Rivalutare i dolci

Ridimensioniamo un mito e rivalutiamo i dolci: mangiare dolci fa bene. Ok, spesso ci rinunci perché sei a dieta e vuoi mantenerti in forma. Ma esistono dolci che non alzano subito la glicemia e che non contengono molti grassi. Sono dolci gustosissimi e salutari. Quali sono? Eccoli. Vedrai che per realizzarli puoi dare spazio alla tua fantasia. Esistono infatti tantissime ricette di dolci salutari che si possono mangiare anche tutti i giorni, a colazione o a merenda, ma anche per sostituire un pranzo o cena. Tra queste quelle a base di frutta, cioccolato fondente, formaggi freschi e principalmente con pochi zuccheri aggiunti sono le migliori. Il problema dei dolci, infatti, è che troppo spesso sono carichi di zucchero o creme ipercaloriche. Con qualche accorgimento e scegliendo quelli con gli ingredienti giusti, potremmo finalmente concederci qualche peccato di gola. Ingredienti per dolci leggeri Formaggi freschi e yogurt Ottimi tutti i dolci a base di ricotta o i dessert allo yogurt. Entrambi, infatti, fanno bene alla salute e sono poveri di calorie. Frutta Innanzitutto la frutta fa bene, e poi non fa ingrassare. Prediligere quindi dessert a base di frutta fresca o confettura extra senza aggiunti. Mirtilli, more, fragole e lamponi, in particolare, sono ricchi di vitamine e sali minerali. Cioccolato Il cioccolato, soprattutto quello fondente, può avere effetti positivi sulla nostra salute. Grazie ai flavonoidi, favorisce la concentrazione e il sistema cardiocircolatorio. Scegli se possibile quello con percentuali di cacao superiori al 70%.Sostituti dello zucchero Lo zucchero raffinato contiene tantissime calorie inutili. Usa zucchero di canna, agave, miele o malto d’orzo.Frutta secca, noci e mandorle La frutta secca come le noci e le mandorle sono ricche di fibre e proteine utili per il nostro organismo. L’ideale sarebbe scegliere dolci che sostituiscono la farina bianca con farina integrale o a base di frutta secca.

 

Verità in cucina

Metti il sale perché l’acqua bolle prima e così si risparmia anche del gas”. È uno dei tanti consigli che arrivano in cucina quando si è alla prese con la preparazione di un buon piatto di pasta. Ebbene, questa giustificazione dall’apparenza scientifica che ormai si è diffusa come luogo comune, è falsa. Alcune false nozioni hanno una “presa” talmente forte da propagarsi di persona in persona fino a divenire parte di una cultura locale di cui nessuno si domanda più l’origine, trasformandosi così in verità acquisite. La spiegazione dell’attesa dell’ebollizione dell’acqua prima di salarla per non rallentare l’ebollizione, è un esempio di “bufala” che si è diffusa senza accorgersi del contenuto di un grossolano errore logico. Si può salare la pasta in qualsiasi momento senza che il tempo di attesa dell’ebollizione dell’acqua salata cambi e il motivo è molto semplice: è vero che quando si aggiunge il sale nell’acqua, creiamo una soluzione che, in quanto tale, ha una temperatura di ebollizione maggiore dell’acqua “sciocca”, ma è anche vero che poi la pasta la cuociamo in acqua salata. Sembra incredibile ma questa banale osservazione non viene mai fatta: il confrontare la temperatura di ebollizione dell’acqua salata con quello dell’acqua pura, in cui nessuno cuoce mai la pasta. Quindi, sia che si sali quando l’acqua bolle, oppure da fredda, non potremo evitare di dover fornire quelle calorie in più necessarie per coprire l’innalzamento della temperatura. Né il tempo né il consumo di gas del fornello verranno mai risparmiati o persi, ma saranno sempre gli stessi in entrambi i casi. Dunque salate quando preferite, il tempo di attesa non cambia. Chi fosse davvero interessato a ridurlo, si ricordi invece di usare il coperchio. Prove pratiche mostrano che le differenze, tra il farne uso o meno, possono essere di molti minuti o, in percentuale, del 20%, quindi assolutamente non trascurabili.