La situazione del 2024 è molto simile a quella del 2023, purtroppo tre giorni festivi Epifania, 2 giugno e 8 dicembre cascano nel fine settimana, ma ci sono due weekend “prolungati” e diverse occasioni per un ponte lungo sia in primavera, tra 25 aprile e 1° maggio, che a Ferragosto.E l’inizio è ottimo: il 2024 inizia subito con un fine settimana lungo: il primo dell’anno cade infatti di lunedì. Le cose vanno peggio per l’Epifania che, cadendo di sabato, aiuterà in pochi. Pasqua e Pasquetta cadono di domenica 31 marzo e lunedì 1° aprile, ma per arrivare al primo vero ponte sarà necessario attendere la Festa della Liberazione. Il 25 aprile 2024 è infatti un giovedì, ragione per cui, prendendo di ferie soltanto venerdì 26 aprile, sarà possibile fare una vacanza di quattro giorni Situazione diversa per il 1° maggio che, cadendo di mercoledì, potrebbe spingere a prendere i due giorni precedenti o successivi per pianificare magari un viaggio o un weekend lungo. Veniamo all’Estate pensando a mare e montagna . Il 2 giugno cadrà di domenica, e non offrirà grandi spazio per pianificare vacanze. Le cose vanno meglio se guardiamo a ferragosto che cade di giovedì, regalando ad alcuni lavoratori la possibilità di organizzare una fuga estiva di quattro giorni, mancando dal lavoro soltanto in uno 15-18 agosto, prendendo venerdì 16 agosto di ferie. Il primo giorno festivo dopo l’estate è la festività di Tutti i Santi il 1° novembre, che quest’anno cade di venerdì, regalando automaticamente un weekend lungo. L’8 dicembre, giorno dell’Immacolata, cade invece di domenica: per l’ultima opzione di ponte del 2024 bisognerà così attendere le festività natalizie. Natale e Santo Stefano infatti nel 2024 sono di mercoledì e giovedì, regalando con due giorni di ferie, quasi una settimana di vacanza. Oppure agganciando a Natale e Santo Stefano un giorno di ferie, venerdì 27 dicembre 2024, si potranno fare cinque giorni di vacanza, dal 25 a domenica 29. Altri invece potrebbero optare per una lunga vacanza da allacciare a Capodanno 2025, che sarà un mercoledì. Insomma, le possibilità sono molte
Tag: numero
Fortuna e sfortuna..
I portafortuna servono davvero. Per chi è superstizioso e ci crede è, ovviamente, la scoperta dell’acqua calda, ma anche gli scienziati si stanno convincendo del potere dei portafortuna, anche se non per ragioni soprannaturali. Questo perché molte ricerche sono arrivate alla stessa conclusione: il segreto perché vada tutto bene è… crederci. Perfino nei portafortuna. Se la fortuna è cieca, la sfiga è scientifica. Qualche anno fa alcuni ricercatori dell’università di Colonia, hanno invitato un gruppo di studenti a portare con sé il proprio talismano per sottoporsi a un test. Gli oggetti sono stati presi in consegna dai ricercatori con la scusa di fotografarli. Poi, a metà degli studenti i portafortuna sono stati restituiti prima che iniziassero dei quiz e delle prove di abilità come centrare un canestro, fare buca con una pallina da golf,mentre all’altra metà non sono stati restituiti.La scienza dimostra che se si pensa di essere fortunati, si finisce per esserlo per davvero, infatti chi aveva con sé il suo portafortuna è andato meglio in tutte le prove. Inoltre, alla richiesta dei ricercatori di supporre in anticipo il numero di parole da trovare risolvendo alcuni anagrammi, e di fissare la soglia di tempo dopo la quale avrebbero lasciato il test, le persone che avevano con sé l’amuleto si sono date obiettivi più ambiziosi. Erano tutti più convinti di potercela fare.Secondo i ricercatori, quindi, non solo avere con sé un portafortuna, ma anche solo dire “tengo le dita incrociate per te”, o anche l’inossidabile “in bocca al lupo”, può davvero servire perché aumenta l’autostima dando più fiducia negli obiettivi che ci si pone. Credere di avere la sorte dalla propria parte, insomma, attiva una specie di circolo virtuoso, perché rende meno ansiosi, più rilassati e più positivi. le ricerche dimostrano che ciò che viene avvertito come “buona stella” o “maledetta sfortuna” ha più a che fare con la psicologia che con la probabilità. 
