Pulire il forno a microonde

Il forno a microonde andrebbe pulito con ancora maggiore frequenza del forno elettrico, in quando viene utilizzato ogni giorno e spesso più volte al giorno. La possibilità di scaldare, scongelare, cuocere addirittura cibi e bevande lo rende un elettrodomestico irrinunciabile quanto bisognoso di adeguata e frequente pulizia. Come nel caso del forno elettrico, per il pulire il forno a microonde utilizzate un detersivo neutro o poco aggressivo da sciogliere in una ciotola che lascerete scaldare nel microonde per 5 minuti a massima temperatura. Al termine ovviamente pulite le pareti con una spugna e lavate il piatto girevole a mano o in lavastoviglie. In alternativa, utilizzate anche in questo caso prodotti domestici: prendete una ciotola con dell’acqua, aggiungete un bicchiere d’aceto, un limone tagliato a metà o due cucchiai di bicarbonato, fatela scaldare alla massima temperatura per 5 minuti e il vapore che ne scaturirà sarà in grado di sgrassare e igienizzare. A questo punto attendete qualche minuto prima di aprire, quindi sciacquare e asciugare.

 

Pesticidi su frutta e verdura

Prestiamo sempre la massima attenzione alla frutta e alla verdura che scegliamo di acquistare. Ne analizziamo l’aspetto per valutarne l’integrità e la freschezza. La compriamo da rivenditori di fiducia per essere sicuri della provenienza e della qualità. Nonostante la cura e le accortezze nella scelta dei prodotti migliori non avremo mai, però, la certezza che la frutta e la verdura che mangiamo non siano state trattate con pesticidi o che non siano in alcun modo entrate in contatto con essi. Questo è quanto dimostrato da un recente rapporto pubblicato dalla ONG. L’organizzazione ha svelato che il 72% della frutta e il 41% delle verdure vendute presentano tracce di pesticidi sulla superficie. Ecco svelati i consigli degli esperti per rimuovere i pesticidi su frutta e verdura e rendere più sicuri i prodotti ortofrutticoli che mangiamo, anche se non esiste, purtroppo, un sistema che gli esperti considerino efficace al 100%. Si può, ad esempio, lasciare in ammollo frutta e verdura in un soluzione di acqua e bicarbonato. Bastano due cucchiaini di bicarbonato in una quantità di acqua equivalente a due bicchieri. Studi scientifici hanno, però, dimostrato l’efficacia del sistema su soltanto due tipi di pesticidi. In alternativa ci si può rivolgere ai vecchi rimedi della nonna. Vale a dire l’ammollo per cinque minuti in aceto bianco. Se il metodo risulta efficace contro gli odori e i batteri, non vi sono, però, certezze riguardo gli effetti sui pesticidi. Uno dei metodi più sicuri è quello di grattare frutta e verdura in superficie per rimuovere eventuali residui. Non bisogna, però, dimenticare che alcuni prodotti perdono, in questo modo, parte delle proprietà nutritive, gustative ed olfattive. Non resterebbe, dunque, che orientarsi ai prodotti provenienti da coltivazioni di agricoltura biologica. Gli esperti, in effetti, sostengono che allo stato attuale siano quelli più sicuri. Sono, infatti, basse le percentuali di pesticidi su frutta e verdura, ci sono talvolta, probabilità di essere il frutto di contagi attraverso l’aria o il terreno. Occorre, però, segnalare, che, talvolta, alcuni agricoltori, per preservare le colture dai parassiti, adoperano prodotti che sono davvero naturali ma che risultano, però, tossici anche per l’uomo. Uno di questi per esempio è il rame. Otterrà più sicurezze e certezze chi avrà la possibilità di  scendere con un bel cesto per la raccolta nel orticello di casa sua!

Tagliare le cipolle senza piangere

Le cipolle fanno soffrire: fiumi di lacrime scorrono sul tagliare mentre si affettano questi ortaggi, tanto fastidiosi da preparare quanto utili nelle ricette di tutti i giorni. Esistono però dei modi per minimizzare l’effetto irritante del taglio della cipolla Innanzitutto, rendere l’operazione il più breve possibile è il primo metodo per evitare che i gas che si sprigionano dal taglio della cipolla arrivino ad irritare occhi e naso. Quindi, se per esempio la volete tagliare a dadini, sbucciatela, dividetela a metà, poggiatela sul tagliere lasciando la parte della radice per avere presa, ed effettuate tante incisioni verticali e poi due o tre orizzontali senza mai intaccare la radice. Procedete poi ad affettare la vostra mezza cipolla già ‘quadrettata’ e vi troverete con i dadini pronti in pochissimo tempo. Un suggerimento che arriva dalle nonne è quello di lasciare sempre la radice intatta o tagliarla per ultima, perché è da lì che arriva la maggior parte della sostanza irritante. Più semplicemente, tagliate la vostra cipolla come volete, ma utilizzate dell’acqua fresca per limitare la lacrimazione. Qualcuno suggerisce di effettuare l’operazione sotto l’acqua corrente, ma per evitare di sprecare acqua potete riempire una ciotola e immergervi la cipolla appena tagliata, lasciandovi dentro la metà su cui non state ‘operando’, e bagnando ogni tanto anche la lama del coltello che utilizzate. Altro metodo è semplicemente quello di aprire la finestra e appoggiarsi al davanzale col tagliere, in modo che l’aria fresca faccia dissolvere velocemente i gas irritanti. Ancora un trucco ‘old school’ è quello di sbucciare la cipolla, dividerla a metà, e lasciarla in una ciotola con acqua e aceto bianco per circa 10 minuti, procedendo poi al taglio normalmente. Anche indossare un paio di occhiali aiuta a proteggere gli occhi dalle sostanze urticanti.