Chi è l’amico l’unico sul quale hai sempre potuto contare. Te stesso. Dedicagli allora un po’ di tempo. Dedicatelo. L’hai evitato, ignorato e a volte dimenticato. In alcuni casi anche maltrattato. Da quanto tempo non ti prendi cura di te? Da quanto tempo non ti dedichi le dovute attenzioni? In fondo te lo meriti. Se ci pensi sei l’unica persona che ti è sempre stata vicino. Anche nei momenti più difficili. A quello che sei ma, soprattutto, a quello che puoi ancora diventare. Proponiti un buon libro, un bel film, una gita al mare, una camminata in montagna, una cena con i piatti che ti fanno impazzire, una nuova attività o un corso online. Concediti le tue attenzioni. Riscopriti. Inventati. Esaminati. Ricorda: il modo in cui ti ami è il modo in cui insegni agli altri ad amarti. Quindi, torna ad innamorarti di te stesso e fai il meglio per te
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La salvia
La salvia è indubbiamente una delle piante più diffuse ed gradite tra le erbe aromatiche al mondo. Ottima in cucina per aromatizzare piatti di pasta e carni è utilizzata anche in erboristeria. Conosciuta dall’uomo sin da tempi molto antichi, nelle sue centinaia di specie: la tipologia che si usa per scopo alimentare è la salvia comune. Un arbusto sempreverde, che cresce disordinato con le sue foglie ovali e vellutate, dal colore verde tendente al grigio e con un profumo inconfondibile, con fiorellini violacei che produce nella stagione calda. Se al momento dell’acquisto scegliete per una tipologia più delicata mettetela in casa in un vaso, in modo da poterla spostare al riparo nel caso di gelate invernali; in generale comunque la salvia sopporta benissimo sia il caldo che il freddo. Si può piantare mettendo direttamente i semi a dimora agli inizi della primavera, oppure, ed è il metodo più consigliato, per talea, incidendo con un taglio netto con un attrezzo disinfettato un giovane germoglio e interrandolo direttamente in un vasetto per permettergli di radicare. A fine primavera inizio estate sarà sufficientemente forte da poterlo trapiantare nella location definitiva, sia essa vaso o giardino. La salvia non ha particolari esigenze per quanto riguarda il terreno, purché sia ben drenato per evitare i ristagni idrici; le annaffiature non devono essere troppo frequenti ma avvenire solo quando il terreno è asciutto; per quanto riguarda l’esposizione, la salvia gradisce almeno 5 o 6 ore di luce al giorno diretta, collocatela perciò in un’area in mezz’ombra. I suoi fiori si potano solo quando cominciano ad essiccare, mentre a fine stagione di fioritura si possono potare i rami per rinvigorire la pianta; non togliete tutti i fiori come si fa con il basilico, perché sono utili per rilasciare nuovi semini che daranno origine ad altre piante.
La luce che fa la differenza
A volte è come uno schiaffo perché ci fa saltare sul letto proprio mentre vorremmo dormire. Alle sei del mattino, alle otto o dopo, non è mai il momento giusto. Per la maggior parte di noi il suono a tutto volume della sveglia è un segnale che disturba, sappiamo che dobbiamo alzarci. Un rumore che può essere molto fastidioso. Un aiuto in questa direzione potrebbe arrivare dalla luce, incorporata al suono della sveglia per aiutare a svegliarsi in modo più naturale. Insomma non più un rumore che ci fa sobbalzare, ma un suono accompagnato a una fonte luminosa che aiuti un risveglio ‘dolce’. Sono queste le conclusioni di un’analisi del Baylor College of Medicine, Gli esseri umani hanno un ritmo circadiano che agevola una naturale tendenza ad avere più sonno di notte e ad essere più svegli durante il giorno il contributo più forte alla creazione del ritmo circadiano è la luce. Siamo sicuramente più attivi durante il giorno e più portati a dormire nelle ore notturne quando c’è meno luce. La presenza di luminosità a volte diversa dal giorno previsto può disturbare il nostro ritmo circadiano abbastanza da nuocere la nostra capacità di dormire bene la notte”.Per questo è importante che ci siano il più possibile buio e silenzio quando si cerca di addormentarsi, anche se non è notte. In generale, tablet e telefonini vanno chiusi o tenuti lontani almeno 30 minuti prima di assopirsi. Infatti le tecnologie digitali, con le loro luci blu, possono disturbare il nostro ciclo naturale sonno-veglia, spingendoci ad addormentarci sempre più tardi e rendendo difficile il risveglio.

