Come il cambio dell’armadio, o del ripostiglio, ogni tanto occorre affrontare anche la questione dispensa: alzi la mano chi non ha stipato in fondo ai pensili della cucina degli alimenti che non tocca più da una vita, o chi nel congelatore non ha dei contenitori non ben identificati di cibi ormai irriconoscibili. Ebbene, ogni tanto serve svuotare e ripulire, cercando però di ridurre lo spreco di cibo in favore di un più corretto consumo. Ci sono molti alimenti che sono ancora totalmente commestibili anche dopo la data di scadenza suggerita e altri che naturalmente avranno perso consistenza, o croccantezza tipo i biscotti, cereali per la colazione ma si possono riutilizzare per fare dolci. Alcuni alimenti come cereali grano, farro, orzo o legumi secchi potrebbero avere dei piccoli ospiti sgraditi al loro interno: se ne avete un sacchetto da molto tempo, non importa tanto la sua data di scadenza i ceci secchi per esempio rimangono buoni per anni quanto la presenza di moscerini o minuscole larve al loro interno: svuotate l’intero sacchetto in uno scolapasta, e se non ci sono ‘ospiti’ riponete il prodotto in un barattolo ermetico. Una volta svuotata la dispensa e i vari ripostigli, come comportarsi per evitare di stiparla di nuovo sprecando altro cibo. Prima di tutto, evitando di comprare le confezioni formato maxi dei prodotti solo perché sono economiche, se non è una quantità che a casa consumate: il risparmio viene spazzato via dallo spreco, e diventa inutile. Poi, un gesto molto importante che dovreste compiere ogni volta che tornate a casa con la spesa, è quello di mettere i prodotti nuovi sul retro della dispensa, e quelli vecchi davanti, in modo da finire di consumarli prima di aprire nuove confezioni. Per quanto riguarda il frigorifero o i prodotti aperti, vanno chiusi con appositi laccetti in sacchetti, barattoli o contenitori, ideale sarebbe oltre che richiuderli con cura porre una etichetta con la data di apertura; lo stesso vale per il congelatore: mettete un’etichetta con data e tipologia di alimento, visto che il congelamento lo renderà irriconoscibile. Naturalmente conservare i cibi nel modo ottimale è la prima regola per non buttarli, e questo significa oltre che sigillarli alla perfezione, evitare di contaminarli con altri alimenti: non mettete nella marmellata lo stesso coltello con cui avete tagliato il burro, non intingete i crostini direttamente nel formaggio cremoso, non inserite le patatine nella maionese per evitare che briciole e rimasugli facciano ammuffire il prodotto prima del tempo.
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Ecco come riciclare il cibo di un pranzo
Lo spreco di cibo interessa tutti gli alimenti e vi sorprenderà sapere quante cose buone si possono preparare con quelli che voi chiamate “avanzi”! Ecco a voi alcune soluzioni per evitare gli sprechi realizzando nuove ricette facili, veloci e soprattutto gustose! Nonostante ci si impegni nelle dosi delle preparazioni e durante il momento della spesa, può capitare che rimanga del cibo e che restino degli avanzi, soprattutto dopo un pranzo importante o la ricorrenza di una festività. Niente paura, con qualche trucchetto del mestiere è possibile riciclare gli alimenti e ottenere delle nuove ricette con l’aggiunta di qualche elemento essenziale, senza dover buttare via tutto evitando quindi di sprecare il cibo che al giorno d’oggi è molto prezioso. Hai esagerato con le dosi di spaghetti e dopo una bella mangiata hai degli avanzi? Nessun problema: puoi preparare delle ottime frittate di pasta. Basta aggiungere: 2 uova, formaggio grana padano grattugiato, un pizzico di sale, un cucchiaio di olio d’oliva o una noce di burro per ungere la padella. Se invece è avanzato il risotto del pranzo domenicale, puoi usarlo come impasto per le polpette. Aggiungi al riso: un uovo, della verdura bollita o grattata, qualche pezzetto di mortadella, del pangrattato. Forma dei piccoli bon bon e cuocili al forno o fritti nell’olio di semi. Con la stessa modalità puoi creare dei gustosi arancini siciliani con riso bollito, zafferano e pane raffermo. Se hai avanzato della pasta ripiena in brodo o asciutta come tortellini, ravioli e agnolotti, ci puoi fare la farcia per timballi e preparazioni al forno di sfoglia all’uovo.