Tra le tante informazioni che si sentono e che si leggono ogni giorno sull’alimentazione è molto difficile orientarsi. Tra mode e falsi miti è difficile capire quale sia la verità e quale una frottola Certo è che la dieta mediterranea resta sempre la più completa e la più adeguata e a dispetto di tanti regimi alimentari, anche strani, non è mai passata di moda. In linea generale, tentate sempre di consumare cibi freschi, frutta e verdura di stagione e durante i pasti non esagerate troppo con le portate abbondanti. Il caffè non fa bene al fegato, i carboidrati preferibilmente non devono essere assunti di sera. Queste sono solo alcune delle falsità che esamineremo per non essere più disinformati. Quindi lotta dura contro le errate credenze alimentari, perché mangiare sano è solo questione di giusta informazione. Una fetta di pane, un piatto di pasta, o riso fanno ingrassare? Niente di più falso! Il corpo per funzionare al meglio ha bisogno di questi preziosi alimenti, perché sono ricchi di carboidrati complessi e costituiscono il 60% del fabbisogno giornaliero di calorie. Un primo piatto di riso o pasta, fornirà il giusto apporto calorico per tutta la giornata senza farvi ingrassare e non sentirete il bisogno di mangiare uno spuntino a metà pomeriggio. Un’altra bufala sui carboidrati è quella di evitare di mangiarli di sera. Anche questa è una idea più che sbagliata. Infatti, non conta quando si mangiano, ma il bilancio totale di calorie assunte a fine giornata. Diversi studi hanno dimostrato che il caffè non ha effetti dannosi sul fegato. Anzi, un consumo moderato di questa bevanda, non più di due tazzine al giorno ,aiuta a difendere dalla steatosi epatica, che è una malattia caratterizzata dall’accumulo di grasso nel fegato.
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Un piatto speciale la frittata
Avete sbattuto le uova e le avete cotte in padella con un filo di olio bollente. Niente di più facile, no? Eppure anche un piatto semplice come la frittata può essere servito in modo fantasioso e originale acquistando tutto un altro sapore! Non ci credete? Provate ad esempio a preparare una buona frittata di zucchine e, dopo averla fatta intiepidire, ricavatene dei piccoli cerchi con l’aiuto di un bicchiere, poi mettetene uno al centro del piatto da portata sormontato a torre da una fetta di mozzarella e da una fetta di prosciutto cotto, della stessa forma e grandezza, creando la quantità di strati che desiderate e fermando il tutto con un lungo stecchino e un’oliva per cappello. Guarnite il contorno del piatto con zucchine a dadini, olive e pomodorini ed ecco che la vostra semplice frittata diventerà un piccolo capolavoro. Volete utilizzare la frittata come piatto forte per il vostro buffet di antipasti? Allora preparatene tre tipi di diversi colori, ad esempio una di spinaci, una di carote e una di melanzane, e con uno spessore di almeno 2 cm. Poi, una volta pronte e tiepide, tagliatele a quadratini della stessa grandezza e disponetele a scacchiera su un tagliere, alternando i colori.
Boom della pasta integrale
Diciamoci la verità ma cosa c’è di più buono di un piatto di pasta ? Gli Italiani lo sanno bene infatti cresce sempre di più il mercato della pasta e ancor più cresce l’interesse per la pasta integrale: secondo una ricerca Doxa-Aidepi, il 53% degli italiani la sceglie per il suo gusto e perché fa bene alla salute, grazie al contenuto in fibre e sali minerali e al ridotto indice glicemico. Il trend salutista degli italiani coinvolge in particolare, secondo la ricerca “Gli italiani e la pasta” realizzata da Doxa per l’Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane. Tra le referenze a scaffale, nell’ultimo anno la pasta integrale ha mostrato, assieme alla pasta di kamut e a quella di farro, tassi di crescita vicini al 20%, ma nei volumi è ancora periferico rispetto alla pasta di semola tradizionale, che rappresenta circa il 90% del mercato.In Italia si fa pasta integrale da 50 anni. La sua produzione è regolata dalla “legge di purezza sulla pasta”, normativa varata nel 1967. Nel suo impasto c’è acqua e semola integrale di grano duro, prodotto che si ottiene dalla macinazione del grano duro liberato da sostanze estranee e impurità ma “lasciando” la parte esterna del chicco, o crusca. Il che da’ alla pasta integrale il colore più scuro, un sapore diverso e, dal punto di vista nutrizionale, meno calorie e più fibre, in media circa 8 grammi ogni 100 di prodotto.La crescita della pasta integrale conclude Paolo Barilla è la prova che nel mondo della pasta c’è posto per tutti e ormai il consumatore ha la possibilità di scegliere. Quella integrale è la risposta del settore alle ultime linee guida nutrizionali, che evidenziano l’importanza di integrare più fibre nella nostra alimentazione. La pasta integrale può dare il suo contributo con tutto il gusto di un piatto sempre gratificante e mai privativo.
Bruschette anche per cene veloci
Adatte come colazione salata, antipasto o snack nelle pause, le bruschette puoi mangiarle quando vuoi! Eccone una da proporre anche per una cena…alternativa dopo le abbuffate delle feste.Tostare le fette di pane nel tostapane o in padella senza utilizzare l’olio. Tagliare lo spicchio d’aglio longitudinalmente e sfregarlo sul pane.Tagliare a metà il pomodoro, orizzontalmente. Sfregare sul pane affinché si impregni di polpa, utilizza pomodori molto maturi in modo che la polpa si spalmi bene sul pane. Spalmare un cucchiaino di olio d’oliva su ogni fetta di pane e insaporire con un pizzico di sale. Adagiare il prosciutto crudo tagliato fine sul pane. E….Buon appetito!
