Sole mare

L’estate nel suo vigore, il mare finalmente non è più un miraggio ma un compagno fedele. Ma con il mare arrivano anche  le temute scottature solari. Sarebbe a rischio un italiano su due: Usano abbronzanti al posto dei protettivi, sminuiscono gli effetti dei raggi Uv e credono che stare più tempo al sole acceleri la tintarella. A mettere in guardia i vacanzieri sono gli esperti. I più a rischio sono i bambini e gli anziani. Gli effetti  di una scarsa attenzione all’esposizione al sole e delle scottature sono desquamazione ed esfoliazione della pelle, prurito e bruciore e colpi di calore Un italiano su 3 pur di abbronzarsi in fretta rischia di non proteggersi bene nel primo vero giorno di sole. Tra gli errori maggiori c’è l’utilizzo di creme abbronzanti al posto di quelle protettive e il sottovalutare gli effetti dei raggi solari . Spalle , viso e décoltè sono le parti più soggette alle scottature. Gli anziani  sono una categoria delicata perché, avvertendo meno il senso della sete e bevendo dunque meno, rischiano in maggior misura di andare incontro a secchezza della pelle, condizione che li rende più vulnerabili ad arrossamenti e scottature .Per affrontare in sicurezza l’esposizione al sole il principale accorgimento è idratarsi abbondantemente, dentro e fuori: sia in superficie, con creme o altre protezioni, sia dall’interno, bevendo da 1,5 a 2 litri di acqua. I sali minerali, sottolinea la dermatologa sono idratanti e antiossidanti. Sodio, magnesio e potassio sono tra le fonti principali di energia per la pelle: reintegrarli è fondamentale tanto più se pensiamo che, già senza le condizioni limite dell’estate, perdiamo 600 cc di acqua ogni giorno. Infine, ricordano gli esperti, è importante evitare un’esposizione prolungata al sole, e di abbronzarsi nelle ore centrali della giornata, quando i raggi solari sono più intensi, anche se al mare la percezione delle temperature è più gradevole

Dimagrire al sole

Pare proprio di sì in estate si dimagrisce di più e più facilmente, grazie alle salutari camminate sulla spiaggia in riva al mare, la luce del sole nella lunghezza d’onda blu, quella molto intensa di giorno, penetrando nella pelle raggiunge le cellule adipose più superficiali e le fa “sgonfiare”: le goccioline di lipidi che contengono, infatti, si rimpiccioliscono e vengono espulse più facilmente. In inverno, la minore presenza di luce favorirebbe  invece l’effetto opposto e quindi l’accumulo di grasso. Secondo Peter Light, le cellule adipose sarebbero perciò una sorta di orologio biologico esterno, che indica all’organismo quanto grasso bruciare in base alla stagione. A differenza di gran parte dei mammiferi, l’uomo ha grasso quasi ovunque nel corpo, sotto la pelle: nel corso dell’evoluzione potrebbe essere servito come sensore della luce esterna, utile per accumulare peso ed energia in inverno, quando era più difficile trovare cibo, e usare queste riserve in estate, dimagrendo. Attenti però alle scottature. Non piazzatevi sotto il sole a oltranza per perdere una taglia: non è ancora chiaro quale intensità o durata di luce attivi il meccanismo di “scioglimento” del grasso, il rischio è scottarsi senza diminuire di un solo etto.

Rimedi naturali contro le scottature da sole

Se rischiate di rovinarvi il weekend o la vacanza al mare a causa di una brutta scottatura, non scoraggiatevi. Esistono tanti rimedi naturali che vi aiuteranno ad alleviare rossori e bruciori. La prossima volta però ricordate di utilizzare una protezione solare adatta, meglio se con filtri minerali, per proteggere la vostra pelle al meglio in spiaggia. Le scottature solari sono il risultato di un’esposizione al sole eccessiva e prolungata ai raggi del sole. Purtroppo un’esposizione eccessiva al sole può provocare scottature solari soprattutto in caso di pelle chiara e delicata oppure quando la pelle non viene protetta in modo adeguato. Per dare sollievo alla pelle che pizzica a causa di un’esposizione al sole troppo prolungata, provate con l’aloe vera. Gli impacchi sono fondamentali per lenire i dolori causati dalla scottatura, e in più l’aloe vera può avere un effetto rinfrescante soprattutto se conservata in frigorifero. Il gel va inserito in un telo che lo faccia passare e quindi raggiunga la pelle, ma gradualmente. L’impacco va tenuto per una mezz’ora o anche più, anche perché ha un effetto davvero gradevole. Per chi ha la fortuna di avere un vaso di  aloe vera in casa, basta tagliare una foglia ben sviluppata alla base, pulirla con acqua e un coltello, per sbucciarla e togliere le spine, tirando fuori tutto quello che c’è all’interno della foglia. Se non si utilizza tutta la sostanza contenuta, si può conservare in frigo, ma solo per qualche giorno.