Come allontanare i topi in modo green

La primavera è una stagione meravigliosa che segna il risveglio della natura. Piante e fiori iniziano a fiorire, regalandoci colori bellissimi e profumi meravigliosi. Tuttavia, a risvegliarsi non sono soltanto piante e fiori, ma anche certi animali ed insetti. In questo periodo, infatti, non è strano vedere più spesso ragni formiche, e le prime zanzare aggirarsi nei dintorni di casa. Averli in casa può essere poco piacevole, ma se, invece di ragni ed insetti, parlassimo di topi, potrebbe essere a rischio anche la nostra salute. Attraverso morsi, escrementi ed urina potrebbero trasmettere malattie ed ecco, dunque, che cercare di allontanarli da casa, giardini ed orti è quasi un imperativo. Per allontanarli può bastare una semplice pianta per tenerli lontano dagli ambienti domestici e dalle aree esterne. Preferire di usare una pianta come repellente  naturale è una soluzione green, economica e alla portata di tutti. Coltivabile sia all’esterno sia in casa, la plectranthus coleoides è anche detta pianta dell’incenso. Si tratta di una pianta a cespuglio che prende il suo nome dal caratteristico profumo che la caratterizza. Coltivare questa pianta ci permetterà di tenere lontani i topi perché sensibili a questo tipo di aroma. Le sue foglie variegate sono incantevoli e dalla caratteristica forma a cuore e ciò rende questa pianta molto apprezzata. Fiorisce in primavera, regalandoci piccoli fiori a campanella di colore rosa, bianco, malva e lilla.

Edera …rampicante per eccellenza

E’ la pianta rampicante per antonomasia, in grado di ricoprire interi muri di palazzi e siepi bellisssime, creando scenografici effetti. Ma l’edera può vivere anche in appartamento, e la sua pittoresca capacità di diramarsi si può diventare un’interessante ornamento per gli interni, basta rispettare le sue esigenze. Innanzitutto, le piante che appartengono alla famiglia dell’Hedera sono molte, ma le varietà adatte alla coltivazione in appartamento sono solo alcune, dalle foglie più piccole di quelle da esterni. All’aperto in giardino, l’edera cresce in zone ombreggiate e fresche, e quindi anche in vaso dentro casa occorre posizionarla in un luogo dove non arriva la luce diretta e lontana da fonti di calore. Ogni varietà ha le sue specifiche esigenze per esempio le tipologie a foglia variegata richiedono più luce di quelle a foglia verde scuro, ma in generale tutte si trovano bene intorno ai 15° e con una luminosità ombreggiata. Non occorre annaffiarle più di una volta a settimana durante i mesi invernali, mentre in estate anche due volte, l’importante è che non si accumuli mai acqua stagnante che fa marcire le radici. Ogni tanto l’edera gradisce una vaporizzazione d’acqua che ricrea l’ambiente umido del sottobosco dove di solito si sviluppa, mentre è importante togliere residui di polvere dalle foglioline periodicamente. L’edera ha la capacità di arrampicarsi velocemente e saldamente grazie alle piccole radici che sviluppa lungo le ramificazioni. Se volete che si arrampichi dovrete fornirle qualche supporto, come semplici stecchini di legno o uno spago attorno a cui far passare le nuove ramificazioni: ricordate però che una volta ‘ancorata’ ad un pensile, un mobile, una libreria, la potrete spostare solo tagliandola. In alternativa la potete far sviluppare in modo che le foglie e i rami formino una cascata pendente che scende verso il basso, magari posizionandola in un vaso sospeso o su una mensola alta della libreria.