I bulbi per dare il benvenuto alla primavera

Cosa c’è di più bello che ravvivare una stanza con un bel vaso di fiori elegantemente accomodati: sui tavoli, sui ripiani di un mobile, sui davanzali delle finestre o sul comodino e non solo, sono sempre un tocco colorato e piacevole in qualsiasi ambiente. Ma a meno che non siano finti, o magari secchi e dipinti, li vedremo deperire velocemente dopo solo qualche giorno. Quali sono le alternative? Usare vasi con piante da appartamento oppure… I bulbi! Sono tanti i fiori che si vedono sbocciare dalla fine dell’inverno in poi e che vengono prodotti proprio da bulbi Tulipani, giacinti, bucaneve, narcisi e tantissimi altri diventano splendide decorazioni anche in casa, che poi potrete provare a continuare a coltivare in piccoli contenitori oppure spostare in vasi più grandi o in giardino. Crochi, muscari e non solo: date un’occhiata ai banchi dei mercati, supermercati e vivai alla ricerca dei fiori che vi piacciono di più. Per contenerli, potete usare delle tazze o  anche i vasi di vetro che prima contenevano candele profumate. Sono adatti anche bicchieri, boccali e calici. Potete decorarli anche con un po’ di muschio. Ovviamente sono sempre più che adatti anche i semplici vasi ma le dimensioni compatte e contenute dei bulbi permettono di sbizzarrirsi con composizioni impossibili con altre piante.

Decorazioni degli ambienti in cui viviamo

Fiori e composizioni floreali sono elementi molto rilevanti per la decorazione degli ambienti in cui viviamo, o lavoriamo normalmente si scelgono un tema o un colore principale per le decorazioni della nostra casa e vi si affidano per ciascun elemento: giallo, verde, rosa  o rosso, la scelta è infinita e ci si può dunque orientare sui fiori che si preferiscono per dare un tocco di classe e unicità. Per questi  giorni che dovremo passare ancora di più in casa a causa delle restrizioni  dovute alle zone rosse causate dalla pandemia del  covid, i fiori ci aiuteranno a vivere meglio il nostro ambiente  e a mettere ancora di più in risalto la decorazione generale, inoltre  prenderanno ancora più importanza se collocati nei giusti vasi, coppe, contenitori

Aglio quante proprietà

Sono davvero molte le proprietà terapeutiche dell’aglio utili anche se c’è qualche chilo in più da eliminare: regola la pressione sanguigna, è un antibiotico naturale contro le infezioni gastrointestinali che fanno aumentare e accrescere il girovita, è in grado di diminuire i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue e ha un’azione ripulente e detossinante sul fegato e l’apparato digestivo in genere. L’aglio è una pianta coltivata bulbosa, assegnata tradizionalmente alla famiglia delle Liliaceae, ma che la recente classificazione APG III attribuisce alle Amaryllidaceae .Tipico stuzzichino piemontese d’altri tempi è la così chiamata “soma d’aj” ovvero una fetta di pane stropicciata con aglio un goccio d’olio e una presa di sale. Era “il pranzo” dei vendemmiatori ed era accompagnata da un grappolo d’uva nera: sveglia l’intestino ed è antiossidante e brucia i grassi. Se la cosa che vi preoccupa nel mangiare aglio è il vostro alito, non preoccupatevi, per ripulirlo dopo un pasto con aglio basta masticare una foglia di salvia, una fogliolina di menta, un chicco di caffè o dei semini di anice

I fiori di Febbraio

Gli anemoni sono bellissimi fiori perenni appartenenti alla famiglia dei ranuncoli, cominciano a fiorire a febbraio e si trovano di diverse varietà di colore: bianco, rosa, viola, azzurro e rosso. Molte leggende e superstizioni sono legate a questo fiore tipico che, si dice, sia una pianta magica portafortuna. I tulipani sono un altro splendido tipo di fiore, famoso per la sua coltivazione in Olanda ma anche nel resto d’Europa. Fioriscono anch’essi a febbraio e simboleggiano l’amore, soprattutto quelli rossi, bellissimi se tenuti in un vaso di vetro come centrotavola. La calendula, è conosciuta come pianta officinale dalle molte proprietà calmanti e lenitive. I suoi fiori sono giallo-arancio e assomigliano vagamente alle gerbere. Dal profumo piacevole e delicato, la calendula rappresenta le pene d’amore. Molto simili alle margherite, ma più resistenti, le pratoline sono anch’esse fiori duraturi che fioriscono a febbraio. Davvero romantiche e d’effetto, soprattutto se regalate in grandi mazzi o bouquet, hanno petali bianchissimi e la corolla gialla. Il significato? Purezza e candore! La camelia era il fiore preferito di Coco Chanel, tanto che negli anni è diventato uno dei simboli dell’omonima maison d’alta moda francese, dopo le famosissime “c” incrociate. Questo fiore dall’aspetto immacolato ed elegante è proprio sinonimo di chic: la camelia esiste in bianco, rosa o rosso e simboleggia l’adorazione e la bellezza.

 

 

Fiori e piante

La primavera è finalmente arrivata: nei giardini e sui terrazzi iniziano ad apparire i primi colori, fiori raggianti che indicano il termine della stagione fredda. Ma quali varietà floreali scegliere per il mese d’aprile e, ancora, quali piante predisporre per la successiva estate? Aprile è certamente il mese ideale per lanciarsi nei lavori di giardinaggio: con la crescita delle temperature, e la disponibilità della luce solare per più ore al giorno, si potrà ottenere il massimo del piacere da un’aiuola fiorita, ma anche dai semplici vasi in terrazzo. Il mese d’aprile rappresenta il periodo d’elezione per alcuni classici della primavera, immancabili nei giardini e sui terrazzi di tutto lo stivale. A partire dai coloratissimi tulipani, ce ne sono moltissime varietà, dal candido bianco al rosso più intenso, passando per sfumature molto delicate. E la cura è molto semplice: è sufficiente interrare i bulbi con la parte più affusolata rivolta verso l’alto, a pochi centimetri dalla superficie. Inoltre, si potranno recuperare gli esemplari dell’anno scorso, dopo aver raccolto i bulbi in estate, per mantenerli in un luogo fresco e asciutto sino alla successiva primavera. Altro fiore classico del periodo, è rappresentato dal narciso. aprile è anche il mese ideale non solo per riscoprire delle varietà dimenticate, ma anche per impostare vasi e giardini alla successiva fioritura estiva. Si parte dalla fresia, con il suo elegante portamento e i petali a campana rovesciata, con le tinte pastello dal bianco al rosso più intenso. Ma anche l’ornitogalo, con i piccoli e particolari fiorellini bianchi. Spazio anche alle calle, alle dalie, quindi ai gigli tardivi. In un’ottica estiva, per una fioritura già dalla fine di maggio, non possono mancare i classici gerani. Questi fiori, oltre a essere una delle varietà più diffuse per il decoro dei terrazzi, hanno una funzione molto gradita in estate: con il loro singolare profumo, infatti, possono allontanare alcuni insetti fastidiosi. Aprile, inoltre, è il periodo d’elezione per la messa in casa di molte delle varietà da bulbo, ma anche e soprattutto delle begonie. Per gli amanti delle piante d’appartamento, il momento è adatto per adottare un nuovo ficus.

I bulbi profumati per la cucina

I bulbi profumati che non possono mancare in cucina sono anche facili da coltivare nell’orto in giardino ma anche in casa. O, meglio, sul terrazzo. Coltivare aglio in vaso è possibile, e non è affatto difficile. La richiesta di attenzioni di questa pianta è bassa, ma la resa, e la soddisfazione al momento del raccolto, è tanta. Andrebbe piantato già a fine inverno, quindi affrettatevi perché potreste essere leggermente in ritardo: ecco come coltivare aglio in vaso, sulla terrazza Prima di tutto, ci sono molte varietà. Alcune producono un fiore, come ad esempio l’aglio rosso di Sulmona, il cui gambo è molto saporito, ma la sua crescita ‘risucchia’ troppe energie dal bulbo. E’ quindi preferibile scegliere un tipo di aglio che non fiorisce, oppure tagliare il fiore quando nasce. Dividete i bulbi, lasciando uno strato di buccia. Procuratevi del terriccio: l’aglio non ha grosse richieste, ma ama i terreni sabbiosi. Scegliete vasi ampi, quelli lunghi e stretti andranno benissimo, perché ogni bulbo andrà interrato a circa 10 centimetri dall’altro. Mettete dell’argilla espansa sulla base del vaso, quindi il terriccio, e fate un solco dove collocherete a dimora i bulbi distanziati. Attenzione, la parte che va sotto è quella piatta dello spicchio, mentre la punta deve stare all’insù. Ricoprite i bulbi con circa 2 centimetri di terra, lasciando l’apice del bulbo appena coperto, in modo che sporga facilmente dal suolo.Annaffiate con moderazione: l’aglio teme i ristagni idrici. Lasciate il vaso in una posizione soleggiata a seconda della varietà di bulbo potrebbe essere migliore la mezz’ombra. Nel tempo vedrete che l’apice fuoriuscito dal terreno diventa un fusto di foglie. I vostri bulbi saranno pronti da raccogliere quando le foglie si saranno seccate.

Salmone spinaci aglio aiutano a vivere di più

Sono davvero molte le proprietà terapeutiche dell’aglio utili anche se c’è qualche chilo in più da eliminare: regola la pressione sanguigna, è un antibiotico naturale contro le infezioni gastrointestinali che fanno aumentare e accrescere il girovita, è in grado di diminuire i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue e ha un’azione ripulente e detossinante sul fegato e l’apparato digestivo in genere. Tipico stuzzichino piemontese d’altri tempi è la così chiamata “soma d’aj” ovvero una fetta di pane stropicciata con aglio un goccio d’olio e una presa di sale. Era “il pranzo” dei vendemmiatori ed era accompagnata da un grappolo d’uva nera: sveglia l’intestino ed è antiossidante e brucia i grassi. Se la cosa che vi preoccupa nel mangiare aglio è il vostro alito, non preoccupatevi, per ripulirlo dopo un pasto con aglio basta masticare una foglia di salvia, una fogliolina di menta, un chicco di caffè o dei semini di anice118