Chiunque abbia familiarità con la cucina giapponese sa che mangiare è uno degli aspetti più gratificanti di un viaggio in Giappone. Ma non limitatevi ai consueti sushi, tempura o sukiyaki se potreste trascorrere un intero mese in Giappone ogni giorno potreste gustare un piatto diverso. Se poi non potete andare in Giappone provate a farvi servire queste specialità nel ristorante della Vostra città..Kaiseki La cucina kaiseki è il trionfo dell’arte culinaria giapponese, in cui gli ingredienti, la loro preparazione, la sistemazione e la presentazione a tavola collaborano a dar vita a un’esperienza gastronomica unica. Nato per accompagnare la cerimonia del tè, il pasto kaiseki è essenzialmente vegetariano spesso è servito del pesce, ma la carne non compare mai sul menu. Di solito un pasto kaiseki si consuma nella sala privata di un ristorante tradizionale particolarmente elegante, che spesso si affaccia su un tranquillo giardino privato. Le piccole porzioni delle numerose portate offrono l’opportunità di osservare i piatti e le ciotole, scelti con estrema cura in base al cibo e alla stagione. Il riso si consuma per ultimo di solito con un assortimento di sottaceti e la bevanda più indicata è il sakè o la birra. Unagi In Giappone l’ anguilla è una costosa prelibatezza. Anche se non gradite questo pesce nel vostro paese dovreste assaggiare l’unagi almeno una volta nel corso del vostro viaggio in Giappone. L’unagi è cucinata alla brace e spennellata con una densa salsa a base di shōyu e sakè. Un pasto intero a base di unagi è costoso, ma molti ristoranti specializzati preparano gli unagi bentō pasti confezionati con anguilla come portata principale. Tonkatsu Il tonkatsu è una cotoletta di maiale impanata e fritta, servita con una salsa speciale, di solito come portata di un pasto a menu fisso è servito sia dai ristoranti specializzati sia dagli shokudō, ma ovviamente il migliore è quello che si gusta nei primi. Quando si ordina il tonkatsu, si può scegliere fra rōsu un taglio di maiale piuttosto grasso e hire un taglio più magro. È inoltre consuetudine, al termine della giornata di lavoro, concedersi qualche yakitori spiedini di pollo e verdure alla griglia, che non sono tanto un pasto vero e proprio quanto uno spuntino per accompagnare la birra e il sakè. Questi sono alcuni dei tanti piatti.. . limitarsi al sushi sarà poco…
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Ceviche il nuovo sushi
A voler essere semplicistici, si potrebbe affermare che “ceviche è il nuovo sushi”, ovvero quel piatto esotico che piace a tutti e che spopola in questa estate in cerca di nuove influenze gastronomiche. A questo giro tocca infatti alla cucina peruviana sedurre con la sua specialità, il ceviche appunto: bocconcini di pesce marinato nel lime che sembrano aver fatto tramontare il tempo del “banale” sushi giapponese, e dei suoi rotolini di riso con o senza alga e i trancetti di sashimi nudi, oltre che crudi, solo intinti in ciotolini di soia.Il raw fish che viene dal Perù vince per sapore, grazie al ricco intingolo in cui è marinato. Ma anche perché potete prepararlo in casa facendo sicuramente una figura migliore di quella volta che vi siete cimentati in nigiri e maki. La ricetta è di Sheilla Diaz, chef del ristorante milanese Inkanto. Per 200 g di polpa di pesce finger per 4 persone, frullate 1/2 cipolla rossa, 1 peperoncino peruviano, 1 cucchiaio di foglie di coriandolo, 1 cucchiaio di zenzero grattugiato, una generosa presa di sale, 1 costa di sedano, 1-2 spicchi d’aglio secondo il vostro gusto Ottenuto un trito grossolano, mescolatelo in una ciotola con 250 ml succo di lime e 350 ml di brodo di pesce e fate riposare in frigo per una ventina di minuti.Filtrate al colino trasferendo il miscuglio ottenuto in un piatto largo e fondo. Unite il pesce tagliato a grossi dadi, mescolate e fate riposare 5 minuti prima di servire guarnendo, a piacere, con coriandolo fresco, peperoncino a rondelle, cipollotto rosso tritato o ad anelli. Poi, che ve lo dico a fare: se c’è chi nel mondo fa la pizza con l’ananas il ceviche di mango diventa un’opzione. La versione colombiana con l’astice è molto chic. E voi potete osare un ceviche aromatizzato al jalapeño messicano o, per i più nazionalistici al diavolo calabrese. Non dimenticate, infine, che la cucina peruviana ha comunque influenze jap, così le vostre marinate possono essere arricchite da salsa di soia, olio di sesamo o mirin vino di riso.