Abbellire la casa aspettando la befana

Le feste sembrano giungere al termine ma ne manca ancora una all’appello: la Befana! Vuoi addobbare casa anche per l’arrivo della dolce vecchina? Ecco una lista di decorazioni da usare per abbellire casa per l’Epifania. Calze. La Befana, si sa, mette i dolci nelle calze. Si potrebbe fare un richiamo a questa tradizione mettendole sul camino, appendendole alla finestra o ai piedi di ogni letto una calza ciascuno.  Per questo articolo è possibile optare per la realizzazione a mano o acquistandole già pronte in tono con l’ambiente circostante. I dolcini o il carbone sono ciò che rendono questo giorno speciale e magico. Decorare la casa con questi simboli è possibile: pensiamo a delle calze che lasciano fuoriuscire un po’ di carbone di zucchero o dei biscottini. Inoltre, si possono realizzare dei festoni a tema posando delizie  su ghirlande di sempreverde o, ancora, creando una catena di dolcetti uniti con un filo di yuta. Candele. Le candele simboleggiano, nelle cerimonie, la luce guida e sono molto usate anche soltanto per creare un po’ di atmosfera. Si potrebbero mischiare entrambe le cose e scegliere, per arredare, composizioni di candele. Aggiungere a queste anche qualche simbolo proprio della Befana ad esempio la stella Cometa che possa ricordarla, ma attenzione a non mettere gli articoli troppo vicino alle fiammelle pena qualche incidente di percorso poco gradito. Cappellini e sciarpine Come ovviamente già saprai, la Befana è molto molto anziana. Se ci aggiungi che deve percorrere tutta la Penisola su una scopa volante, di notte… Capirai che ha bisogno di qualcosa per coprirsi bene! Quindi addobbare la casa con piccole sciarpine e cappellini è un bel modo per omaggiare la Befana. Non si sa mai, potrebbe davvero averne bisogno e ringraziarti con dolci extra nella calza

 

Cani e gatti attenzione ai pericoli che vengono dalle piante

Le piante in casa sono facilmente accessibili al cane e, ancor di più, al gatto. Dato che gli animali non sempre sono in grado per istinto di distinguere le piante velenose da quelle che non lo sono, potrebbero finire anche in situazioni pericolose senza rendersene conto. In generale i gatti sono più predisposti a risentire degli effetti negativi del veleno delle piante rispetto ai cani ma le precauzioni valgono comunque per tutti ed è bene non abbassare mai la guardia. Quindi, se si ha un gatto bisogna rassegnarsi e dire addio alle piante o all’idea di abbellire la casa con i fiori? Non proprio. Si possono acquistare piante non tossiche oppure prendere una serie di precauzioni e piccoli trucchi: spostare la pianta in un posto dove il gatto non possa raggiungerla o comunque riparata; proporre sempre l’erba gatta fresca e un tiragraffi per garantire un diversivo al micio e distrarlo dalle piante; spruzzare del succo di limone diluito con acqua sulle piante (terra e foglie) poiché i gatti non amano il limone. Per il cane Tra le piante più pericolose per i cani che si possono trovare in casa o sul terrazzo ci sono: aloe, anemone, azalea, begonia, calla, ciclamino, croton, dieffenbachia, edera, ficus, filodendro, giglio, iris, mughetto, oleandro, ricino, rododendro, stella di Natale, tulipano, vischio. Le intossicazioni non sono frequenti, ma se avvengono sono difficili da diagnosticare per la scarsa evidenza dei segni e la mancanza di informazioni. In genere le narici, la bocca e la lingua sono le parti maggiormente esposte. 
Alcune piante producono effetti lievi e localizzati come un semplice gonfiore o forme più o meno accentuate di irritazioni, dermatiti e ulcere nelle parti del corpo venute a contatto. Altre piante invece, producono un’intossicazione che riguarda tutto l’organismo. Quindi se si ha il sospetto fondato che abbia ingerito foglie, fiori o altre parti della pianta è bene sapere che non esistono antidoti. Bisognerà, quindi, rimuovere gli eventuali resti dalla bocca, sciacquarla con acqua e contattare subito il veterinario di fiducia e riferendo il nome della pianta ingerita per avere indicazioni specifiche sul trattamento da effettuare.