Bugie, menzogne, inganni. In qualunque modo le vogliamo chiamare, sono pur sempre atteggiamenti volti a nascondere qualcosa. Quanti di voi hanno almeno, una volta nella vita, raccontato una bugia? Raccontare qualcosa che non è vero ci mette in una condizione diversa. Ci mette nella condizione di provare stress, tensione o all’opposto, soddisfazione ed eccitazione.I motivi che spingono le persone a mentire sono diversi in ogni momento e circostanza. Quello che si sa, è che tutti abbiamo vissuto situazioni in cui una persona ci ha detto qualcosa che sembra ragionevole, ma che poi non era vera fino in fondo. Malgrado il cuore lo percepisca e la mente non sappia quale sia la realtà, decodifica i segnali per aiutarci a prendere le decisioni giuste e soppesare ciò che ci viene detto. Ci sono diversi modi di mentire ed esistono tre categorie di bugie: Le bugie autentiche: chiamate anche “falsificazioni”. Sono menzogne dove quello che viene comunicato è tutt’altro rispetto alla verità. Una ragazza che passa l’intero pomeriggio a fare vasche in centri città, tra caffè e aperitivi e poi torna a casa dai genitori dicendogli che ha studiato a casa della compagna di banco, è un classico esempio di bugia autentica. Le esagerazioni: sono quei tipi di bugie, dove i fatti vengono esaltati o minimizzati a seconda di cosa conviene alla persona che sta mentendo. Qui non si tratta di situazioni inventate di sana pianta, ma di amplificare ciò che è accaduto o di banalizzarlo. Un esempio può essere quando un ragazzo/a accentua il suo star male fisico per avere più coccole e premura da parte dei genitori.Le menzogne: sono le dichiarazioni veritiere che traggono in inganno. Omettere particolari o sviare il discorso con una frase sono varianti di questo tipo di menzogna.