Una ricorrenza importante, istituita in America per celebrare uno dei settori più importanti del food & beverage La prima definizione di cocktail risale al 1806, da un giornale statunitense, dove un giornalista cerca di spiegare ai lettori cos’è un cocktail e lo definisce un “liquore” fatto con distillati, acqua, bitter e zucchero in grado di soddisfare il corpo ed confortare la testa. Jerry Thomas pur non essendo un vero e proprio creatore di cocktail, viene riconosciuto come il fondatore della moderna mixologist, in quanto spettacolarizza il mestiere del barman. E’ lui che da vita a quei gesti veloci, giostrando con attrezzature per bar come bottiglie speciali di sua invenzione, strumenti per mescolare i cocktail, tutti decorati con gioielli luccicanti, per dar vita a long drink colorati e stuzzicanti, e per attirare l’attenzione del cliente con la gestualità del barman Il successo del cocktail è inarrestabile.
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Dove si forma una delle più grandi onde del mondo.
Sulla costa nord pacifica del Perù in una vastità di mare sorge un piccolo villaggio di pescatori chiamato Chicama, qui nasce un’onda leggendaria, l’onda sinistra più lunga del mondo. Quest’onda straordinaria è oggi più al sicuro, per la gioia della popolazione locale e dei surfisti di tutto il pianeta, Chicama è infatti diventata la prima onda al mondo protetta da una legge nazionale.A Chicama nasce quella che è considerata l’onda più lunga del mondo, ora è protetta da una legge nazionale Il governo del Perù, ha stabilito delle norme per la tutela del tratto di costa interessato, ad esempio non si potrà costruire niente a meno di un chilometro dall’onda, in modo da non influenzare la forma dell’onda e il vento. Ci sono voluti oltre due anni e numerose valutazioni di impatto ambientale per ottenere questo storico risultato. Spesso surfisti e associazioni ambientaliste si scontrano con governi e amministrazioni locali per ottenere la tutela della costa, è il caso ad esempio di Ramón Navarro, surfista cileno di Patagonia che si batte per proteggere Punta de Lobos dallo sviluppo costiero incontrollato e per trasformarla in una riserva naturale per il surf.

