Dimentichi le cose…è perchè sei intelligente

Mai come nell’ultimo decennio, la capacità di essere multitasking, prendere decisioni in pochi secondi e fare più cose insieme è richiesta nel mondo del lavoro ma si applica anche continuamente nella vita di tutti i giorni, dunque può capitare di dimenticare dettagli, appuntamenti , chiavi,portafogli, luci accese in un periodo di sovraccarico mentale. Ma non c’è da preoccuparsi, perché la scienza ha stabilito che chi tende a scordare è più intelligente della media.Come anticipava lo psicologo James, infatti, dimenticare è tanto importante quanto ricordare e a questa stessa conclusione un gruppo di ricercatori dell’Università di Glasgow che ha stabilito che il cervello delle persone smemorate funziona meglio degli altri perché ha più facilità ad imparare nozioni nuove, ad immagazzinare nuove informazioni per essere in grado di prendere decisioni più efficaci e agire in modo più consapevole. Dimenticare le informazioni non rilevanti e secondarie significa lasciare spazio a nuovi dati e avere un cervello elastico, capace di adeguarsi alla velocità con cui cambia il mondo che ci circonda.Il nostro cervello ha, tra le tante funzioni, quella di aiutarci a fare delle scelte valutando rischi e benefici, pro e contro così le esperienze passate influenzeranno la nostra decisione futura: dimenticare dettagli e richiamare alla memoria il ricordo contribuisce a far lavorare meglio il cervello.Dunque se non ricordate dove avete parcheggiato la macchina, messo le chiavi,gli occhiali o la borsa,sappiate che, nonostante all’apparenza possiate sembrare distratti e sovrappensiero, siete più intelligenti e mentalmente più veloci di chi invece ricorda sempre tutto!

Niente è impossibile il tempo è una costante

Gocciolavo Nel panico dalla consapevolezza che dovevamo spedire il nostro prodotto nel giro di pochi giorni. Eppure eravamo lontanissimi da avere il prodotto pronto per la spedizione. Per la milionesima volta, mi chiedevo come io e miei collaboratori avevamo potuto pensare che saremmo stati capaci di produrre cosi tanta merce in così poco “tempo”  Giorni dopo, i primi ordini sono stati spediti, il che significava che la nostra azienda, aveva lanciato la sfida Questa sfida iniziale ha lasciato il posto a quella di crescere.Ce l’abbiamo fatta anche perché ci siamo dati dei limiti di tempo: non ci si poteva permettere il lusso di far passare intere settimane: bisognava darsi un limite, un termine entro al quale poter dire che quel singolo pezzettino era stato fatto, contribuendo al raggiungimento dell’obiettivo più ampio.E così vale per noi. Spesso usiamo la mancanza di tempo come scusa per non fare  non incominciare. Non abbiamo tempo o non abbiamo abbastanza tempo. Bugie. Abbiamo del tempo e dobbiamo investirlo nei progetti che più contano e danno senso alla nostra vita. Diamoci degli obiettivi  personali e professionali. Per definizione gli obiettivi devono essere sfidanti e raggiungibili. Come? Con l’impegno e la costanza e dandoci un tempo/una scadenza in cui fare ciò che serve a raggiungere questi obiettivi. I confini di tempo rispondono a queste domande: quanto tempo dedico? Di quanto tempo ho bisogno io, la mia famiglia, il mio lavoro, le mie attività,?Quando avremo capito come spendiamo il nostro tempo, potremo ripartirlo meglio se necessario, darci scadenze e comprimere dei tempi per evitare di allungare i tempi e rimanere a mani vuote. Nulla è impossibile il tempo è una costante….usiamolo al meglio!