Il termine inglese Blue Monday “lunedì triste” indica un particolare giorno del mese di gennaio, solitamente il terzo lunedì del mese, ritenuto essere il giorno dell’anno più depressivo per le nazioni dell’ emisfero boreale. Il primo Blue Monday fu dichiarato il 24 gennaio 2005 come parte di un comunicato stampa di Sky Travel dedicato ai viaggi. Arnall disse di avere escogitato la data per aiutare le compagnie di viaggio ad analizzare la tendenza dei loro clienti, osservando come questi ultimi siano più disposti a prenotare un viaggio quando si trovano in uno stato di profondo malumore I fattori da lui considerati comprendono le condizioni meteorologiche, la capacità di fronteggiare i debiti accumulati, il tempo trascorso dal Natale , il fallimento dei propositi che si erano prefissati con l’inizio del nuovo anno, i bassi livelli di motivazione e la sensazione di una necessità di agire. In questo giorno cerchiamo di non farci trovare impreparati Se l’origine scientifica del Blue Monday è assai confusa, lo stesso non può dirsi per la connessione tra benessere fisico e salute mentale Con palestre e piscine chiuse per effetto della normativa anti-Covid, via libera a jogging e camminate sul lungomare per, ma anche a giri in mountain bike e passeggiate in campagna o in collina per chi risiede nell’entroterra. Sempre con un occhio alle regole previste per l’attività sportiva Praticare il ‘decluttering’, ovvero il magico potere del riordino fare spazio nell’ambiente circostante equivale a mettere ordine nelle proprie esistenze,. Si comincia gradualmente, liberando cassetto dopo cassetto e togliendo tutto ciò che non serve: oggetti, vestiti e persino mobili non più indispensabili, per lasciare libero spazio a pensieri freschi, Mai come oggi, può essere importante sfruttare la solitudine cui ci hanno costretto le restrizioni anti-Covid per ritagliarci un momento per noi stessi basta, ad esempio, un bagno caldo e un paio di candele profumate al posto della solita doccia frettolosa, o una coccola profumata, come dedicare un minuto in più a un piacevole massaggio con la propria crema corpo preferita.
Tag: palestre
Frullati,centrifugati, estratti
Verdi, buoni, nutrienti e super carichi di vitamine. Frullati, centrifugati e succhi, possono sostituire il pasto, valere come spuntino, o come carica mattutina. Purché siano…verdi ! Frutta e verdura… green! Parola d’ordine green, non solo come filosofia di vita, ma a tavola e nel bicchiere. Prendete vegetali color smeraldo o lime e combinateli in un concentrato di vitamine e sali minerali incredibile. Mixando il 60% di frutta e il 40% di verdura per non avere una bevanda dal troppo sapore di ortaggio, si ottengono concentrati, frullati e succhi preziosi per il nostro organismo, soprattutto ora che le temperature sono particolarmente fredde e umide.Vediamo qualche differenza, tra frullato e concentrato, succo estratto. Ecco, occorre fare chiarezza per capire meglio come “agiscono” i tre procedimenti di preparazione, quali sono gli ingredienti e quando è meglio bere uno smoothie piuttosto che un centrifugato.Centrifugato. Lo fa ricordare la parola stessa: il centrifugato si prepara con una centrifuga, elettrodomestico simile ad un frullatore, dotato di una lama sottile circolare che girando ad elevatissime velocità tritura la frutta e la verdura per poi spingere la poltiglia verso un setaccio a fori piccoli che fa filtrare il succo e parte della polpa trattenendo gli scarti. Generando calore e incamerando aria nel prodotto, si favorisce una più rapida ossidazione del succo e la degradazione di alcuni enzimi e vitamine. Trattenendo molto scarto costituito però da sali minerali e fibre, si ha uno spreco nutrizionale in più. Inoltre, ricordate che le verdure a foglia verde racchiudono molte fibre, ma poco succo, quindi non sono molto adatte. Quando? Spuntino spezza fame.Frullato. Frutta e verdura vengono messe in un bicchiere recipiente insieme a del liquido acqua, latte, latte vegetale, succo di mela, succo d’arancia, dove poi una doppia lama ad immersione sbriciola girando ad elevata velocità. In questo caso la polpa viene totalmente trattenuta nel prodotto finale. Il frullato è sicuramente più saziante per due motivi. In primo luogo l’aggiunta di latte, vaccino o vegetale che sia, rende il prodotto più ricco di grassi e proteine. In secondo luogo contiene tutta la polpa e le fibre che sono state spezzettate. L’unico in cui si possono usare frutti e ortaggi poco acquosi come frutti poco acquosi spinaci, avocado o fichi che hanno una resa bassissima con gli altri sistemi. Quando? Dopo la palestra o in sostituzione del pasto.Succo o estratto. L’estrattore invece al posto della lama circolare ha una coclea che non spezza il cibo ma lo mastica e lo spreme, ricavandone il succo. In questo caso la polpa viene quasi completamente trattenuta ed eliminata come scarto. L’estrattore lavora a basso numero di giri e quindi non riscalda il prodotto evitandone la rapida ossidazione. L’assenza di polpa e fibre insolubili rende prontamente e del tutto assimilabili i nutrienti. Inoltre è adatto a tirare fuori il succo dalla verdura a foglia e anche dai semi consentendo la preparazione di molti latti vegetali come quello di mandorle. Il succo fresco contiene la parte solubile delle fibre, risultando essere un validissimo aiuto per il benessere dell’intestino. Inoltre permette di utilizzare anche la buccia degli agrumi, ricca di preziosi oli essenziali. Quando? Ogni giorno per iniziare bene la giornata.