Emozioni….

Emozione deriva dal latino Emòtus, che vuol dire trasportare fuori, smuovere, scuotere. Ma cosa ha finito per significare nella nostra cultura e nel nostro tempo questa parola? L’emozione è in genere definita come una risposta a uno stimolo che produce cambiamenti fisiologici, che motivano una persona ad agire. In poche parole, le emozioni sono per la mente, l’equivalente di ciò che le sensazioni fisiche sono per il corpo .Secondo uno studio di psicologia, per capire quale emozione ci attraversa potrebbe essere sufficiente guardarci in faccia: felicità, sorpresa, paura, rabbia, disgusto e tristezza. Platone descriveva l’emozione e ragione come due cavalli che tirano in direzioni opposte.  Le emozioni sono contagiose… anche su Facebook., dove si legge che i post positivi incoraggiano altri post positivi, quelli negativi, altri post negativi. Ma i primi sono più influenti. «I nostri dati dimostrano che le espressioni emotive si diffondono online, e che quelle positive si propagano più velocemente di quelle negative» la tristezza innesca in noi il desiderio di cambiare lo stato delle cose, inducendoci ad acquistare nuovi beni di consumo o vendendo quelli che possiede. Il disgusto tende invece a spingerci a liberarci delle cose che possediamo e a non acquistarne di nuove. Il momento più felice della giornata? Secondo i ricercatori è l’ora di pranzo.

Leggere…

Leggere è un piacere che non tutti si concedono. Per mancanza di tempo, dicono, o perché i libri costano troppo. Alibi quasi sempre, solo a volte realtà. E, quanto al tempo, se c’è quello per nutrire il corpo, dovrebbe essere più prezioso ritagliarsi quello per l’anima. Soprattutto d’estate, in spiaggia in giardino, al lago, o semplicemente in casa. Leggere apre finestre sconosciute sul mondo, aiuta a conservare i nostri sogni, dà linfa ai sentimenti, fa avvicinare al significato dell’esistenza… Ogni volta che apriamo un libro ci prendiamo cura di noi stessi. Lo dicono gli esperti che vedono una cura in grado di dare sollievo ai più comuni disturbi dell’umore. Tra le pagine di un libro si trovano le opportunità per riflettere su di sé, per confrontarsi. Ma leggere è utile anche per sviluppare risorse e abilità empatiche. Per vivere meglio, per capire con più facilità le persone che ci circondano.Fa bene ai grandi e ancor di più ai piccoli: identificarsi con i personaggi di una storia aiuta a scoprire lati nascosti del carattere a buttar fuori paure e ansie. Ma attenzione ci sono libri che possono in questo essere molto più efficaci di altri: la narrativa più dei romanzi rosa riesce a trasformarci in persone più belle. Perché è nei finali aperti che possiamo esercitare le nostre capacità psicologiche e metterle a frutto in modo positivo. Per capire meglio gli altri e per conoscere meglio noi stessi. Cattiverie comprese….book--630x365