushi burrito fa parte certamente più alla seconda categoria Qui i sushi burrito vengono preparati all’istante dietro al bancone, sotto gli occhi del cliente. Massima chiarezza e massima qualità delle materie prime: ogni componente viene selezionato e studiato per la riuscita ottimale del prodotto. Il riso è macrobiotico, le farcite spaziano dalla carne al pesce fresco, passando per verdure anche inconsuete, come la patata dolce e salse giapponesi e orientali.Il pesce viene ordinato ogni mattina ed è abbattuto e certificato Alcune tipologie, ad esempio la ricciola, riportano il QR code che ne permette la tracciabilità. I gamberi, di origine argentina, vengono abbattuti e cotti sottovuoto mentre per le fritture vengono usate friggitrici ad aria. Per questo, nel locale non viene utilizzato il fuoco.Ogni mese vengono proposti due sushi burrito con un accostamento di gusti sempre nuovi. Quello di questo mese, ad esempio, è fatto con riso nero, salmone e gamberi crudi, crema di edamame e mango, salsa teriyaki, insalata, goma wakame e daikon.

Trend per il 2018

ll 2017 è stato l’anno dell’avocado toast, delle Stories, del rossetto completamente opaco, , degli unicorni anche se ogni anno è l’anno degli unicorni, comunque…, di #MeToo. Cosa ci conserverà il 2018? Abbiamo fatto un esame di tendenze dai migliori  cacciatori di teste in circolazione: le celebrity, le Instagram influencer, le società di cool hunt. E abbiamo scoperto che… La mania della frutta ma nello specifico dell’avocado è stata così dirompente nel 2017 che le coltivazioni messicane sono state messe a dura prova dalla richiesta esagerata. Il trend si conferma nel 2018, ma dalla tavola arriva al guardaroba: nail art con gli avocado, stampe sulle T-shirt, fumetti di avocado parlanti su tazze e tazzine da colazione . Ma dove vai se l’avocado non ce l’hai addosso? VR e AR sono le sigle da tenere a mente per il prossimo anno: realtà virtuale e aumentata entreranno sempre di più nel nostro quotidiano, dai cataloghi di arredamento che ti permetteranno di visualizzare i mobili direttamente nel tuo soggiorno di casa alla Sala degli Abissi dell’Acquario di Genova dove puoi nuotare con gli squali senza nemmeno bagnarti. E anche i wearable tech, ovvero le tecnologie da indossare, staranno al passo, come gli elegantissimi occhiali VR di Givenchy. Proclama della cucina di strada indiana la prossima mania globale. Per iniziare a stuzzicare le papille parti dal kati roll, una via di mezzo tra il burrito messicano e il kebab: striscioline di carne, formaggio, cipolla, coriandolo sono avvolti nella paratha, la tipica “piada” indiana, ripassata nell’uovo e fritta. Da mandar giù con un sorso di lassi al mango, una bevanda tradizionale del Punjab, fatta con yogurt fermentato.Insomma.. L’anno prossimo dimentica tutto quello che hai imparato quest’anno!

 

Le sfide contro il cibo

Le “sfide contro il cibo” sono ormai comuni, e sono tantissimi i ristoranti e i pub che propongono un piatto di dimensioni esagerate, offrendo premi a chi è in grado di finirli. Un ristorante messicano di New York, il Dom Chingon, ha aggiunto un nuovo elemento alla sfida: chi riesce a finire il piatto di burrito che propongono diventerà socio del ristorante, ricevendo in premio il 10% della proprietà, e l’ occasione di mangiare gratis a vita nel locale. Va detto che il burrito in questione è altamente sfidante, dato che si tratta di una “bestia” di 13kg, fatta da una tortilla di quasi un metro di diametro, ripiena di pollo, carne, carnitas, chorizo, formaggio, fagioli e salse varie. Inoltre il piatto va finito entro un’ora, e deve essere associato da una Margarita insaporita con il Peperoncino Serpente, il peperoncino più piccante del mondo. Non si può neppure andare in bagno, e tanto meno rimettere, prima di avere finito il piatto, altrimenti la sfida viene considerata persa. La sfida è indubbiamente difficile, e infatti finora nessuno l’ha completata. Ma i proprietari sottolineano anche il premio: “Non ti limiti ad avere il tuo nome scritto sul muro. Avrai il muro”, dicono. Secondo qualcuno la sfida però è impossibile, e anche George Shea, fondatore della International Federation of Competitive Eating, che ha dichiarato che secondo lui nessuno al mondo può mangiare un burrito da 13 kg.La sfida del burrito può essere affrontata anche da piccoli gruppi di amici: in questo caso però in premio ci sono solo gadget, e non viene assegnato il premio della proprietà del ristorante.