Organizzare il proprio tempo

Organizzare il proprio tempo al lavoro e scegliere le priorità può essere una sfida, ma ci sono alcune strategie che si possono utilizzare per migliorare la produttività e gestire meglio il tempo: Creare una lista delle cose da fare: scrivere un elenco di tutte le attività e i compiti che devono essere svolti durante la giornata o la settimana. Prioritizzare le attività: classificare le attività in base alla loro importanza e urgenza, e concentrarsi su quelle più importanti prima. Impostare obiettivi a breve termine: stabilire obiettivi realistici e specifici da raggiungere in un determinato periodo di tempo. Utilizzare una gestione del tempo efficace: utilizzare tecniche come la “pomodoro” o la “gestione del tempo a blocchi” per aumentare la produttività. Eliminare le distrazioni: identificare e ridurre le fonti di distrazione, come la posta elettronica o i social media, per concentrarsi meglio sul lavoro. Chiedere aiuto: non essere timidi di chiedere aiuto o supporto dai colleghi o dai superiori per gestire meglio il carico di lavoro. Fare una pausa: prendersi un caffè, prendersi del tempo per riposare e ricaricare le energie per evitare di sentirsi sopraffatti e ridurre la produttività.

La gestione del tempo

Quante volte al giorno avete detto: “non ho tempo”? Non ho tempo di fare quello, di vedere gli amici, di stirare, di cucinare... Sappiatelo, sono tutte bugie. Abbiamo ben 16 ore di tempo siamo stati stretti, ne abbiamo levate ben 8 per dormire, in cui riuscire a svolgere perfettamente tutto ciò che vorremmo. La gara alla clessidra quotidiana può essere tranquillamente abolita. Come?  Ponetevi una domanda ogni mattina: cosa devo fare oggi che mi interessa davvero? Cucinare, palestra, uscire coi bambini, fare shopping, leggere, un bagno rilassante, uscire con gli amici, andare al cinema… la lista si sa, è infinita. Ma è questione di matematica: se si lavora 8 ore al giorno e se ne dorme 8, ne restano ben altre 8 dove infilarci tutte queste cose. Moltiplicate per 5 sono 40 Escluso il weekend. E anche se diminuiamo drasticamente il numero di ore disponibili ve ne rimangono pur sempre 2 o 3 per gestirle. E’ solo una questione di scelte! Decidete che per ogni giorno, avrete due ore solo per dedicarvi a ciò che vi piace. Ovvero cosa volete veramente. Se per media passate almeno una o due ore anche su Facebook, capite già che potreste fare altro. Sicuri che oggi quell’ora la passerai con chi non ti sta nemmeno simpatico? Cambiate progettualità: scegliete la qualità del vostro tempo da spendere. Non siete obbligati tutti i giorni a fare la pausa pranzo con i colleghi antipatici, piuttosto prendete e andate a fare una passeggiata con un panino o un libro. Ne guadagnerete in salute sia mentale che fisica. E avrete recuperato almeno mezz’ora della vostra giornata per fare ciò che vi piace.  Impostate un ordine del giorno. Iniziate a tenerti un calendario personale su cui segnare le vostre priorità. Ma anche quelle personali! Non solo lavoro, visite mediche, gestione dei figli. Segnatevi ben in rosso che alle 18 dovete andare in palestra o che alle 19, prima di cena, hai tutto il tempo di farti un bagno rilassante, con musica e candele. In poche parole, almeno all’inizio di questa vostra rivoluzione, programmate le vostre giornate. E usate i colori! Magari quelli più bui e tristi per le cose noiose, mentre i colori vivaci per quelle che proprio vi piacciono tanto. Avrai un super assistente che saprà tenere ogni singolo segreto.  Cambia la lingua Che non vuol dire passare dall’italiano all’arabo. Anzi! Vuol dire proporsi alla tua vita in modo differente. E’ brutto, negativo e pesante dire sempre “non ho tempo”. Cerca di dirlo in un altro modo. “Mi piacerebbe iniziare quel libro quest’estate quando sarò distesa al sole””Carina la palestra, ma ho appena iniziato gli esercizi in casa sul mio nuovo tappetino””Mi piacerebbe andare al cinema nel fine settimana, ma devo rispettare la scadenza di quel lavoro extra che mi hanno chiesto di fare”Insomma, la chiave non è dare priorità al tuo programma, ma programmare le priorità.