In brodo di ….giuggiole

Si può andare in brodo di giuggiole oppure mandarci qualcuno, accade quando la felicità sconfina nell’eccesso e ci gongoliamo per le ragioni più varie, per amore, per un successo o un complimento, persino per aver assaggiato qualcosa di una bontà fuori dal comune. Ma cosa sono le giuggiole e perché si dice così? E poi, esiste davvero il brodo di giuggiole?La stagione d’oro di questa pianta, in Italia, inizia con i mercanti veneziani, in laguna, grazie a viaggi e commerci. Come per il pomodoro, i frutti del giuggiolo all’inizio venivano guardati con sospetto, lo si usava come pianta ornamentale nei giardini o ancora per segnare i confini e proteggere dal vento . I frutti sono piccoli, e quando maturano sono di color rosso-marrone, a vederle somigliano a delle mele con la grandezza delle olive. Anche l’interno è simile a quello di una mela, bianco giallastro ma con un unico seme. Il sapore è dolce acidulo ma più maturano più si accentua la componente dolce. Noterete che la pelle si raggrinzisce e sono meno croccanti ma non per questo si smette di mangiarle, anzi, se da sode rimandano alla mela anche nel sapore, da mature e un po’ rugose ricordano i datteri Si consumano anche crude ma due sono i loro principali impieghi, le confetture e i liquori, come il suddetto brodo di giuggiole, che non è mitologico ma esiste. È un liquore, dal colore ambrato, con un profumo intenso e una dolcezza decisa. Si consuma dopocena, liscio o con ghiaccio. Se ne raccomanda l’abbinamento con i formaggi, con i dolci a base di frutta secca e con il gelato.

Marmellata di fichi

La marmellata di fichi è perfetta spalmata sul pane a colazione, come farcitura per dolci e crostate ma anche in accompagnamento a formaggi per un aperitivo sfizioso, il miglior modo per conservare tutto il sapore di questo meraviglioso frutto di fine estate Una ricetta versatile, da consumare tutto l’anno. Ingredienti 1 kg di fichi con la buccia, 400 g di zucchero,½ limone Laviamo bene i fichi bianchi o neri, eliminiamo il picciolo e tagliamoli a metà mantenendo la buccia. Versiamoli in una pentola capiente, uniamo zucchero, aceto, acqua e mescoliamo. Mettiamo sul fuoco e facciamo bollire con il coperchio mescolando di tanto in tanto. Dopo un’ora togliamo il coperchio e facciamo bollire per un’altra mezz’ora. Raggiunta la densità desiderata, spegniamo il fuoco. Prepariamo i vasetti  Versiamo all’interno il composto ancora bollente, chiudiamo i vasetti e giriamoli a testa in giù per farli raffreddare completamente. Una volta freddi facciamoli bollire a bagnomaria per 20 minuti in una pentola capiente con l’acqua a coprire. In questo modo si conserveranno per lungo tempo

Festa del Perdono Terranuova Bracciolini

La Festa del Perdono di Terranuova Bracciolini è uno degli eventi più attesi del Valdarno, che quest’anno si terrà dal 20 al 24 settembre 2024. La fiera, giunta alla 410ª edizione, affonda le sue radici nel 1615, quando i Terranuovesi ottennero il permesso di organizzare un evento annuale dedicato al commercio, grazie al Granduca Cosimo II. Durante la festa, la cittadina ospita numerosi eventi, come la Fiera degli Uccelli, mercati artigianali, e concerti. Storicamente, questa fiera è stata un punto di riferimento per l’acquisto di beni agricoli e prodotti locali, una tradizione che continua ancora oggi.  Oltre ai banchi di prodotti alimentari, abbigliamento, tutti i negozi rimangono aperti fino a sera, vi è inoltre un grande luna park e spazi dedicati agli spettacoli​.

Frutti dolcissimi

I fichi sono frutti dolci e succosi, tipici del tardo periodo estivo e autunnale. Sono molto adattabili e possono essere consumati freschi, secchi, o utilizzati in numerose ricette, sia dolci che salate. Ecco alcune idee per gustarli: Fichi freschi al naturale: puoi mangiarli così come sono, senza aggiungere nulla, per apprezzarne la dolcezza naturale. Fichi con formaggio: l’abbinamento classico è con formaggi stagionati o erborinati come il gorgonzola, il pecorino o il brie. Il contrasto tra il sapore dolce del fico e il salato del formaggio è delizioso. Insalata con fichi: aggiungi fichi freschi a un’insalata con rucola, noci, formaggio di capra o feta, e un filo di miele o aceto balsamico. Fichi al forno: taglia i fichi a metà, aggiungi un po’ di miele o zucchero di canna e inforna per 10-15 minuti. Servili con yogurt greco o gelato. Marmellata di fichi: puoi preparare una marmellata da spalmare su pane per una dolce colazione  o usare come aggiunta per formaggi o dolci. Basta cuocere fichi freschi con zucchero e succo di limone. Torta o crostata di fichi: i fichi sono perfetti in torte o crostate, abbinati a una crema pasticcera o alla frangipane .Fichi secchi: ottimi come snack o da aggiungere a dolci, torte o piatti a base di carne come l’arrosto.

Antipasto e primo piatto

La ricetta per realizzare i pomodori gratinati è facilissima: una volta svuotati dalla polpa la stessa viene spezzettata, mescolata a pangrattato, parmigiano grattugiato, aglio e basilico. Con il composto si riempiono i pomodori e si cuociono in forno. Con semplicità e in meno di un’ora, porterete in tavola un piatto stuzzicante, perfetto come antipasto, contorno a secondi di carne e di pesce, o da proporre agli amici all’ora dell’aperitivo. Il pomodoro è l’ortaggio simbolo dell’estate, e per quanto sia reperibile tutto l’anno il sapore del pomodoro maturato al sole, è sicuramente impagabile. È quindi questo il momento migliore per comperare e gustare i pomodori, tanto più che sono molto ricchi in vitamina C e betacarotene.

Tende aperte e finestre illuminate

 La tradizione svedese di lasciare le tende aperte e illuminare le finestre di notte, anche durante i lunghi inverni, può sembrare strana a chi proviene da altre culture, ma ha delle ragioni molto specifiche. Durante i lunghi inverni svedesi, le giornate sono molto corte e le notti sono lunghe e scure. Illuminare con candele e lampade  le finestre è un modo per portare un po’ di luce all’esterno e creare un’atmosfera accogliente. Avere le case illuminate crea un senso di comunità e di presenza umana, soprattutto nelle zone rurali. È una tradizione svedese contribuire a una sorta di “bella immagine della città” con piccole luci alle finestre; illumina letteralmente la strada, rende il posto abitato e amichevole. È un modo per dire agli altri che ci si è e per sentirsi parte di qualcosa di più grande. In passato, avere le finestre illuminate era un modo per scoraggiare i ladri, mostrando che qualcuno era in casa. Anche se oggi i sistemi di sicurezza sono più sofisticati, questa usanza è rimasta radicata nella cultura svedese. Accendere candele e Illuminare le finestre è un modo per dare un benvenuto ai vicini e ai passanti, creando un’atmosfera amichevole e invitante. Questa usanza è profondamente radicata nella cultura svedese e viene tramandata di generazione in generazione. È un modo per mantenere vive le tradizioni e per connettersi con il passato.

Il ​​tuo hummus fatto in casa!

L’hummus è una deliziosa e versatile salsa mediorientale fatta principalmente di ceci, tahini olio d’oliva, succo di limone, aglio e sale. Viene spesso servito con pane pita, verdure o come guarnizione per vari piatti. Ecco la ricetta 1 lattina di ceci, scolati e sciacquati1/4 di tazza di tahini,1/4 di tazza di succo di limone fresco3 cucchiai di olio d’oliva 2 spicchi d’aglio, tritati,1/4 cucchiaino di sale,1/4 cucchiaino di cumino macinato, acqua, quanto basta Mescolare gli ingredienti: in un robot da cucina o in un frullatore, unire ceci, tahini, succo di limone, olio d’oliva, aglio, sale e cumino. Frulla fino a ottenere un composto liscio e omogeneo, aggiungendo acqua un cucchiaio alla volta fino a raggiungere la consistenza desiderata. Trasferisci l’hummus in una ciotola da portata e aggiungi un filo d’olio d’oliva, una spolverata di paprika o un cucchiaio di yogurt. Servi con pane , verdure o le tue patatine preferite. Sperimenta con i sapori: aggiungi altri ingredienti al tuo hummus per dare un tocco di sapore in più, come peperoni rossi arrostiti, paprika affumicata o un pizzico di pepe di Cayenna.

Prenditi cura di te

Anche quando sei da sola devi prenderti cura di te Quando mangi da sola preparati dei piatti gustosi, apparecchia la tavola con piatti bicchieri e con una bella   tovaglia, versati un buon bicchiere di vino Vestiti elegante profumati truccati senza esagerare metti dei gioielli un anello un braccialetto Tieni dei vasi di fiori in casa Non imbarazzarti di bere un caffè al bar da sola di andare al ristorante al cinema. Non lamentarti che sei sola , goditi un bollente scrivi, scrivi lettere poesie ,libri , e se puoi pensa a ciò che hai non a ciò che non hai avuto

Un secondo capodanno…Settembre

Settembre è spesso visto come un mese di nuovi inizi e ripartenze, un po’ come un “secondo Capodanno” dell’anno. Dopo la pausa estiva, molte persone tornano alla routine quotidiana, che sia lavoro, scuola o altre attività. Questo periodo porta con sé un mix di emozioni: la nostalgia per l’estate che finisce, i tramonti al mare, le gite, gli aperitivi con gli amici fuori in giardino,  ma anche l’entusiasmo e la motivazione per iniziare nuovi progetti, stabilire obiettivi, o semplicemente riprendere le proprie abitudini con rinnovata energia. Per studenti, insegnanti e genitori, settembre è sinonimo di inizio del nuovo anno scolastico, con tutto ciò che comporta: nuovi libri, materiali scolastici, programmi e la routine quotidiana. Dopo le vacanze estive, molti tornano al lavoro con nuove sfide e obiettivi per la seconda parte dell’anno. Settembre è un ottimo momento per rivedere i propri obiettivi, sia personali che professionali, e fare aggiustamenti se necessario. Con l’arrivo dell’autunno, si sente il bisogno di prepararsi per il clima più fresco, magari aggiornando il guardaroba o adattando la casa per i mesi più freddi. Ricominciare a settembre può essere un’opportunità per focalizzarsi e affrontare il resto dell’anno con energia e ottimismo. Hai qualcosa di specifico che stai per ricominciare o qualche obiettivo particolare per questo mese?

La tartara

Questo piatto è popolare nella cucina francese e in altre tradizioni culinarie in tutto il mondo. È il preferito di coloro che apprezzano la freschezza e la consistenza degli ingredienti crudi combinati con sapori decisi. La tartara, , è una preparazione a base di carne cruda, solitamente bovina, triturata finemente e condita con una varietà di ingredienti che possono includere cipolla: la quale aggiunge un tocco di piccantezza e aromaticità capperi  conferiscono un sapore salato e leggermente amaro. Tuorlo d’uovo crudo: Lega gli ingredienti e aggiunge cremosità. Mostarda  Porta una nota agrodolce. Salsa Worcestershire: aggiunge un sapore e una leggera nota piccante. Sale e pepe: Insaporiscono la carne. Olio extravergine d’oliva: lega gli ingredienti e aggiunge sapore. La tartara è un piatto molto versatile che può essere servito come antipasto, secondo o anche come piatto unico. Si sposa bene con diverse guarnizioni, come crostini di pane, patatine fritte o insalata.