Basta pedalare e il bucato è pulito. Ideata dagli studenti della cinese Dalian Minzu University, la Bike Washing Machine è una cyclette diversa dal solito. Al posto del volano anteriore ha un cestello per il bucato mentre l’energia essenziale al lavaggio è generata dalle nostre gambe. Insomma, è una lavatrice che funziona ovunque, in modo molto semplice: prima di inforcare il manubrio occorre aprire l’oblò e inserire acqua e sapone. Una volta chiuso possiamo iniziare a pedalare per far partire il lavaggio, per il risciacquo basta svuotarla dai liquidi di lavaggio e inserire acqua pulita e infine la si svuota totalmente per la centrifuga. Va detto che al momento questa Bike Washing Machine è solo un concept studentesco eppure sta facendo furore in Rete. L’idea di faticare sulla non proprio amata cyclette in cambio di qualcosa in più del solo sudore sta affascinando tutti i frequentatori delle palestre e chi, nel mondo occidentale, passa ore sulla bici statica. La possibilità di lavare senza elettricità invece ha attratto i media del terzo mondo. Il generatore interno tra l’altro non serve solo ad alimentare la lavatrice. L’energia in eccesso può essere sfruttata per ricaricare piccoli dispositivi come i cellulari o pacchi batterie per le luci notturne, una manna insomma per tutto quei luoghi nel mondo che soffrono di continui black-out o in cui l’energia proprio non arriva. Alla fine, insomma, non è difficile sognare un futuro in cui diremo «Hai voluto la bicicletta? E ora lavi».
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La bicicletta alleata insostituibile
La bicicletta non è solo un ottimo metodo per restare in forma, ma anche il mezzo di trasporto più ecologico e più economico che possiamo utilizzare. Ecco perché dovremmo tutti prendere esempio dai paesi nordici e muoverci in bicicletta più spesso. Ora che, finalmente,è arrivata l’estate e il sole splende sopra le nostre teste, è il momento perfetto per togliere la bici dalla cantina e rimetterla in funzione. Ma, proprio come la nostra casa, anche le bici hanno bisogno di essere ripuliti per dare il meglio di sé: con il tempo, infatti, il mix di polvere e olio crea uno strato di sporco difficile da eliminare. Armatevi di guanti da lavoro e di un vecchio pennello e togliete la polvere da tutto il telaio e dalle ruote, compresi i cerchi e i raggi: con questa tecnica la sporcizia viene rimossa più rapidamente e con maggior precisione. Le aree molto sporche, come l’interno dei parafanghi, possono essere pulite con una spugna imbevuta di acqua e detergente. Per quanto riguarda cerchi e raggi, potete utilizzare un panno di cotone per strofinare ogni elemento. Anche un guanto in microfibra per la pulizia dell’auto può essere un buon alleato: con la sua struttura può arrivare quasi ovunque con estrema facilità, ottenendo i migliori risultati. Per rendere più efficace la pulizia, vi consigliamo di mischiare un po’ di acqua calda e detersivo in un flacone spray e spruzzare direttamente sulle parti da pulire. Per un lavoro ancora più accurato, è anche possibile rimuovere le ruote: è più comodo per raggiungere tutti i punti più nascosti. Le fessure più strette delle parti curve e i tubi possono essere facilmente puliti posizionando uno straccio all’interno e tirandolo avanti e indietro dalle estremità. Sulla catena della bicicletta, lo sporco è particolarmente tenace e appiccicoso, a causa della presenza dell’olio. Per questo motivo non può essere rimosso rapidamente e si accumula facilmente. Per una pulizia efficace, girate la bici a testa in giù, appoggiate un panno sulla catena e fatela scorrere muovendo i pedali: lo sporco più grossolano verrà rimosso. Per finire, bisogna pensare all’olio. Versare o spruzzare l’olio sulla catena dall’alto e lasciar gocciolare su un tovagliolo tutto l’olio in eccesso. Importante! Alcune biciclette vengono lasciate tutto l’inverno in giardino, in balia del vento e delle intemperie e, per questo motivo, rischiano di coprirsi rapidamente di macchie di ruggine. Come succede per le parti arrugginite della casa, anche sulla bicicletta la ruggine può essere rimossa facilmente con il succo di limone. Come procedere? Tagliate a metà il limone e strofinatelo direttamente sul punto arrugginito. Ora non resta che godersi il bel tempo e organizzare numerose gite in bicicletta
Andare in bici
Se stai pensando di andare a lavoro in bici, sappi che la bicicletta è un mezzo di trasporto molto conveniente e la tua sarebbe una scelta facile e in grado di allungarti la vita. Calcola che nel traffico cittadino la velocità media è di 15 km/h, nei punti più congestionati si va ancora più piano… recandoti a lavoro in bici potresti anche arrivare in anticipo sui tuoi colleghi automuniti. Andare in bicicletta aiuta l’ambiente, aiuta l’economia domestica e migliora l’aspetto fisico: rassoda i glutei e ti fa mantenere sano e in forma. Affascinante, intelligente, ecologista, altruista, generoso. Secondo uno studio un quarto degli inglesi pensa che i ciclisti abbiano un sacco di doti. Insomma, è il ciclista il partner ideale, altro che il calciatore.
Gita…vi stupirà!
Stanchi di trascinarvi la spesa dal supermercato a casa? Non ne potete più di andare a scuola con quintali di libri e quaderni nello zaino? La soluzione ai vostri problemi si chiama Gita e l’ha trovata la Piaggio, sì proprio quella della Vespa, Gita è una via di mezzo tra un trolley, un carrello e un robot: dotata di motore elettrico e di diversi sensori è in grado di muoversi in completa autonomia seguendo il proprietario con la stessa agilità di un essere umano. Può trasportare carichi fino a 20 kg e raggiunge la rispettabile velocità di 35 km/h, più che sufficienti per riuscire a seguirvi anche se siete in bicicletta. Il cuore tecnologico di Gita è il suo sistema di navigazione: il robot è infatti in grado di creare un modello 3D dell’ambiente in cui si muove grazie alle immagini catturate da una speciale fotocamera posizionata nella cintura del proprietario. Ma Gita non ha per forza bisogno di voi: è infatti in grado di muoversi da sola scansando mobili, divani all’interno della vostra casa ma anche auto pali della luce muovendosi da un punto all’altro ed evitando anche ostacoli imprevisti, a patto di trovarsi in un ambiente che ha già mappato in precedenza. Un oggetto uscito dai laboratori Toscani della Piaggio , al fine di semplificare, grazie all’innovazione, il trasporto urbano di persone e merci. Ma ci sono menti in movimento che vanno ancora avanti infatti c’è anche chi ha già realizzato un primo prototipo di trolley che segue il proprietario (opera di un azienda israeliana Al momento, però, non è ancora in produzione) e chi sempre in Toscana, dove ha sede la Piaggio, ha sperimentato Dust Bot un robot per la raccolta differenziata.
Fioriere creative
Moltissime sono le persone dotate di un ottimo pollice verde e amanti della cura del giardino.
Come ogni cosa anche questa passione può essere portata avanti con più o meno precisione e amore, creatività e originalità.
Le piccole idee, quelle particolari e un po’ diverse, sono sempre capaci di fare la differenza anche in questo ambito: un giardino curato e gestito con amore è piacevolissimo da vedere e sarà in grado di ospitare noi i nostri parenti e amici che ci fanno visita in modo armonico ed elegante. Un giardino è fatto di mille componenti, tutte allo stesso modo importanti, ma pensiamo per esempio alle fioriere: un elemento fondamentale per rendere il nostro spazio all’aperto colorato e originale. Ce ne sono di ogni genere e forma,…eleganti biciclette con cestelli, vaschette in latta o vimini colorate, con basi in metallo e vasetti di terracotta, o in legno magari anche su due piani… poi però ci possiamo far venire in mente tante idee per creare anche qualcosa di davvero interessante e bizzarro Se ci affidiamo alla fantasia e alla creatività, non ci sono davvero limiti! Pensate a cosa vi piace e realmente trasformatela in fioriera da collocare in giardino e il gioco è fatto. Macchine da scrivere, colapasta bilance e strutture fatte con le bottiglioni vecchi potranno essere i vostri nuovi elementi decorativi.