Hai bevuto un bicchiere di troppo attenzione potresti finire in “cella”

Attenzione a bere qualche bicchiere di vino o qualche cocktail di troppo, potreste finire una notte in cella per far passare la sbronza…Non capita in Italia ma in qualche parte del mondo si. Non capisco dice il commissario capo perché il sistema sanitario o la polizia devono accollarsi la spesa per occuparsi di qualcuno che ha scelto di sbronzarsi fino a non essere più in grado di badare a se stesso”. In un momento di tagli feroci anche ai bilanci della polizia, molti graduati colleghi in tutto il paese hanno appoggiato la proposta di Lee. Il primo ministro Cameron è d’accordo con le celle dei ciucchi, già funzionanti negli Stati Uniti e in alcuni paesi europei, ma finora non ha mai detto di voler fare pagare il conto agli ospiti. Spinto dalla nuova popolarità il commissario capo Lee incalza: “Perché non affidare queste celle per ubriachi a una azienda privata che si prenda cura di loro finché non sia passata la sbronza? All’uscita dovranno pagare una multa e i costi alla compagnia, che spesso non sono bassi. La cosa funzionerebbe anche come deterrente”: Si calcola che tenere una persona sbronza in cella per una notte costa alla polizia dalle 300 alle 400 sterline, più che una notte al grande Hotel, mentre la multa che si applica di solito in questi casi è di 80 sterline. L’anno scorso hanno pagato la penale 31 mila persone, anche non si sa quanti di loro hanno dovuto passare dormire in cella. La cella per i ciucchi è stata inventata in America. Chick Rose, in California, che lavora con il comune, ha detto alla Bbc che da loro non ci sono celle, “abbiamo stanze dove bisogna rimanere per almeno 4 ore. Coperte, cuscini e materassi sono sul pavimento in modo che nessuno possa farsi male cadendo”. La polizia è molto contenta perché portare un ubriaco, o un drogato, al centro è un affare di dieci minuti, mentre portarlo in carcere è una lunga procedura burocratica che può durare delle ore, del resto la causa di centinaia di incidenti con anche cause mortali spesso è lo stato di ubriachezza

 

 

Lo stress fa bere di più

Se trascorrerete una cena magari in giardino a casa di amici,che tornano però stressati dal lavoro, è probabile che tendano ad esagerare con l’alcol. Soprattutto se sono maschi. Uomini e donne reagiscono allo stress in modo diverso, e i primi si lasciano andare più facilmente alla bottiglia nelle situazioni che generano ansia. È quanto pubblicato sulla rivista Addiction.Un gruppo di scienziati ,ha trasformato temporaneamente il proprio laboratorio in un bar, dove i soggetti testati potevano ordinare vino o birra a proprio piacere. I volontari, maschi e femmine, divisi in due gruppi, sono stati sottoposti a due compiti di diversi. Metà di loro ha dovuto affrontare un compito alquanto stressante: cancellare la lettera “e” nelle parole di un testo che si faceva sempre più difficile, durante un test in cui venivano inserite sempre più regole e clausole. Al secondo gruppo è stata affidata la versione semplice e meno stressante. Dopo aver affrontato il primo, snervante test, gli uomini hanno bevuto quattro volte di più rispetto alle donne coinvolte nell’esperimento. Al contrario, le ragazze reduci dalla prima, logorante prova hanno bevuto meno Secondo i ricercatori, il glucosio presente nel sangue ha fornito a tutti i partecipanti le energie necessarie ad affrontare i compiti stressanti. Esaurite queste “riserve” naturali, gli uomini non hanno saputo reggere l’autocontrollo e si sono abbandonati a bere qualche bicchiere in più . Non è accaduto altrettanto alle donne, che sarebbero meno inclini al bere, spiegano gli scienziati.Ma per i poveri maschi stressati non tutto è perduto: lo studio ha dimostrato che i partecipanti che tenevano nota del numero di drink bevuti, hanno dimezzato la quantità di alcol assunta rispetto a chi ha perso il conto.