Tavola in fiore

Con la primavera ci troviamo nella stagione dei colori e dei profumi. E anche in casa c’è sempre voglia di portarne un po’. Fresca e leggera, la primavera  fa subito venire voglia di novità! Per festeggiarla come si deve, allora, oltre a preparare ricette gustose e colorate, possiamo anche pensare di organizzare la nostra tavola in suo onore! Componi dei centrotavola floreali: Utilizza fiori freschi  per creare centrotavola che aggiungano colore e vivacità alla tavola. Puoi utilizzare vasi, ciotole o anche semplici bottiglie di vetro come contenitori per i fiori. Offri alla fine della cena ai tuoi ospiti piccoli regali, come dei sacchettini con dei semi o piccoli bouquet, da portare a casa come ricordo dell’evento.

Primi passi per degustare un buon vino…

Anche se non siamo dei sommelier stellati ecco alcuni suggerimenti per imparare a gustare e riconoscere un buon bicchiere di vino…Il bicchiere va riempito per un terzo. Poi prendete il calice per lo stelo, portatelo all’altezza degli occhi e inclinalo contro un fondo bianco per farne risaltare meglio la tonalità, Ora fate ruotare lentamente il bicchiere in modo da “avvinarne le pareti”: gli archetti che si formano sul vetro ti svelano la viscosità e il grado alcolico: più gli archetti sono lenti e stretti, più il vino è strutturato e alcolico. Odorate il vino a bicchiere fermo. Inspirate lentamente e intensamente, allontanando il naso dopo qualche secondo per non assuefarti. La prima impressione del bouquet è basilare Quindi fate roteare il bicchiere con un movimento lento e ampio, in modo da sprigionare tutte le sostanze volatili, e avvicina nuovamente il naso a intervalli. I parametri da valutare sono: il profumo (può essere pieno, nobile, pronunciato, delicato, sottile, tenue, sfuggente, ed è descritto per analogia con i profumi della natura, per esempio aromatico, fruttato, speziato, erbaceo, tostato, minerale, etereo…); l’intensità definisce quanto fortemente vengono percepiti gli aromi; la persistenza quanto “resta” nel naso; la complessità cioè il numero dei profumi; la qualità è un giudizio sul bouquet, da “comune” fino a “eccellente” si beve!!! È arrivato il momento di assaggiare il vino. Prendete un sorso e trattenetelo un po’ in bocca per consentire alle papille e al palato di avvertirne il sapore, l’intensità, le sensazioni tattili: il vino può essere più o meno dolce, morbido se lascia una sensazione vellutata o spigoloso, più o meno astringente per via dei tannini, fresco o acidulo, strutturato o leggero in base alla sua apparente corposità o peso.b3dc77efeed02f26daeb79d1641b4764