Mai senza uova

In una ampia casseruola, fate bollire abbondante acqua con un cucchiaino di aceto bianco. Una volta a ebollizione, abbassate la fiamma lasciando sobbollire dolcemente. Rompete le uova una per volta e versatele in una ciotolina. Con un cucchiaio mescolate energicamente lungo i bordi della casseruola per formare un vortice quindi  fate scivolare il primo uovo al centro del vortice e non toccatelo. Via via che il vortice rallenta, l’albume avvolgerà il tuorlo come un velo formando la famosa camicia. E’ necessario che l’uovo sia freschissimo! Lasciate lessare tre minuti senza toccare e sollevatelo con un mestolo forato. Tenete su un piatto mentre preparate il resto. Potranno essere intiepiditi di nuovo versandoli pochi secondi in acqua bollente prima di servire

Spiedini che passione….

Che li portiate in tavola come antipasto o contorno, caldi oppure freddi, che li cuciniate al forno o alla griglia, gli spiedini di verdure sono un piatto colorato e di semplice esecuzione. Lavate tutte le verdure e asciugatele con un panno pulito. Componete gli spiedini iniziando dai pomodori ciliegini che lascerete interi. Continuate con rondelle di zucchine, se possibile non troppo spesse, in modo da farle cuocere facilmente. Tagliate il peperone rosso, eliminando i semi, e riducetelo in quadretti che infilzerete negli spiedini. Se preferite potete prima rimuovere la pelle con un pelapatate. Private gli champignon dei gambi e aggiungeteli agli stecchi Tagliate la cipolla in quarti e poi in foglie di piccole dimensioni. Pelate e tagliate le carote a rondelle. Unitele agli spiedini in quantità a piacere. Procedete con il peperone giallo come per quello rosso. Completate gli stecchi a piacere regolandovi in base alla loro lunghezza. In una ciotola emulsiona l’olio con il succo di limone, l’origano, il sale e pepe preferibilmente appena macinato. Trasferite gli spiedini in una teglia rivestita di carta da forno e spennellateli con il condimento preparato. Fate riposare 15 minuti, quindi cuocete nel forno già caldo a 200° per circa 30- minuti, compatibilmente con lo spessore delle verdure

Zuppa di cipolle

La Francia è la culla gastronomica di tantissime preparazioni: la zuppa di cipolle è certamente uno dei primi piatti che meglio rappresentano la cucina francese. In realtà, i nostri cugini d’oltralpe ne preparano due: la zuppa di cipolle semplice, tipica di Lione, e la zuppa di cipolle gratinata con il formaggio, tipica di Parigi. Ma anche l’Italia ha tra le tante zuppe  la sua versione della zuppa di cipolle: sono tantissime le varianti  della cucina italiana e che vedono le cipolle bionde, la classica cipolla bianca o la gustosa cipolla rossa protagoniste di zuppe dal profumo tipico. Semplice da preparare, questa zuppa di cipolle è un primo piatto davvero gradevole. Godetevi questa ricetta con delle bellissime cipolle ramate, come se fosse un vero abbraccio!

Tarte tatin di pomodorini

Ecco la ricetta della Tarte Tatin di pomodorini. Per questa ricetta scegliete dei pomodorini. Sminuzzate 2 scalogni e fateli cuocere in una padella con un filo d’olio extravergine d’oliva. Mettete la tortiera in forno a 180° per 10 minuti. Una volta che sia ben riscaldata, tiratela fuori dal forno e mettete un po’ di zucchero e dei pezzetti di burro. Lasciate fondere lo zucchero ed il burro, poi aggiungete  i pomodorini su tutta la superficie della tortiera. Infornate per 20 minuti a 180°. Tirate fuori dal forno ed aggiungete gli scalogni sopra i pomodori. Ricoprite con un disco di pasta sfoglia, poi sigillate bene i bordi. Punzecchiate leggermente la pasta sfoglia con una forchetta ed infornate per 45 minuti circa a 180°. Sformate ancora calda.

Avete ricevuto il carbone nella calza della befana ecco cosa fare

Passata l’epifania sicuramente qualcuno avrà trovato nella calza qualche pezzo di carbone. Dopo le dovute riflessioni e con la consapevolezza di dover essere più buoni in questo anno che è appena iniziato, l’idea geniale è quella di accenderlo e cuocere una bella bistecca alla Fiorentina . Usufruendo del carbone ricevuto, scaldate molto la griglia La brace deve essere ben viva, appena velata da un leggero strato di cenere, senza fiamma. La carne deve trovarsi all’inizio molto vicino ai carboni, affinché si formi una crosta aromatica il più rapidamente poi dopo il primo minuto deve essere alzata a un fuoco più gentile. Messa sopra la carne senza olio e senza sale, va girata una sola volta, cucinandola circa 3/4 minuti per parte, non di più. Va fatta infine cuocere “in piedi” dalla parte dell’osso, per 5/7 minuti. La bistecca deve essere tanto spessa da stare in piedi da sola. Una buona cottura è il segreto di tutto il gusto di questo piatto: la carne deve risultare colorita all’esterno e rossa, morbida e succosa all’interno, calda, ma non cotta. Per questa ragione non deve essere girata con l’ausilio di “forchettoni” o qualunque altro utensile da cucina possa penetrare la carne e romperne la crosta che si forma all’inizio della cottura. Deve essere invece girata, gentilmente. Accompagnata da un piatto di fagioli zolfini, all’olio di oliva,  e anche da una ciotola di insalata mista, con un buon bicchiere di vino Chianti avrete un pranzo o una cena per cominciare l’anno con eccellenza.

Cosa fare quando un piatto è troppo salato.

Sarà capitato a tutti di sbagliare le dosi e fare un piatto troppo salato. A volte per abitudine, a volte per errore, spesso usiamo troppo sale per ravvivare le ricette e quello che dovrebbe essere un piatto perfetto finisce per essere qualcosa di extra-salato e fastidioso per il palato. Il problema è che, una volta lasciato cadere il sale nel cibo, si dissolve rapidamente. Ma per fortuna ci sono metodi per nascondere il gusto e persino rimuovere gran parte del sale che hai usato. Vuoi sapere quali sono? Raddoppia le quantità: se qualcosa è troppo condito con sale o qualsiasi altro condimento, un buon modo per risolvere il problema è aumentare il resto degli ingredienti. In zuppe e stufati è molto semplice, basta aggiungere brodo senza sodio e il gioco è fatto. Aggiungi una patata cruda: un segreto per eliminare il sale dal cibo durante la cottura, è aggiungere una patata cruda, sbucciata e tagliata a pezzi grossi. Lasciala nella preparazione per 5 o 10 minuti e assorbirà gran parte del sodio. Puoi anche continuare la cottura senza togliere la patata. Ricordati di rimuoverla alla fine e vedrai come scompare il sale. Aggiungi zucchero o miele: per bilanciare il gusto salato, puoi aggiungere zucchero o miele. Se scegli questa opzione, attendi un paio di minuti per verificare se funziona davvero poiché servirà un po’ di tempo per mescolare i sapori. Yogurt e pomodoro sono un’altra buona scelta per nascondere l’errore, principalmente per le ricette di stufati, zuppe e curry. Limone fresco: le gocce di limone sono eccellenti per eliminare l’intensa percezione causata dal sale e non alterano il resto dei sapori. Naturalmente, fai attenzione a non usarlo nelle ricette che contengono un prodotto lattiero-caseario.

 

Una buona merenda anche da grandi

Sostituire la pasticceria e i prodotti da forno industriali con una merenda fatta in casa è la scelta migliore sotto numerosi punti di vista. In primo luogo,avrete senza alcun dubbio un prodotto più leggero e senza conservanti; inoltre, sarete voi a scegliere ciascun ingrediente, sarete sicuri della loro provenienza e potrete persino sostituirli con le loro varianti più leggere. Portarsi la merenda in ufficio o a scuola, infine, eviterà di mangiare cibi preconfezionati o nutrizionalmente sbilanciati. L’apporto calorico di uno spuntino non dovrebbe superare il 10% del fabbisogno giornaliero: lo scopo della merenda è quello di fermare la fame per non arrivare troppo affamati al prossimo pasto, non quello di riempirsi. In pausa, inoltre, si è soliti mangiare troppo spesso prodotti dall’alto contenuto di zuccheri, carboidrati e sale. Quali sono allora le caratteristiche che dovrebbe avere lo spuntino perfetto? Apporto calorico sotto alle 150-200 Kcal, alto contenuto di vitamine e micronutrienti e bassi livelli di grassi saturi A base di frutta, cereali, formaggi preferibilmente facile da portare in borsa e vario: meglio cambiare spesso i sapori e alternare tra dolce e salato

Come fare la spesa al tempo del coronavirus

L’epidemia di Covid 19 ha cambiato tutto: trascorriamo l’intera giornata in casa, e anche i pranzi e le cene sono tra le mura domestiche. I ristoratori si adoperano per affrontare la crisi appoggiandosi al delivery e intanto la grande distribuzione cresce a ritmi vertiginosi. Dato che il cibo è sinonimo di gratificazione, si tende a mettere nel carrello alimenti che servono a sollevare l’umore più che il bisogno fisiologico di mangiare, spiega V. Schirò, biologa nutrizionista.Ecco alcuni consigli su cosa comprare.Evitate i cibi ad alto contenuto di zucchero, grasso, sale, come biscotti, dolci, frutta secca salata, patatine. In questo momento attirano perché sono quelli considerati più gratificanti ma, dato che sono i più insidiosi per il nostro organismo, meglio non metterli affatto nel carrello.  I cibi da tenere per concedersi uno sgarro alla regola Sì a farine, ancora meglio se integrali, frutta secca e fresca, marmellate senza zucchero: ingredienti per preparare dolci semplici in casa da riservare alla colazione, che è il momento della giornata in cui il nostro organismo ha più bisogno di energie.I cibi da non farsi mancare per seguire una dieta salutare Puntate sugli acceleratori di felicità: cioccolato fondente che è ricco di triptofano, frutta secca ricca di acidi grassi essenziali e minerali come il magnesio e il potassio che agiscono positivamente sull’umore, frutta fresca ricca di vitamine, carote e finocchi che con la loro croccantezza aiutano anche a sentirsi sazi più velocemente. Insieme a olio, sale, passata di pomodoro e pasta per prepararsi un salutare piatto di pasta asciutta, ecco inoltre cosa non farsi mancare secondo l’esperta: Verdure fresche che resistono più tempo in frigo come il cavolo, la verza e le carote, legumi secchi da abbinare a pasta, riso o alle verdure per un pasto bilanciato, formaggi che si conservano a lungo come il Parmigiano, farine integrali per preparare torte o anche focacce e pasta fresca sfruttando l’opportunità per imparare magari anche nuove ricette. Infine, non sottovalutate i surgelati, purché non abbiano panature, salse, o aggiunte di sale: verdure e pesce mantengono tutte le loro proprietà nutrizionali.

 

 

Festa del papà

Oggi si celebra la festa del papà , un’occasione speciale per ricordare quanto sia importante la figura paterna nella vita di ciascuno di noi. La ricorrenza è estesa in molte zone del mondo, ma la data in cui cade varia in realtà da paese a paese.In Italia e in altri stati come Spagna e Portogallo la festa del papà ricorre il 19 marzo per ragioni religiose. In questa data la Chiesa cattolica festeggia infatti San Giuseppe, che, in qualità di padre di Gesù, simboleggia la figura paterna. Storicamente il culto di San Giuseppe prese piede nel 1030 grazie ad alcuni monaci benedettini, che furono successivamente “copiati” dai Servi di Maria nel 1324 e dai Francescani nel 1399. Oggi la festa del papà ha ormai perso il suo significato prevalentemente religioso; tuttavia fino al 1977 San Giuseppe era considerato un giorno festivo, salvo poi essere abolito diventando un comune giorno feriale. Da Nord a Sud, l’Italia ha un unico comune denominatore: i piatti tipici preparati per la ricorrenza, siano dolci  che salati. Uno dei must della Festa del papà è la pasta e ceci, preparata in modi diversi nelle diverse regioni: nel Lazio i ceci vengono lessati in acqua, aggiungendo rosmarino e spaghetti spezzati, pennette o maltagliati; in Abruzzo i ceci vengono bolliti in acqua aromatizzata con alloro e conditi con salsa di pomodoro, mentre a Napoli si fanno con le lagane, tagliatelle rustiche, più corte e spesse, ed i ceci vengono conditi con olio, sale, pomodori a pezzi e uno spicchio d’aglio. Altro piatto imperdibile è il baccalà fritto, Si ricordano anche il pane di San Giuseppe carciofi imbottiti polpette di cardi, tortelli o frittelle Quanto ai dolci, c’è davvero l’imbarazzo della scelta: maritozzi, raviole emiliane; frittelle o frittelli di riso; sfinci farcite con crema di ricotta e guarniti con scorza d’arancia; zeppoloni, e le amatissime zeppole, preparate con pasta choux, la stessa con cui si fanno i bignè, fritte o nella variante al forno, farcite con crema pasticcera, decorate con amarene ed una spolverata di zucchero a velo. Che ne dite in questa giornata che ci vede chiusi in casa causa corona virus, potremmo sbizzarrirci e preparare un fantastico pranzo o cena per tutti i papà!!  Tanti Auguri!