Cibo per l’anima, ovvero i piatti che desideriamo quando siamo giù di morale e che ci soddisfanno con il loro gusto dolce e salato. Con il termine “Comfort food”, sempre più in voga anche in Italia, si individuano gli alimenti o i piatti che invadono di un senso di piacere chi li consuma, che soddisfano un bisogno emotivo e sono noti per la sensazione di benessere che regalano al corpo. Per gli italiani il comfort food è quel boccone carico di ricordi, quell’emozione che ricompare più viva che mai non appena si gusta il piatto del cuore; è un alimento o una bevanda che desta un sentimento di nostalgia e di rassicurazione. In genere è il cibo dell’infanzia o legato a una persona, a un posto o a un tempo felice. La torta della nonna, ad esempio, ma anche le tagliatelle della mamma, il polpettone della zia o lo sformato di zucchine. Vi sono alimenti che per natura favoriscono il rilascio di endorfine, come le noci e il cioccolato fondente, che contribuiscono in a ridurre lo stress e migliorare l’umore; ma nel caso del comfort food, alla capacità di influire sull’umore si aggiunge il valore emotivo del piatto, legato a esperienze significative di un periodo della propria vita o di un evento in particolare, pertanto tutto può essere …… comfort food.