La danza accompagna la storia umana da sempre , dai primi, rudimentali balli tribali, fino alle forme più raffinate del balletto classico e delle coreografie moderne. A questa forma eloquente, che combina la dimensione artistica e quella motoria, è stata dedicata una ricorrenza: la Giornata internazionale della Danza, che si celebra il 29 aprile. Venne istituita nel 1982 dal Comitato internazionale per la Danza. La Giornata vuole abbracciare tutte le sfumature della danza, che hanno in comune un originario, antichissimo impulso al movimento ritmico. Inutile dire che, nella situazione odierna legata all’emergenza Covid-19, la celebrazione dovrà svolgersi in una dimensione diversa, più intima. Una dimensione che penalizzerà la fisicità: non ci saranno lezioni dal vivo, né spettacoli da ammirare comodamente seduti in platea se la nostra regione sarà ancora rossa, ci dovremmo accontentare di stare seduti magari se è bel tempo, su un comodo divano in giardino, o davanti alla tv o attraverso il web che ci aiuta ad affrontare queste giornate. Alcune realtà si sono organizzate affinché la magia della danza non si fermi e tocchi i nostri cuori, sebbene in via virtuale. La quarantena in alcuni casi si è rivelata addirittura una fonte d’ispirazione: ne è un esempio la produzione con un coreografo da una parte , e registi video dall’altra, hanno allestito un singolare spettacolo a distanza, coordinando danzatori che partecipavano alle prove ognuno dal proprio domicilio Anche le musiche proverranno “da remoto”, addirittura da Londra. Lo show esordirà nella Giornata della Danza, 29/04, in TV: l’appuntamento è su Rai 5 alle ore 20:55 e alle 24:00. Non volete limitarvi ad essere spettatori? Potete imparare a muovere qualche passo grazie a “Ondance”, il progetto della star Roberto Bolle: lezioni ad accesso libero trasmesse su YouTube, Instagram e Facebook da insegnanti qualificati, con livelli di difficoltà vari, anche basilari. La danza continua quindi a pulsare ed emozionare, anche attraverso le distanze del web che, mai come oggi, ci fanno sentire più uniti e vicini.
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La musica influenza l’umore
La musica influisce sull’umore che accompagna i vari momenti della nostra giornata. Può condizionarci e modificare il nostro stato d’animo. Può farci sorridere come piangere, generare malinconia come nostalgia. Se vogliamo, è la migliore espressione di noi stessi.L’impatto che un brano ha su di noi va oltre quello che si pensa, tanto che un tempo “veloce” può risollevare l’umore, mentre uno più “lento” può buttarlo giù Una canzone sbagliata, infatti, può rovinare un momento, quella giusta può renderlo semplicemente unico e indimenticabile. Bastano, infatti, poche note per stravolgere la giornata, questo perché la musica influenza gli stati d’animo.Ma quali sono le canzoni “giuste” al momento giusto? Le canzoni sono piene di attese e ciò che siamo portati ad attendere è soprattutto l’amore. Un uomo ancora innamorato non smette di pensare a chi l’ha tradito a seguito di un incontro forse casuale. “Mi ritorni in mente” fa riaffiorare il ricordo di quella donna che è in tutti i suoi sogni. La gioia è legata alla vita, alla nascita e alla rinascita. Anche qui nessun dubbio sulla scelta del brano: Bella. Jovanotti offre una sonorità molto piacevole dove il testo è sicuramente semplice, ma allo stesso tempo significativo. È una dedica d’amore alla sua donna in un insieme di metafore e pensieri che ne elevano la figura. Dunque una canzone allegra che esprime armonia, positività, ottimismo e amore. A prescindere dall’umore ci sono musiche che portiamo dentro da sempre, insite nel nostro cuore, ed altre ancora che, pur accompagnandoci solamente in alcuni momenti della vita, sono in grado di “fotografarne” i pezzi in maniera assoluta e indelebile, riportandoci indietro con il tempo ogni volta che le nostre orecchie percepiscono le prime note. Il nostro umore può dipendere da ciò che ascoltiamo e da quello che c’è dentro di noi nel preciso momento dedicato all’ascolto.
