Preziosissimi insetti

Un terzo di ciò che mangi ha origine da colture impollinate da insetti. L’80% di questi insetti sono api. Esistono più di 16.000 specie di api, ma non più di una decina è in grado di produrre il miele. Nella sua vita una singola ape produce una quantità di miele pari ad un dodicesimo di un cucchiaino da caffè. Per produrre 450 grammi di miele, poco più di un vasetto, le api devono visitare 2 milioni di fiori. Qualche anno fa, per dimostrare l’importanza delle api, Whole Foods, una catena americana di cibo biologico, ha rimosso dai negozi tutti i prodotti che derivano dalle piante che dipendono dal lavoro di questi preziosi insetti. Risultato? Il 52% dei prodotti è sparito dagli scaffali. Più della metà di ciò che troviamo quotidianamente nei supermercati. Purtroppo, questi operosi insetti, così come gli altri impollinatori come farfalle, pipistrelli e colibrì, sono a rischio per colpa dei pesticidi, dei cambiamenti climatici e delle pratiche di monocoltura che riducono le sostanze nutritive disponibili.

Un alimento che non va a male

Questo fatto risulta essere fantastico poiché il miele è composto in gran parte da zucchero, ambiente in cui i batteri si propagano con molta semplicità. Il miele è composto da una bassa quantità d’acqua e un gran livello di acidità: il suo pH medio varia dai 3,2 ai 4,5. Questo rende difficile la vita di batteri o altro microrganismi, che vanno così a morire. Il miele ha tantissime ottime proprietà che sono state studiate e usate a scopo medico per lungo tempo, forse più a lungo di quanto si pensi. Archeologi hanno trovato all’interno di tombe Egizie vasetti di miele vecchi di 2.000 anni. Si pensi che Erodoto riferì che i Babilonesi seppellivano i loro morti nel miele e si avanza l’ipotesi che Alessandro Magno potrebbe essere stato imbalsamato in una bara colma di miele. Forse perché  già allora si pensava che il miele fosse l’alimento eterno? Quando il miele diventa solido non significa che è scaduto, significa soltanto che alcuni elementi del glucosio, di cui il miele è composto, si stanno cristallizzato. Basta prendere il vasetto e immergerlo in una pentola di acqua calda per circa un minuto. Inoltre dobbiamo considerare il fatto che il miele è così composto al suo stato grezzo. Pertanto se mischiato con altri elementi non potrebbe mantenere questo suo lungo stato di conservazione.

ALVEARE AUTOSUFFICIENTE.

Flow Hive è l’alveare che permette a chiunque di diventare apicoltore. A differenza degli alveari convenzionali infatti, Flow Hive non necessita di manutenzione nemmeno per estrarre il miele: basta aprire un rubinetto e… servirsi.Le celle di questo alveare infatti vengono fornite alle api già parzialmente costruite: gli insetti si limitano quindi a riempirle di miele e a chiudere con la cera la parte mancante.All’apicultore non resta che inserire una cannula all’interno del favo, rompere le celle e lasciar fluire all’esterno il nettare senza nemmeno disturbare gli insetti, e poter quindi  proporre questo delizioso nettare per dolcificare in maniera naturale delle profumate  tisane, degli aromatici ma anche per gustarlo su delle fette biscottate flow-hive