Zona di confort

Una volta un re ricevette in regalo due magnifici falchi. Erano falchi pellegrini, i più begli uccelli che avesse mai visto. Diede i suoi preziosi falchi al suo capo falconiere per allenarli. I mesi trascorsero e un giorno il capo falconiere informò il re che, anche se uno dei falchi era maestosamente volato altissimo nel cielo, l’altro uccello non s’era mosso dal suo ramo dal giorno in cui era arrivato.Il re convocò guaritori e stregoni da tutte le terre    per prendersi cura del falco ma nessuno riuscì a farlo volare. Presentò allora il caso ai componenti della sua corte, ma il giorno successivo, il re vide attraverso la finestra del palazzo che l’uccello non si era ancora mosso dal trespolo.Avendo provato ogni cosa, il re pensò tra se e se “forse ho bisogno di qualcuno che conosca meglio la campagna per capire la natura di questo problema.” Così chiamò la sua corte e disse “andate e portate un contadino”. In mattinata, il re fu stupito di vedere il falco volare alto sopra i giardini del palazzo e disse ai membri della corte “portatemi la persona che ha fatto questo miracolo!”La corte velocemente andò dal contadino e lo accompagnò di fronte al re. Il re quindi gli chiese “dimmi, come hai fatto a far volare questo falco?” Con la testa inchinata coperta da un cappello di paglia, il contadino disse “è stato molto facile sua altezza, ho semplicemente tagliato il ramo su cui l’uccello era seduto”.Morale. Siamo tutti nati per volare, per sprigionare l’incredibile potenziale che possediamo come esseri umani. Ma a volte ci sediamo sui nostri comodi rami casalinghi, abbarbicati alle cose che per noi sono familiari. Le possibilità sono infinite, ma per molti di noi, rimangono inesplorate. Ci adattiamo alla familiarità, al comfort e all’ordinario. Così per molte persone le vite sono mediocri invece che eccitanti, emozionanti e elettrizzanti.Quello che è successo al pennuto di questa bellissima storia è ciò che succede alla maggior parte delle persone quando non riescono ad allontanarsi da quella che gli esperti chiamano zona di comfort.Ricordati:

La vita inizia alla fine della tua zona di comfort. Neale Walsh  Tweet

Il tonno…ci piace…

Le mille virtù del tonno in scatola: presente nel 93% delle case. Bene la raccolta differenziata della scatoletta: la fanno otto italiani su dieci sapendo che si tratta di un contenitore di metallo e riciclabile al 100%. E il 34% riutilizza o ricicla anche l’olio d’oliva. E solo l’1% del tonno finisce nel cestino

Tonno re della dispensa. Oggi nelle case degli italiani ci sono in media quattro scatolette di tonno e comunque almeno una è sempre presente nella nostra dispensa . Se oggi la metà degli italiani (45%) acquista il tonno in scatola in primo luogo perché è gustoso al secondo posto troviamo il fatto che è un cibo antispreco e riciclabile: un plus riconosciuto dal 33% degli italiani (1 su 3), sempre più attenti alle istanze di sostenibilità. Subito dopo troviamo a pari merito la convenienza (31%) – si tratta di un alimento che contiene proteine nobili a basso costo – e la sicurezza alimentare.

“Ci fa piacere rilevare che il tonno in scatola sia percepito, oltre che sano, gustoso e conveniente, anche come prodotto antispreco”, sottolinea Vito Santarsiero, presidente Ancit. “I consumatori hanno capito che la scatoletta è una garanzia di sicurezza e convenienza. E inoltre risulta essere un ingrediente indispensabile per squisiti piatti ed antipasti 1048_crostini-saporiti-con-tonno-e-crema-di-ceci