Le erbe aromatiche da coltivare in casa

Erbe aromatiche, un aiuto prezioso in cucina per rendere i nostri piatti ancora più gustosi, facili da coltivare in giardino ma anche in casa o sul terrazzo scopriamone alcune…Il basilico è tra le piante aromatiche quella che fa subito pensare ai sapori del Mediterraneo. Questa pianta profumata ama la luce, il calore e un terreno sempre umido e ben drenato. La cura del basilico non è complicata, basta qualche piccola astuzia: d’estate si può tenere la pianta all’aperto, ma mai esposta direttamente ai raggi del sole, in inverno invece è opportuno portarla in casa, in una zona luminosa dove la temperatura si aggira intorno ai 20° C. Adatta per preparare sughi, condimenti frittate, torte salate e piatti di minestre ma anche  per aromatizzare la carne e il pesce, la salvia è una pianta che prospera in giardino ma che può  adattarsi anche a vivere al chiuso purché ci sia molta luce. Preferisce un tipo di terreno leggero e ben drenato, per evitare ristagni d’acqua che danneggiano l’apparato radicale. Erba aromatica dal sapore che ricorda quello della cipolla ma più delicato, l’erba cipollina ama i terreni ricchi di sostanze organiche e annaffiature frequenti. Questa pianta prospera all’aria aperta d’estate ma in inverno va tenuta in casa, al riparo da correnti d’aria.Il prezzemolo è un’erba aromatica che può essere coltivata sia in giardino che sul terrazzo all’interno di fioriere o vasi. Molto utilizzata in cucina per insaporire i piatti di carne e le minestre, richiede la luce diretta, il calore, un terriccio ricco di sostanze organiche e annaffiature frequenti

Diamanti nella fiamma delle candele

La prima candela della storia risale a circa 2.200 anni fa. A quel tempo, i cinesi avevano già appreso come sfruttare il grasso di balena come combustibile, ma c’è un mistero che dura da allora: da cosa è composta nel dettaglio la fiamma di una candela? Un collega di mi ha detto: ‘ovviamente nessuno sa da cosa sia composta la fiamma di una candela Gli ho detto che credevo che la scienza avrebbe potuto spiegare ogni cosa.Assistito dal suo studente Zixue Su, Zhou ha creato una nuova tecnica in grado di togliere particelle dal nucleo della fiamma di una candela, cosa mai eseguita in precedenza. E, con grossa sorpresa, ha scoperto che la fiamma contiene tutte e quattro  le forme di carbonio.E’ stata una sorpresa perchè ogni forma di solito viene creata a partire da differenti condizioni. Era già noto da tempo che alla base della fiamma ci fossero molecole di idrocarburi che, durante la combustione, vengono convertite in anidride carbonica, ma come questo possa verificarsi è sempre rimasto un mistero. All’interno della fiamma di una candela, quindi, è possibile trovare particelle di fullerene, molecole sferiche composte interamente di carbonio, oltre che grafite e carbonio amorfo. La quarta forma del carbonio, invece, è rappresentata da minuscole nanoparticelle di diamante, in quantità di milioni.Purtroppo le particelle di diamante vengono bruciate durante il processo, e convertite in anidride carbonica, ma questa ricerca cambierà per sempre il modo in cui consideriamo la fiamma di una candela.Siamo stati entusiasmati nel sentire della scoperta di piccole particelle di diamante nella fiamma delle candele” dice Rosey Barnet, direttore artistico di una delle più grandi aziende produttrici di candele. “Anche se non c’è ancora un modo per estrarre proficuamente queste particelle, rimane una scoperta esaltante e che potrebbe cambiare il modo in cui le persone vedono le candele. La ricerca dell’Università di St. Andrews sarà d’interesse per tutta l’industria delle candele”.

I barattoli delle vacanze

Se ti piace conservare ricordi delle vacanze, non tenerli nascosti. Acquista da Ferrini Gift dei barattoli di vetro e dipingi su ognuno di essi un rettangolo con della vernice effetto lavagna su cui scrivere con un gessetto il luogo della vacanza. Quindi riempi i barattoli con biglietti dei mezzi di trasporto che hai usato, di conchiglie che hai trovato in riva al mare, di  monete locali provenienti dalle varie avventure: sono un ottimo spunto per riportare la tua mente a piacevoli ricordi!

Magiche sere d’estate

Calde sere d’estate……Immagina di arrivare a casa e di far trovare un romantico vialetto illuminato dalle lanterne e  dai porta candele che ti conduce direttamente a una tavola apparecchiata e pronta per una cena romantica. Un’atmosfera magica, che puoi creare anche tu nell’ intimità del tuo giardino ma nel caso abiti in città nella tua abitazione. Stendi la tovaglia, cura l’apparecchiatura e preparati a trascorrere una notte da sogno. www.ferrinigift.it

Candele d’arredo

La semplicità di una candela, uno stile in armonia fra delicatezza, ed eleganza, emozioni di luce che accendono e decorano lo spazio, rendendolo vivo e vibrante per qualsiasi incontro, candele centrotavola e addobbi per il mio ambiente che rendono unica la mia casa, creando un’atmosfera raffinata e dando uno stile originale ed elegante, ciò che amo di più quando devo accogliere cari amici…www.ferrinigift.it

Salse e conserve renderanno la vostra dispensa più allegra .

L’unica cosa da decidere è con quale conserva vogliamo fare: per il resto, ci mancano soltanto le indicazioni e i trucchi da seguire per non sbagliare! Come si preparano i vasetti? Per le vostre conserve servono prima di tutto recipienti di buona qualità e, se i vasetti sono riciclati, sarebbe ancora meglio se li riutilizzaste con dei tappi nuovi. Cosa preparare per conservare nella nostra dispensa? La marmellata, se scegliete di fare la marmellata, vi servirà certamente la frutta. Fate attenzione che sia matura al punto giusto e procuratevi una pentola dal fondo spesso più larga che alta. La cottura della marmellata è piuttosto rapida e se scegliete di utilizzare albicocche, ciliegie, fragole o pesche unite sempre qualche buccia di mela, che contiene naturalmente la pectina, cioè l’addensante e gelificante necessario per ottenere un composto con una piacevole consistenza. Per capire se la consistenza è “giusta” mettetene un cucchiaino sopra un piatto e inclinatelo: se la marmellata scivola “lentamente”, è pronta! Invasatela ancora calda, chiudendo poi i barattoli e capovolgendoli fino a completo raffreddamento. La verdura: dopo aver scelto le verdure che preferite conservare pomodori peperoni, cipolle, carote diventano davvero sfiziose! lavatele con cura, tagliatele a pezzetti e scottatele  per 5 minuti in acqua e aceto. Asciugatele con cura e sistematele a strati nei barattoli, cercando di eliminare ogni spazio di aria. Potete disporre tra gli strati, se vi piacciono, erbe aromatiche fresche oppure essiccate. Dopo aver riempito il barattolo sino a 2 cm dall’apertura, coprite le verdure con olio. Chiudete il coperchio e lasciate riposare al buio per qualche giorno. Buon lavoro!

Le nuove tendenze green

Come per moda e food, anche il giardinaggio ha le sue tendenze, eccovi quella dei micro giardini. Non confondeteli con i bonsai giapponesi, gli alberi in miniatura che con il loro mistero hanno conquistato tutto il mondo, i micro giardini sono veri e propri mini prati con diverse specie di fiori e piante, naturalmente di dimensioni ridotte. Dedicarsi alla esecuzione di micro giardini, è una medicina naturale per corpo e anima. Il contatto con la vegetazione infatti, riduce lo stress, aiuta i livelli di concentrazione e rende più felici. Dopo l’orto in casa, la tendenza che vedeva protagonisti gli ortaggi da auto produrre sui terrazzi, ecco che i micro giardini entrano nelle case degli appassionati di giardinaggio. I micro giardini, possono essere realizzati con qualsiasi tipo di pianta, dalle erbe aromatiche alle piante grasse, ma ovviamente le piante tropicali sono quelle più ambite. Per realizzare un micro giardino è necessario acquistare un terreno apposito. Questo terreno prende il nome di Pacfal ed è più leggero del classico terriccio, non richiede molta acqua, non necessita di fertilizzanti e soprattutto contrasta la produzione di batteri delle piante. Poi resta da pensare al contenitore dei micro giardini e qui c’è davvero da sbizzarrirsi. Vasi di vetro, piccole serre miniaturizzate, barattoli, lattine e addirittura lampadine della luce. Una grande passione per il green e la costanza potranno portarvi alla realizzazione di micro giardini bellissimi, eventualmente anche da preparare su richiesta per altre persone o, più semplicemente, da regalare come segno di amicizia.

Sale grosso utile non solo in cucina

Non soltanto per insaporire: il sale grosso è un prezioso alleato in casa. Vediamo alcuni usi alternativi più utili del sale grosso: deumidificare: il sale grosso è un efficace aiuto durante le stagioni più umide. Posto dentro catini posizionati agli angoli delle stanze oppure dentro i cassetti, il sale grosso sarà in grado di assorbire l’umidità presente, alleggerendo l’aria e prevenendo la formazione di muffa. Lucidare l’argenteria ma anche le posate in acciaio inox: immergete in una soluzione di acqua e sale 50 g di sale ogni litro di acqua gli oggetti o le posate che volete pulire. Oltre a lucidarsi, si igienizzeranno. Pulire e disinfettare: per pulire il frigorifero, per esempio, disinfettandolo ed eliminando i cattivi odori, basta sciogliere due cucchiaini di sale in mezzo litro di acqua e spruzzare il liquido ottenuto sulla spugna con la quale pulirete le superfici del frigorifero. Scrub per il corpo: in un barattolo di vetro unite 500 g di sale grosso e olio extravergine di oliva in quantità necessaria a rendere la mistura spalmabile. Aggiungete anche qualche goccia del vostro olio essenziale preferito per ottenere una fragranza piacevole. Rimuovere le macchie di vino dai tessuti: se rovesciate del vino sulla tovaglia oppure sul vestito, asciugate l’eccesso con carta assorbente e coprite la macchia umida con una generosa dose di sale grosso. Per le sue proprietà de-odoranti, può essere utile anche per eliminare i cattivi odori dalle scarpe: versate qualche cucchiaio di sale grosso all’interno delle calzature e lasciate agire per 48 ore.

Gli oli aromatizzati

Gli oli aromatizzati sono semplicissimi da preparare in casa e possono dare una marcia in più a tantissime ricette, oltre ad essere davvero gradevoli! Il procedimento di base per preparare gli oli aromatizzati a freddo richiede pochi strumenti e ingredienti assai semplici. Munitevi di piccoli barattoli di vetro oppure di mini-bottigliette; procuratevi un olio extravergine do ottima qualità; pensate alle vostre spezie o alle erbe aromatiche che preferite. I contenitori per la macerazione devono essere ben lavati e sterilizzati prima dell’uso e vanno conservati in un luogo buio e asciutto per un tempo che può variare da 1 settimana ad 1 mese, prima che l’olio aromatizzato abbia ottenuto il gusto desiderato e possa essere consumato. Una buona idea per evitare l’ossidazione causata dalla luce consiste nell’avvolgere i contenitori con la carta argentata. Tutti gli oli aromatizzati possono essere conservato per circa 12 mesi. Ecco alcune idee.Olio all’aglio 300 ml di olio extravergine di oliva,4 spicchi di aglio fresco erbe aromatiche 1 cucchiaino di origano, 4 foglie di salvia, mezzo rametto di rosmarino sistemate nel vostro contenitore gli spicchi di aglio privati della buccia e lievemente schiacciati, aggiungete le erbe aromatiche e coprite col l’olio. Chiudete bene e lasciate riposare per due settimane; dopo filtrate tutto e versatelo di nuovo nel barattolo o nella bottiglietta desiderata. Olio al limone 500 di olio extravergine di oliva 1 limone biologico e non trattato la buccia, senza la parte bianca Lasciate riposare per 1 settimana le bucce di limone nell’olio, poi eliminate le bucce, filtrate l’olio e consumatelo sempre a crudo. Olio speziato 500 ml di olio extravergine di oliva 4 peperoncini rossi freschi tagliati a metà 5 bacche di ginepro 5 rametti di erba limoncina 1 rametto di rosmarino 2 spicchi di aglio fresco schiacciato 5 grani di pepe nero. Lasciate macerare tutti gli ingredienti con l’olio per almeno 1 mese. Poi filtrate e consumate!

Dispensa in ordine

Come il cambio dell’armadio, o del ripostiglio, ogni tanto occorre affrontare anche la questione dispensa: alzi la mano chi non ha stipato in fondo ai pensili della cucina degli alimenti che non tocca più da una vita, o chi nel congelatore non ha dei contenitori non ben identificati di cibi ormai irriconoscibili. Ebbene, ogni tanto serve svuotare e ripulire, cercando però di ridurre lo spreco di cibo in favore di un più corretto consumo. Ci sono molti alimenti che sono ancora totalmente commestibili anche dopo la data di scadenza suggerita e altri che naturalmente avranno perso consistenza, o croccantezza tipo i biscotti, cereali per la colazione ma si possono riutilizzare per fare dolci. Alcuni alimenti come cereali grano, farro, orzo o legumi secchi potrebbero avere dei piccoli ospiti sgraditi al loro interno: se ne avete un sacchetto da molto tempo, non importa tanto la sua data di scadenza i ceci secchi per esempio rimangono buoni per anni quanto la presenza di moscerini o minuscole larve al loro interno: svuotate l’intero sacchetto in uno scolapasta, e se non ci sono ‘ospiti’ riponete il prodotto in un barattolo ermetico. Una volta svuotata la dispensa e i vari ripostigli, come comportarsi per evitare di stiparla di nuovo sprecando altro cibo. Prima di tutto, evitando di comprare le confezioni formato maxi dei prodotti solo perché sono economiche, se non è una quantità che a casa consumate: il risparmio viene spazzato via dallo spreco, e diventa inutile. Poi, un gesto molto importante che dovreste compiere ogni volta che tornate a casa con la spesa, è quello di mettere i prodotti nuovi sul retro della dispensa, e quelli vecchi davanti, in modo da finire di consumarli prima di aprire nuove confezioni. Per quanto riguarda il frigorifero o i prodotti aperti, vanno chiusi con appositi laccetti in sacchetti, barattoli o contenitori, ideale sarebbe oltre che richiuderli con cura porre una etichetta con la data di apertura; lo stesso vale per il congelatore: mettete un’etichetta con data e tipologia di alimento, visto che il congelamento lo renderà irriconoscibile. Naturalmente conservare i cibi nel modo ottimale è la prima regola per non buttarli, e questo significa oltre che sigillarli alla perfezione, evitare di contaminarli con altri alimenti: non mettete nella marmellata lo stesso coltello con cui avete tagliato il burro, non intingete i crostini direttamente nel formaggio cremoso, non inserite le patatine nella maionese per evitare che briciole e rimasugli facciano ammuffire il prodotto prima del tempo.