Sinceri o bugiardi, la sera o la mattina

La mattina si è più sinceri: è più probabile mentire o barare nel pomeriggio o la sera.Due ricercatori della University of Utah hanno scoperto che la “moralità” delle persone cambia a seconda dell’ora della giornata. I ricercatori hanno compiuto una serie di test e giochi che permettevano la possibilità di barare su volontari in diverse ore del giorno, ed è emerso che la mattina dopo un abbondante  colazione la gente è meno propensa a mentire o barare rispetto al pomeriggio. L’ipotesi è che le persone abbiano una quota giornaliera di forza di volontà, un’idea peraltro in linea con altri studi, e quindi con il passare delle ore sembra via via diminuire consapevolezza morale e auto-controllo. Sulla base dei risultati dello studio, dunque, sembra essere opportuno prendere le decisioni specie quelle più importanti di mattina se si vuole che siano più attente all’etica. Oppure, detto in modo diverso, quando ci si sente indotti in tentazione è il caso di mangiarsi un bel piatto di pasta e poi dormirci su.

 

Mattinieri o dormiglioni

Secondo uno studio realizzato da un gruppo di psicologi della Harvard University, le persone mattiniere avrebbero tendenza a comportarsi in modo moralmente meno corretto durante la sera, diventando più disoneste e infedeli. Le “scelte etiche” sarebbero infatti legate all’orologio biologico,  non costanti durante la giornata, e le persone tenderebbero a comportarsi nel migliore dei modi nelle ore più allineate con il proprio orologio interno: i mattinieri sarebbero più onesti al mattino, i “gufi” invece sarebbero più onesti la sera. Il test condotto dagli psicologi ha coinvolto oltre 200 soggetti, sottoposti ad una serie di test al cui completamento avrebbero avuto un piccolo compenso in denaro. I partecipanti non sapevano però che quello che i ricercatori stavano realmente testando era il loro “cronotipo” ed il loro livello di onestà. Ne è emerso che il livello di disonestà aumenta quando si è al di fuori della propria “fascia ideale” della giornata. I ricercatori sostengono che la loro scoperta abbia implicazioni importanti per i luoghi di lavoro nei quali vengono effettuate scelte che hanno conseguenze etiche di qualche tipo, così come nei casi in cui i lavori vengono svolti a turni.

Il servizio dipende da come è vestito il cliente

Si dice che l’abito non fa il monaco, ma non è vero. E accertata l’influenza che i vestiti possono avere agli occhi altrui, salta fuori molto altro: ciò che si indossa può modificare la percezione che si ha di se stessi, al punto che una t-shirt di Superman fa sentire più forti e un camice bianco potenzia i risultati di un test di matematica. Ad affermarlo è una ricerca inglese. Secondo questo studio, infatti, non solo siamo quello che vestiamo, ma diventiamo quello che vestiamo. Per la serie “chi l’avrebbe mai detto”, uno studio scientifico di due ricercatori della California State University ha “scoperto” che il modo di vestire influenza come una persona è valutata dagli altri. I ricercatori hanno proceduto ad un esperimento molto semplice, facendo entrare una donna in svariati negozi di vestiti scelti casualmente in grossi centri commerciali: a volte la donna era vestita in abiti formali camicia e gonna, mentre altre volte era vestita informalmente t-shirt e pantaloni. Dall’esperimento è emerso che il tempo entro il quale i commessi arrivavano in aiuto della donna era sostanzialmente minore quando questa era vestita in abiti formali. I ricercatori commentano: “I vestiti, come gli altri aspetti dell’apparenza, influenzano come le persone son valutate e trattate dagli altri”. Quindi attenzione la mattina dopo aver fatto una ricca colazione aprite il cassetto e indossate l’abbigliamento giusto

 

Chi si sveglia presto è più infedele

Una ricerca realizzata nella Harvard University da un gruppo di psicologi rivela che chi si sveglia presto la mattina avrebbe la tendenza a comportarsi in modo moralmente scorretto la sera.Le nostre scelte etiche, infatti, sono strettamente collegate all’orologio biologico, dunque le persone tendono a comportarsi più correttamente nelle ore allineate al proprio orologio interno. dimostra che chi è mattiniero tende ad essere più disonesto e infedele la sera Chi è mattiniero, dunque, tenderebbe ad essere più onesto nelle ore mattutine, mentre chi solitamente va a dormire tardi la sera avrebbe il suo picco di onestà nelle ore notturne. La ricerca ha coinvolto oltre 200 soggetti che non sapevano il reale motivo dello studio.Il risultato del test è chiaro: chi è al di fuori della propria “fascia ideale” della giornata tende ad essere più disonesto. Questa scoperta può essere importante per i luoghi di lavoro nei quali vengono effettuate scelte etiche o lavori in cui vi sono dei turni.